Arance, mandarini, pompelmi e limoni: sono tutti agrumi che siamo abituati ad acquistare e a utilizzare nelle varie ricette, dolci o salate che siano. Ma la grande famiglia degli agrumi (vedi) comprende anche frutti meno conosciuti e di altrettanta bontà, perfetti per esaltare i piatti, donandogli un piacevolissimo tocco di freschezza e acidità.
Tra questi “frutti rari e dimenticati” abbiamo già accennato al pomelo (vedi) e alla rarissima pompia di Sardegna (vedi). Oggi parliamo del mapo, uno dei più recenti frutti arrivati sulle nostre tavole
MAPO. Caratteristiche
E’ uno degli agrumi più precoci, che compare tra i banchi della frutta già ad ottobre, e inaugura la stagione di arance, mandarini & co.
Il mapo è un frutto ibrido che nasce dall’incrocio tra mandarino e pompelmo, il cui nome scientifico è Citrus x Tangelo. Infatti in diverse lingue è chiamato solo tangelo. L’incrocio fu per la prima volta prodotto negli Stati Uniti alla fine dell’Ottocento.
L’albero può raggiungere anche i dodici metri di altezza ed è caratterizzato da una chioma che si può espandere fino a nove metri. Le radici, molte fitte, tendono a svilupparsi in profondità.
I frutti pesano dai centotrenta ai centonovanta grammi e sono delle bacche di grosse dimensioni, chiamate anche esperidio. Esse sono caratterizzate da un aspetto globoso, piriforme ed una protuberanza posta all’estremo superiore del frutto. L’endocarpo è ricoperta da una buccia molto sottile e liscia che si stacca con facilità e che, anche con il raggiungimento della maturazione, ha un colore verde intenso.
La polpa si divide in spicchi molto succosi dal color giallo/arancione, molto profumati e con accenni acidi tipici del mandarino, variabile è la presenza di semi.
MAPO: proprietà nutrizionali
Come tutti gli agrumi, il mapo è ricco di vitamina C, un potente antiossidante, che aiuta a proteggere l’organismo dall’azione dei radicali liberi, responsabili di numerose malattie. Essendo un incrocio tra mandarino e pompelmo, il Mapo possiede le virtù di entrambi.
Può contare su una notevole presenza di vitamine del gruppo B, e vitamina A, oltre a una consistente percentuale di ferro, magnesio, iodio, potassio e acido folico.
Con 31 calorie per 100 g, il Mapo è perfetto anche per chi segue diete dimagranti, mentre il suo basso contenuto di zuccheri lo rende adatto ai diabetici.
Il Mapo è un ottimo alleato anche contro la ritenzione idrica e la cellulite, proprio virtù del suo contenuto di vitamina C: essa, infatti, stimola la produzione di collagene, la proteina che mantiene giovane ed elastica la pelle, e favorisce il drenaggio dei liquidi.
I suoi flavonoidi, agendo in sinergia con la vitamina C, proteggono i capillari fragili. Il Mapo è utile anche nei casi di ipercolesterolemia, perché è capace di ridurre il colesterolo LDL (cattivo)a favore di quello HDL (buono).
Grazie al contenuto in potassio, il mapo contribuisce ad abbassare la pressione sanguigna.
Mapo: valori nutrizionali
- Energia 31 kcal
- Proteine 0,54 g
- Carboidrati 8,08 g
- Grassi 0,15 g
- Fibra 1,1 g.
- Sodio 1 mg.
- Potassio 115 mg.
Acquisto e conservazione del Mapo.
La buccia deve essere sottile e dal colore verde brillante: evitate i frutti dal colore non uniforme, con macchie o ammaccature.
Il Mapo si conserva per 4-5 giorni in frigorifero, nello scomparto per la frutta e la verdura.
USI IN CUCINA
Il mapo si può mangiare come un mandarino o un pompelmo ed è ottimo in centrifugati e spremute. Si presta inoltre a numerose preparazioni. Si può infatti usare in ricette salate e dolci in sostituzione del limone o del mandarino.
Dalla sua buccia si ottiene un liquore, il Mapo Mapo. In Molise, con questo liquore, si prepara una sorta di panettone farcito e inzuppato con il mapo mapo, il Mapopan.
A me piace tantissimo usare il frutto nelle insalate, soprattutto in abbinamento con i cavoli. Adoro poi usarne la buccia nei dolci, perché molto aromatica.
Vi posterò alcune delle ricette che più mi piacciono con questo agrume