POMELO QUESTO SCONOSCIUTO

POMELO QUESTO SCONOSCIUTO. L’ANTENATO DIMENTICATO DI ARANCE & co

Arance, mandarini, pompelmi e limoni: sono tutti agrumi che siamo abituati ad acquistare e a utilizzare nelle varie ricette, dolci o salate che siano.

Tuttavia, all’interno della grande famiglia degli agrumi appunto, ne esistono altri meno conosciuti e di altrettanta bontà, perfetti per esaltare i piatti, donandogli un piacevolissimo tocco di freschezza e acidità.

Tra questi agrumi “ignoti”, troviamo il pomelo, uno strano gigante comparso da qualche anno sui banchi della frutta. La prima volta che l’ho visto ho pensato a qualche nuovo ibrido. Invece ho poi scoperto che è uno dei tre agrumi considerati i “capostipiti” della famiglia (vedi QUI). Proviamo a conoscerlo meglio.

POMELO. UN PO’ DI STORIA

Conosciuto anche come pummelo o pampaleone, il  pomelo, ( nome scientifico Citrus maxima) è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rutaceae e al genere Citrus.

È il più antico agrume coltivato dall’uomo. Infatti, insieme a cedro e mandarino, è considerato una delle tre specie primarie da cui derivano gli agrumi di più comune consumo.

Il pomelo è nativo del Sud dell’Asia e della Malesia, dove è conosciuto da più di quattromila anni. Fu introdotto in Cina attorno al 100 d.C., dove si è diffuso e continua a sopravvivere, anche spontaneamente in riva ai fiumi, fino ai giorni nostri.

In Asia è largamente coltivato nel sud del continente, in particolare in Thailandia. Oltre che in Asia, il pomelo è coltivato in California e in Israele. E’ oggi coltivato anche in Italia, in Sicilia.

POMELO. CURIOSITÀ LINGUISTICHE

In varie parti d’Italia lo si conosce come pampaleone, pummelo, sciadocco. In Israele lo chiamano semplicemente jaffa, in Spagna pomelo. E quest’ultimo sembra il nome che gli resterà. In genovese antico si chiama sciadóccu, dialettizzazione genovese di “Shaddock”, il cognome del comandante di nave inglese che, col suo veliero, lo introdusse per primo in Europa, sbarcando i frutti nel porto di Genova.

POMELO. UN PO’ DI BOTANICA

Il pummelo è un piccolo albero o un arbusto con una chioma arrotondata. Può essere alto fino a 5-6 metri, è sempreverde e latifoglia. I rami sono spinosi, le foglie sono verde scuro ed ovali e i fiori sono grandi e bianchi, solitari.

Diversamente da ogni altro agrume, il pomelo non è sferico o leggermente schiacciato, ma si presenta spesso con aspetto piriforme.

La buccia ricorda quella del pompelmo: liscia, poco porosa, gialla e tendente al rosa in fase di maturazione.

La polpa raggiunge i colori dal giallo paglierino al rosa fino al rosso. È il più grande tra i frutti dei Citrus, cresce fino ai 30 cm di diametro e può pesare fino ai 10 kg.

Tipica di questa specie è l’abbondante presenza della sostanza bianca spugnosa sotto la buccia (detta albedo), che, come nella maggioranza degli agrumi, non è commestibile.

Se il frutto è maturo il gusto è piacevole, più dolce di quello dell’arancio amaro e senza alcuna acidità. Ogni spicchio del frutto è piuttosto grande, presenta piccoli semi e una spessa buccia facile da togliere.

Il sapore ricorda quello del pompelmo ma più delicato e meno amaro. E sebbene gli spicchi siano ricchi d’acqua, rimangono sodi e compatti all’assaggio, evitando la tipica sbrodolatura di arance e mandarini.

POMELO. Caratteristiche nutrizionali

Il pomelo è un agrume poco calorico: una porzione da 100 g apporta tra le 30 e le 40 kcal. Il frutto, come gli altri agrumi, è piuttosto ricco di acqua, circa l’85-87% del peso.

La concentrazione di proteine e grassi è praticamente trascurabile: le calorie sono apportate perlopiù dal fruttosio.

Interessante è la concentrazione di fibra alimentare, di potassio e di vitamine, soprattutto la C. Il pomelo è anche una buona fonte di vitamine del gruppo B, nonché di acido folico.

Il minimo apporto calorico e la buona quantità di fibra lo rendono un frutto adatto a chi segue una dieta ipocalorica a scopo dimagrante.

Utile, per contenuto di acqua e sali, anche come rimineralizzante dopo l’attività sportiva.

POMELO. Valori nutrizionali

100 grammi di pomelo forniscono in media:

  • Energia 35 kcal
  • Acqua 89 g
  • Proteine 0,7 g
  • Lipidi 0,04 g
  • Carboidrati 9,6 g
  • Fibre 1 g

⇒ SALI MINERALI

  • Calcio 4 mg
  • Ferro 0,11 mg
  • Potassio 216 mg
  • Sodio 1 mg
  • Zinco 0,08 mg

⇒ VITAMINE

  • Vitamina C 61 mg
  • Tiamina (Vitamina B1) 0,03 mg
  • Riboflavina (Vitamina B2)  0,02 mg
  • Niacina (Vitamina B3) 0,22 mg
  • Piridossina (Vitamina B6) 0,036 mg
  • Vitamina A 8 UI

POMELO. PROPRIETÀ

⇒ AIUTO PER STOMACO E INTESTINO

Grazie all’abbondante quantità di fibre in esso contenute, il pomelo svolge un’azione digestiva. Infatti mangiare questo agrume stimola la produzione dei succhi gastrici e favorisce il transito intestinale: è utile quindi in caso di stipsi o diarrea.

⇒ Azione antiossidante:

Per l’alto contenuto di vitamina C, il pomelo è un ottimo antiossidante. Questa vitamina infatti contrasta l’azione pericolosa dei radicali liberi, prevenendo l’invecchiamento cellulare. La vitamina C, inoltre, stimola la produzione di collagene, rinforzando non solo la pelle ma anche cellule e organi.

⇒ AIUTO Al sistema immunitario:

La vitamina C svolge un’azione benefica anche sul sistema immunitario. Aiuta infatti a rinforzarlo, poiché stimola l’attività dei globuli bianchi, oltre a combattere l’azione dannosa dei radicali liberi. Per questo aiuta l’organismo da raffreddore, influenza e malanni di stagione.

⇒ Utile in caso di ipertensione:

L’alto contenuto di potassio e magnesio dona al pomelo proprietà vasodilatatrici, che apportano benefici in caso di ipertensione.

⇒  Riduce i crampi alle gambe:

il potassio contenuto nel pomelo è un toccasana per i dolori muscolari: aiuta a contrastare i crampi alle gambe, soprattutto quelli notturni.

Riassumendo, il pomelo:

  • È un frutto ricco di vitamina C ed è un’ottima fonte di potassio
  • Contiene calcio e ferro
  • È un frutto poco calorico, adatto a chi segue una dieta dimagrante
  • Rafforza le difese immunitarie
  • Aiuta a prevenire i malanni di stagione
  • Dona energia e vitalità
  • È una fonte di magnesio

POMELO. Gli usi in cucina

Il pomelo si consuma al naturale, come un normale frutto oppure spremuto: il suo succo è ottimo anche per condire legumi, insalate e altre verdure.

La sua buccia viene utilizzata per la preparazione di canditi e, in Cina, viene consumata anche stufata o brasata.

Dalla buccia del pomelo si estraggono anche oli essenziali: per creare il vostro profumatore per ambienti casalingo mettete a seccare la buccia del pomelo e bruciatene un po’. Sprigionerà gli oli essenziali che contiene, profumando la casa.

Quando acquistate il pomelo, scegliete quelli grandi e pesanti con la buccia dura: se pesa poco potrebbe essere disidratato.

Per tagliarlo procedete come fareste con l’arancia e poi eliminate la membrana presente sulle fettine e gustatelo fresco (vedi QUI). Il pomelo può essere conservato in frigo fino a una settimana mentre resiste due o tre giorni a temperatura ambiente.

 

TUTTI POSSONO MANGIARE IL POMELO?

A oggi non sono note interazioni tra il consumo di pomelo e l’assunzione di farmaci o altre sostanze.

Vale però la pena mettere in evidenza le interazioni tra l’assunzione di farmaci o altre sostanze con il consumo di pompelmo (che è un ibrido del pomelo e, come tale, potrebbe presentare delle similitudini).

Il succo di pompelmo deve essere consumato con molta attenzioni da persone in terapia con alcuni farmaci:

  • antiaritmici, come amiodarone, propafenone, carvedilolo e chinidina;
  • antibiotici, come ad esempio la claritromicina;
  • alcuni ansiolitici della classe delle benzodiazepine;
  • alcuni farmaci impiegati in chemioterapia;
  • corticosteroidi, come il prednisone;
  • calcio-antagonisti, come felodipina, nicardipina, nifedipina, nimodipina e nisoldipina;
  • warfarin, un noto farmaco anticoagulante.

Oggi e domani vedremo alcune ricette con questo frutto, che io uso spesso nelle insalate, soprattutto con il pesce.

La buccia, invece, entra spesso nei miei dolci al posto del limone, anche se ha un sapore particolare che non a tutti piace.

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!