Maccheroni al farro con il rintrocilo

MACCHERONI AL FARRO. IL RINTROCILO

Si chiama “RINTROCILO” uno strano matterello fornito di tacche. Il termine indica anche il tipo di pasta che si ottiene tagliando la sfoglia con questo matterello. Questa pasta ha la sua origine nell’incontro tra civiltà contadina e pastorale: veniva infatti preparata durante la transumanza ed è per questo che la sua diffusione ancora oggi riguarda quella parte di territorio attraversato dal ‘Tratturo Magno’, nel tratto tra Lanciano e Cupello.

Infatti ho acquistato questo attrezzo durante le vacanze in quella zona ed ho colto la prima occasione per provare ad usarlo.

Il rintrocilo DOC è fatto solo con acqua, sale e farina di grano duro. L’essenzialità degli elementi di questo piatto raccontano la povertà della famiglia contadina abruzzese insieme all’ingegnosità di trasformazione di due soli ingredienti in un unico piatto.

Io ho fatto invece un impasto con metà delle uova che di solito si  usano per la pasta all’uovo e farina di farro.

Come vi ho raccontato nella ricetta della zuppa di farro (vedi QUI), il farro è un cereale che si coltiva nel poco ospitale territorio montuoso- collinare abruzzese da tempo immemorabile. Alcuni ritrovamenti archeologici nei villaggi neolitici di Penne hanno evidenziato che la coltivazione del farro  risale ad almeno a 6500 anni fa.

Era utilizzato per la produzione di pane e le farine erano alla base dell’alimentazione erano alla base della dieta dei popoli latini.

Anche in Abruzzo con il  sopravvento di altri cereali, come frumento, mais e riso, la coltivazione del farro si è ridotta nel tempo. In commercio si trova in diverse forme: chicchi, perlato, decorticato e in farina.

Ultima nota: ho fatto un semplice sugo pomodoro e basilico, per compensare comunque le uova presenti nell’impasto

  • Preparazione: 60 Minuti
  • Cottura: 5 Minuti
  • Difficoltà: Medio
  • Porzioni: 4 Persone
  • Costo: Medio

Ingredienti

  • 500 g Farina di farro
  • 3 Uova
  • 1 pizzico Sale fino
  • q.b. Acqua (io ne ho usato circa 100 ml)

Per il condimento

  • 700 ml Passata di pomodoro
  • 5-6 foglie Basilico
  • 1 carota
  • 1 cipolla
  • q.b. Pecorino o Parmigiano grattugiato

Preparazione

  1. FASE 1: PREPARARE LA PASTA

    • Preparate una fontana con la farina e mettetevi al centro le uova con un pizzico di sale.
    • Sbattete leggermente le uova con una forchetta ed amalgamate alla farina.

     

    • Aggiungete poca acqua alla volta e lavorate l’impasto fino ad ottenere una palla
    • Avvolgete l’impasto in della pellicola trasparente e fate riposare per una trentina di minuti
  2. FASE 2: PREPARARE IL CONDIMENTO

    • Mentre la pasta si riposa, preparate la salsa al pomodoro.
    • Sbucciate e tagliate a dadini sottili la cipolla e la carota
    • Lavate le foglie di basilico e mettetele ad asciugare
    • Mettete il trito di carote e cipolle in una pentola e aggiungete poca acqua.
    • Fate cuocere un paio di minuti e poi aggiungete la passata di pomodoro
    • Aggiungete un pizzico di sale e fate sobbollire per una ventina di minuti, mentre tagliate la pasta
    • Quando la salsa si sarà addensata, spegnete il fornello
  3. FASE 3: TAGLIARE LA PASTA

    • Mettete a bollire dell’acqua in una capace pentola
    • Dividete l’impasto in quattro parti
    • stendete una parte alla volta con un matterello normale non troppo sottile
    • Con il rintrocilo, tagliate i maccheroni, cospargendo la sfoglia con della farina, per evitare che la sfoglia si incolli al matterello
    • Proseguite allo stesso modo con le altre sfoglie
  4. FASE 4: CUOCERE E CONDIRE LA PASTA

    • Quando l’acqua arriva ad ebollizione, salate con poco sale grosso e buttate la pasta.
    • Cuocerà in 3-4 minuti
    • Mettete poca salsa sul fondo di una ciotola, scolate la pasta e mettetela nella scodella.
    • Aggiungete altro sugo e mescolate.
    • Sminuzzate le foglie di basilico e mettetele sulla pasta
    • Servite subito e completate con una spolverata di formaggio grattugiato

Note

Maccheroni al farro. Il farro

PROPRIETÀ DEL FARRO (la scheda completa, vedi QUI)

  • Il farro ha un contenuto proteico maggiore rispetto ad altre tipologie di frumento. Per facilitare l’assunzione e l’assimilazione di proteine, si consiglia di accompagnare il farro, meglio se integrale, ai legumi.
  • E’ inoltre ricco di vitamine e di sali minerali, ma povero di grassi
  • Come sempre, il farrointegrale ha un contenuto di fibre più elevato rispetto a quello perlato. Le fibre aiutano a favorire il transito intestinale e a proteggere la salute dell’intestino, contribuendo all’eliminazione delle scorie.
  • Questo cereale garantisce un apporto calorico di circa 340 kcal /100 grammi.
  • Il consumo di farro contribuisce all’apporto di vitamine del gruppo B (tiamina, nacina e riboflavina) e di proteine attraverso l’alimentazione quotidiana.
  • Tra i sali minerali maggiormente presenti nel farro, troviamo fosforo, potassio e magnesio

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!

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