LILIACEE NON SOLO PER SOFFRITTI

LILIACEE NON SOLO PER SOFFRITTI

Cipolla, aglio, porro, scalogno: fanno tutti parte della famiglia delle LILIACEE. Ad, oltre all’odore, sono anche le virtù terapeutiche: sono infatti DISINFETTANTI, ANTIMICROBICI ED ANTINFIAMMATORI.

Vediamo in breve le caratteristiche di queste piante.

LILIACEE NON SOLO PER SOFFRITTI: una famiglia con tanti membri

Le Liliacee sono una famiglia di piante molto vasta e varia. Tra esse troviamo molte piante ampiamente utilizzate in cucina (asparago, aglio, cipolla, porro, scalogno, erba cipollina) ed importanti piante ornamentali (giglio, tulipano, mughetto, giacinto).  

Nella famiglia delle Liliacee si contano centinaia di generi differenti, con oltre 4000 specie.

In senso strettamente botanico, però, la famiglia delle Liliacee comprende piante dai fiori molto noti, come i gigli (genere Lilium) e i tulipani (genere Tulipa).

Invece i botanici classificano aglio (Allium sativum), cipolla (Allium cepa) e porro (Alliumporrum) nella famiglia delle Alliacee, l’asparago (Asparagus officinalis) in quella delle Asparagacee, la yucca e l’agave tra le Agavacee, ec..

Comunemente però tutte queste piante sono considerate Liliacee.

LILIACEE NON SOLO PER SOFFRITTI: Caratteristiche principali

Tutte le specie che rientrano in questa famiglia hanno in comune diverse caratteristiche:

  • sono monocotiledoni, cioè piante con una sola fogliolina dell’embrione dentro il seme;
  • hanno molte radici brevi e di uguale lunghezza (radici fascicolate);
  • le foglie sono allungate con le nervature parallele tra loro (foglie parallelinervie)
  • i fiori sono ermafroditi (troviamo nello stesso fiore la parte maschile e quella femminile);
  • sono di essere quasi sempre erbe, più raramente alberi o arbusti;
  • sviluppano organi sotterranei come i bulbi o i rizomi, in cui si depositano le sostanze di riserva;
  • la parte inferiore dei bulbi presenta corte radici ben visibili.

LILIACEE NON SOLO PER SOFFRITTI: Le origini

L’ampia famiglia delle Liliacee è presente sul nostro pianeta da circa 58 milioni di anni e, come dicevamo, comprende molte specie erbacee dotate di bulbi o rizomi.

La presenza di questi elementi permette a queste piante di sopravvivere e rigenerarsi anche in condizioni avverse, come per esempio incendi o siccità.

I fiori hanno dimensioni variabili a seconda degli esemplari; sono sempre piuttosto appariscenti per permettere l’impollinazione di agenti impollinatori specifici (quali api e uccelli), si riuniscono in infiorescenze terminali o sono singoli.

Queste piante sono da epoche remote alleate dell’uomo nel corso della sua evoluzione, poiché si utilizzano da sempre sia come cibo che come rimedi medicinali.

LILIACEE NON SOLO PER SOFFRITTI: Il genere Allium

Come dicevamo, quindi, dovremmo classificare aglio & co nel genere ALLIUM, che comprende piante dall’aspetto di piccole erbacee annuali o perenni dalla tipica infiorescenza a globo e forte aroma di aglio o cipolla.

Il genere Allium comprende oltre 550 specie (delle quali una settantina presenti spontaneamente sul territorio italiano), mentre l’attuale famiglia delle Alliaceae, comprende oltre 600 specie distribuite su circa 13 generi.

LILIACEE NON SOLO PER SOFFRITTI: dono della natura

Come accennato, il genere comprende piante molto importanti per l’alimentazione umana, la cui coltivazione a scopi alimentari è documentata da oltre 5000 anni.

Nonostante il loro odore intenso, queste piante sono un vero dono di natura.

Sappiamo per esempio che i bulbilli dell’aglio (cioè gli spicchi) sono ricchi di sostanze di riserva tra cui l’alliina, un amminoacido contenente zolfo.

Quando l’aglio viene schiacciato o tagliato l’alliina, in presenza d’ossigeno e di un enzima contenuto nei tessuti dell’aglio (l’allinasi), si trasforma in allicina, responsabile del tipico odore.

L’allicina è antiossidante e antibatterica e rende il sangue più fluido, diminuendo così la pressione sanguigna.

CIPOLLA CONTRO TOSSE E RAFFREDDORE

Anche la cipolla contiene molte sostanze aromatiche, come il disolfuro di allilpropile, che le conferisce il suo caratteristico gusto. Quando viene tagliata, dalle cellule si forma una sostanza volatile piuttosto irritante, che, a contatto con la cornea dell’occhio, provoca le lacrime.

Questo ortaggio risulta prezioso per la cura dei raffreddori e, in generale, per combattere le infezioni alle vie respiratorie.  Inoltre facilita la cicatrizzazione dei tessuti, per cui la cipolla è anche un ottimo curativo nel caso di bruciatureferite e foruncoli.

PORRO PER LE DIFESE IMMUNITARIE

Anche il porro è un cibo conosciuto da secoli. Inizialmente apprezzati per le loro virtù afrodisiache, i porri contengono in gran quantità il silicio, una sostanza che attiva le naturali difese del corpo, favorisce l’assorbimento delle proteine, revitalizzando perciò anche unghiecapelli e pelle.

Grazie alle sue proprietà antisettiche, il porro è utile anche in caso di punture d’insetto, foruncoli oppure piaghe.

SCALOGNO PER LA DIGESTIONE

Parente stretto della cipolla è lo scalogno (Allium ascalonicum), più piccolo, avvolto in una membrana arancio-dorata, dal sapore più dolce e delicato. La forma ricorda un po’ quella dell’aglio, e il gusto si allontana lievemente da quello della cipolla: è più forte, deciso, ma non lascia alito cattivo.

Questo suo aroma particolare è dovuto principalmente al solfuro di allile, una sostanza con proprietà vermifughe, che svolge funzioni disinfettanti a livello intestinale, favorendo così una buona digestione.

Erba cipollina per l’apparato gastrointestinale

L’erba cipollina ha in comune gli effetti terapeutici, soprattutto se si parla di apparato gastrointestinale: aiuta la digestione, stimola i succhi gastrici, riduce i gonfiori.

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!