ERBA CIPOLLINA proprietà e usi

ERBA CIPOLLINA Un’erba aromatica dalle interessanti virtù

Molto amata nelle cucine del Nord Europa, l’erba cipollina è poco usata nella cucina italiana, che le preferisce aglio e cipolla. Io la uso invece tantissimo, per il suo sapore molto meno invasivo rispetto alla cipolla. Conosciamola meglio insieme

ERBA CIPOLLINA (Allium schoenoprasum): descrizione

L’erba cipollina (Allium schoenoprasum), è una pianta aromatica della famiglia delle Liliaceae, proprio come cipolla, aglio, porro e scalogno.

Ha un gusto simile a quello della cipolla, ma molto più delicato.

Il nome scientifico deriva da una parola greca. Schoinos (oppure skhoinos) significa “canne intrecciate o corde fatte di giunco” con riferimento alle foglie che somigliano a giunchi, mentre prasòn significa “porro”.

Si tratta di una pianta erbacea perenne, con una altezza variabile tra 15 – 50 cm. Sono piante bulbose, che portano cioè le gemme in organi sotterranei chiamati bulbi, organo di riserva che annualmente produce nuovi fusti, foglie e fiori.

Dai bulbi sotterrane si dipartono i fusti; sono cavi (fistolosi), a sezione tonda (con diametro di 2-5 mm) e di un verde smeraldo brillante.

Hanno una struttura elastica in lunghezza, ma “scrocchiano” sotto le dita se schiacciati e sprigionano il sottile aroma di cipolla che ha dato loro il nome comune.

Alla base lo scapo è avvolto da guaine fino a 1/3 della lunghezza.

In cima agli steli si trovano le infiorescenze a forma di ombrelle globose più o meno emisferiche, composte da 10 – 30 piccoli fiori rosa-lilla a forma di giglio. La fioritura avviene da giugno ad agosto.

DIffusa in tutta l’Eurasia settentrionale e nell’America settentrionale, in Italia è considerata rara e si trova nelle Alpi e negli Appennini settentrionali, ad altitudini comprese tra i 600 e i 2600 m s.l.m. Secondo recenti ricerche, sarebbe originaria dell’Asia. Gli altri tipi (quelli europei)  si sono evoluti a seguito di condizioni ambientali via via diverse da questa varietà originaria.

USI non solo in cucina: 

L’erba cipollina è usata in erboristeria come antiscorbutico, antisettica (impedisce o rallenta lo sviluppo dei microbi), callifugo, ipoglicemizzante (diminuisce il glucosio nel sangue), cardiotonico (regola la frequenza cardiaca), cicatrizzante (accelera la guarigione di ferite) e vermifugo (elimina i vermi intestinali).

Molto versatile in cucina, si usa per aromatizzare zuppe e minestre, a cui conferisce un profumo caldo e avvolgente. Ottima anche con le uova, in particolare si utilizza per frittate, omelette e crêpes. Non solo: si presta anche alla preparazione di salse di accompagnamento.

Ad esempio, vi basterà mescolare qualche foglia di erba cipollina con del formaggio fresco (ricotta, formaggio spalmabile, caprino) per ottenere una crema deliziosa da abbinare a del semplice pane tostato.

Le sue foglie vengono anche usate per legare piccole preparazioni a forma di fagotto, come le crêpes, o mazzetti di verdure lessate e accompagnate da salse, come gli asparagi, o involtini di bresaola alle erbette.

COME UTILIZZARLA:

L’erba cipollina va usata preferibilmente fresca e aggiunta solo alla fine, appena prima di portarla in tavola, in modo che non cuocia.

Basta risciacquare velocemente gli steli, sminuzzarli con delle forbici e aggiungerle alla preparazione. Si conserva in frigorifero per qualche giorno, preferibilmente nel cassetto degli ortaggi. Per conservarla a lungo si può congelare in modo da averla a disposizione all’occorrenza.

Esiste in commercio anche l’erba cipollina disidratata già tritata, pratica da usare e conservare, ma meno saporita di quella fresca. Una buona idea è quella di coltivarla in casa.

Ricordate:

Se avete la pianta in casa, potete utilizzare anche i fiori dell’erba cipollina! Sono infatti ottimi per arricchire e rendere più originale un piatto di insalata o di verdure di stagione.

È tipica della cucina della Francia, ma è diffusa anche in Italia.

COMPOSIZIONE E VALORI NUTRIZIONALI

Ricca di fibre, l’erba cipollina si caratterizza anche per un buon contenuto di vitamine (vit.A, C e vitamine del gruppo B) e di sali minerali (in particolare calcio, fosforo, ferro, magnesio, sodio, potassio e zinco). Grazie alla sua composizione, essa ha numerose proprietà, sfruttate come abbiamo visto in ambito fitoterapeutico. Infatti, tra i suoi principi attivi, sono anche l’acido glicolico, flavonoidi e altre sostanze dal potere antiossidante.

100 grammi di questa pianta contengono:

  • Energia 30 kcal
  • Acqua 91 g
  • Carboidrati 4,4 g
  • Proteine 3,3 g
  • Lipidi 0,7 g
  • Fibra alimentare 2,5 g
  • Potassio 296 mg
  • Calcio 92 mg
  • Magnesio 42 mg
  • Ferro 1,6 mg
  • Sodio 3 mg
  • Vitamina C 58,1 mg
  • Vitamina A 4.353 IU

PROPRIETÀ

Questa erba ha doti lassative naturali ed è considerata utile a mantenere in buona salute i reni, viste le sue proprietà depurative e diuretiche.

Benefica anche per il cuore, l’erba cipollina è un ottimo cardiotonico, stimola cioè l’irrorazione sanguigna (proprio per questo sembrerebbe avere anche doti afrodisiache).

Si tratta poi di una pianta ottima per stimolare la produzione di succhi gastrici e dunque l’appetito in chi ne scarseggia.

Utile per combattere la stitichezza e ripristinare la propria regolarità intestinale, abbassa inoltre il colesterolo, grazie alla presenza di allicina (lo stesso principio attivo è utile anche per l’ipertensione).

Ricca inoltre di antiossidanti, combatte i radicali liberi e dunque l’invecchiamento cellulare.

Ricapitolando l’erba cipollina è:

  • ricca di vitamine e sali minerali
  • lassativa
  • depurativa
  • diuretica
  • aiuta i reni
  • stimola la circolazione sanguigna
  • ha doti afrodisiache
  • stimola la produzione di succhi gastrici
  • aumenta l’appetito
  • antiossidante
  • abbassa il colesterolo
  • tiene sotto controllo la pressione sanguigna
  • favorisce disintossicazione e depurazione

INFUSO CONTRO LA STITICHEZZA

Con l’erba cipollina si può realizzare un infuso, utile per combattere la stitichezza. Basta mettere a bollire per pochi minuti 2/3 cucchiaini di erba cipollina in una tazza d’acqua, poi filtrare e bere.

 

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!