LA MALEDIZIONE DI TUTANKHAMON

LA MALEDIZIONE DI TUTANKHAMON è un romanzo giallo dello scrittore francese Christian Jacq. Protagonista è Higgins, ispettore di Scotland Yard in pensione, che ritroviamo in una nuova esaltante indagine. Vi racconto perché mi è piaciuto

LA MALEDIZIONE DI TUTANKHAMON

Christian Jacq

Titolo originale : La malédiction de Toutânkhamon

Prima pubblicazione : 2016

Traduzione : Alessandro Zabini
Prima edizione italiana : 2017

Editore : TEA

Pagine : 230 p.

Genere : giallo

LA MALEDIZIONE DI TUTANKHAMON: DESCRIZIONE (dal sito dell’editore)

L’ex ispettore capo Higgins è finalmente in pensione. Unico inglese a odiare il tè e amante del buon cibo, nella pace del suo cottage nel Gloucestershire ora si preoccupa dei fiori, ascolta il suo amato Mozart e cura la sua artrosi.

Ma Scotland Yard, per i casi più delicati e spinosi, ha ancora bisogno di lui, della sua esperienza, delle sue conoscenze altolocate, delle sue «armi» infallibili: taccuino nero per appunti, matita morbida, capacità di osservazione, logica ferrea, umorismo quanto basta.

L’archeologa Jennifer Stowe aveva un sogno: sfatare le superstizioni che da sempre circolano sulla mummia di Tutankhamon. Per questo aveva radunato un gruppo di ricercatori per recarsi in Egitto e risolvere finalmente il mistero, ma la maledizione sembra aver colpito ancora: poco prima della partenza, infatti, Jennifer viene trovata morta, pugnalata con la daga appartenuta al faraone.

È chiaro che qualcuno vuole impedire che la verità sulla mummia venga rivelata… Ma chi? E perché? A indagare sul caso viene chiamato l’ex ispettore Higgins di Scotland Yard. Prima ancora che riesca a scoprire qualcosa, però, gli viene recapitato un terribile messaggio anonimo: chiunque cerchi di disturbare il sonno di Tutankhamon sarà distrutto…

LA MALEDIZIONE DI TUTANKHAMON: L’AUTORE

Christian Jacq ha raggiunto il successo mondiale con Il romanzo di Ramses, una saga pubblicata in 29 Paesi che ha battuto ogni record di vendita. Un caso editoriale straordinario, nato dalla sua passione per l’antico Egitto, dai suoi studi di archeologia e dalla sua strepitosa vena narrativa. Tutti elementi alla base anche del suo successo più recente, i quattro romanzi della serie di Setna, il figlio di Ramses.

Ma tra i suoi successi si contano anche «Le indagini dell’ispettore Higgins», che per molti anni Jacq ha firmato con lo pseudonimo di J.B. Livingstone.

LA MALEDIZIONE DI TUTANKHAMON. LA SERIE

Les Enquêtes de l’inspecteur Higgins (Le indagini dell’ispettore Higgins):

  1. Il segreto di Mac Gordon (Le Secret des Mac Gordon, 2013, riedizione) (Tea, 2017)
  2. Assassinio tra i druidi (Assassinat chez les druides, 2016, riedizione) (Tea, 2017)
  3. La maledizione di Tutankhamon (La Malédiction de Toutânkhamon, 2016) (Tea, 2017)

LA MALEDIZIONE DI TUTANKHAMON : breve riassunto e commento personale

«Più si sa guardare lontano nel passato, più si sa vedere lontano nel futuro»

Con questa frase di Winston Churchill, che fa un po’ il verso al ciceroniano “Historia Magistra Vitae” Christian Jacq ci accoglie tra le pagine del suo libro. 

Facciamo subito la conoscenza di Jennifer Stowe, esperta di biologia molecolare, pronta per avviare la sua ricerca:

Divenuta luminare nella ricerca sul DNA, si era infuriata nel consultare gli studi recenti sulla mummia di Tutankhamon, un faraone che l’affascinava sin dall’infanzia: protocolli aberranti, esperimenti frettolosi, conclusioni dubbie, benché non fossero state identificate con certezza numerose mummie invocate per fare di Tutankhamon il figlio del mistico re Akhenaton, ipotesi che nessun documento egizio confermava…

Con il suo gruppo, composto di tre collaboratori di alto livello, Jennifer Stowe intendeva riprendere l’indagine dall’inizio.

Il giorno prima aveva annunciato il lancio del Progetto Tutankhamon ed ora è impaziente di volare in Egitto. Ma qualcuno vuole che rinunci agli studi sulla mummia di Tut:

“Nessuno deve scoprire la verità… Rinunci, altrimenti la maledizione del faraone colpirà ancora una volta”.

L’uomo che si presenta alla sua porta vuole inoltre che la donna gli consegni “alcuni antichi taccuini rilegati in rosso” con la scritta “Tutankhamon, 1927”.

Jennifer però non ha alcuna intenzione di lasciar perdere… e l’uomo estrae un antico pugnale:

“Lei deve sparire insieme al suo maledetto gruppo”

E la sua minaccia non si rivelerà affatto vana. Mentre a Londra i cadaveri fioccano, l’ex ispettore capo Higgins se ne va a spasso per la sua tenuta:

considerato il miglior «naso» di Scotland Yard, Higgins beneficiava di un pensionamento anticipato a causa di una divergenza di ordine morale con il gran capo della venerabile istituzione.

In un mondo allo sfascio, in cui la menzogna era considerata una virtù, Higgins sembrava il rappresentante di una specie in via di estinzione.

A prendersi cura di Higgins è l’anziana governante Mary, “da sempre settantenne”, che si preoccupa della salute dell’uomo e ci tiene che mangi sano.

A pranzo, per esempio, gli prepara una bella insalata di peperoni rossi con prezzemolo timo e camomilla. Secondo Mary sono tutti alimenti ricchi di apigenina, “agente attivo contro il Parkinson e l’Alzheimer”, e indispensabile per i neuroni di Higgins!

Ma all’insalata fa seguire pasticcio di coniglio, costata e julienne di porri doppia panna. Per chiudere crema alla meringa in guscio di cioccolato fondente.

E’ proprio Mary a comunicargli la succosa notizia:

«Ha saputo l’ultima? Non si parla che di questo, in rete! La maledizione di Tutankhamon colpisce ancora! Il pugnale del faraone è stato rubato al museo del Cairo ed è stato ritrovato nel petto di un’esperta di biologia molecolare. Inoltre il faraone avrebbe commesso un’altra buona dozzina di omicidi! Ho la sensazione che lei sarà coinvolto in questa faccenda.»

E infatti non ha nemmeno il tempo di finire la frase che alla porta si presenta il sovrintendente di prima classe Scott Marlow, un altro pilastro di Scotland Yard. Ha bisogno dei preziosi consigli di Higgins:

«Una storia folle! … Numerosi omicidi attribuiti a Tutankhamon… Immagini lo scatenarsi dei media e dei social network! … Non posso certo arrestare un faraone morto da millenni!»

Deve credere alla maledizione? Ci pensa Higgins ad informarlo meglio su Tut. Per l’ex ispettore, il riferimento a Tutankhamon non è affatto casuale e spiega a Marlow il fascino esercitato dal faraone

«Questo riferimento al più celebre dei faraoni, insieme a Ramses II, non può essere privo di significato… Nel corso dei miei soggiorni in Egitto, ho trascorso ore esaltanti nella tomba di Tutankhamon e al museo del Cairo, dove è conservato il suo tesoro, composto di oltre cinquemila pezzi, inclusi capolavori da mozzare il fiato.»

Ma prima di cominciare a correre con la fantasia, occorre conoscere meglio i fatti:

«Cinque vittime, una donna e quattro uomini. La donna era a capo di un gruppo di scienziati che aveva deciso di dedicarsi a un certo Progetto Tutankhamon.»

Non tutte però erano collegate al Progetto. Oltre alla dottoressa Stowe, infatti sono stati uccisi il suo assistente, Pearson Jewel, ed altri due membri del suo staff, l’ingegnere egiziano Mohamed Akram, e Bjorn Murgeson, un giovane biotecnologo. Invece Denis Paltrow, esperto di metalli preziosi della Borsa, non apparteneva al gruppo. Gli uomini sono stati avvelenati “mediante il contatto con stoffe antiche inviate per posta”.

Sempre per posta, è arrivata a Scotland Yard la rivendicazione dei delitti:

Non toccate più Tutankhamon. Ha già colpito i primi profanatori, colpirà coloro che violeranno di nuovo la sua sepoltura, e continuerà sempre a colpire chiunque oserà dissacrarla.

Per Higgins, il responsabile è un individuo “ben organizzato, che conosce alla perfezione il tesoro di Tut”

Per questo «Prima di interessarci allo strepitoso ritorno di Tutankhamon, ricordiamo il passato, giacché potrebbe benissimo chiarire il presente». E si lancia in una breve descrizione di come la tomba del giovane faraone fu scoperta il 4 novembre 1922 da Howard Carter, un personaggio straordinario.

Non solo. Racconta pure della Maledizione di Tutankhamon, che probabilmente ha una  spiegazione razionale… Intanto Mary ha già preparato le valigie per Higgins e, da brava governante, gli fa le ultime raccomandazioni:

«Non dimentichi di prendere i rimedi omeopatici contro i virus e le intossicazioni, non resti sotto la pioggia per ore e cerchi di nutrirsi in maniera corretta.»

Le indagini iniziano così a diventare serrate e Babcocks, “il miglior medico legale del Regno Unito”, rivela che le bende usate per avvelenare le vittime venivano tutte da un deposito di materiale di mummificazione, il KV54. Ed erano state impregnate con antichi veleni…

Che si  tratti di uno scienziato che cerca di sfruttare la leggenda della maledizione?

Tanti i personaggi con cui la dottoressa Stowe aveva dovuto scontrarsi. Non solo egittologi! E vi confesso che ogni personaggio ascoltato da Higgins e Marlow si rivela più strampalato del precedente…

Pagina dopo pagina, invece che sfoltirsi, il gruppo dei sospettati diventa sempre più numeroso… Sinceramente alla fine dubitavo che Higgins arrivasse alla soluzione… anche se io, per diffidenza verso i “baciapile”, avevo intuito subito chi potesse essere il responsabile!

Comunque, pezzo dopo pezzo, Higgins riesce a mettere insieme tutti i pezzi dell’intricato puzzle e per noi è un vero divertimento seguirlo nel suo percorso logico!

Un libro che vi permetterà di immergervi nella storia e nel mistero, insegnandovi parecchie cose interessanti! Ve lo consiglio.

VOTO : 8 / 10

Tra l’altro, avete mai sentito parlare del Lancashire hotpot

 che esigeva costolette di agnello, fette di bacon, cipolle tritate, foglie di alloro e di timo, patate, carote e un dito di salsa Worcester, con l’accompagnamento di una pinta di birra artigianale alla spina.???

Prima o poi proverò a prepararlo!!!

/ 5
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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!