LA CATTEDRALE DEI VANGELI PERDUTI

LA CATTEDRALE DEI VANGELI PERDUTI è il terzo romanzo scritto da Fabio Delizzos ed avente come protagonista Raphael Dardo. Scopriamo insieme di che cosa parla

LA CATTEDRALE DEI VANGELI PERDUTI

Fabio Delizzos

Editore: Newton Compton

Anno edizione: 2018

Pagine: 332 p

Genere: romanzo storico, thriller storico

 

 

 

LA CATTEDRALE DEI VANGELI PERDUTI. Descrizione:

Roma, dicembre 1564. Mentre in città un misterioso assassino traccia una croce di sangue sulla fronte delle sue vittime, in Vaticano qualcuno sta tramando per uccidere il papa.

Raphael Dardo, agente segreto del duca Cosimo I de’ Medici, è a Roma con una missione: proteggere la vita di Pio IV e scoprire chi muove i fili della congiura.

L’indagine lo porterà a fare ricerche tra cavatori di tesori, maghi, profeti eretici, nobili indebitati e potentissimi cardinali; dai piani alti del potere fino alle profondità labirintiche delle catacombe paleocristiane.

Perché sono proprio quei cunicoli a nascondere qualcosa di estremamente prezioso e pericoloso, qualcosa di cui tutti sembrano desiderosi di impossessarsi, per poter poi esercitare qualsiasi forma di ricatto. Se vuole salvare se stesso, le persone che ama, il papa e l’intera Chiesa, Raphael deve scoprire cosa si nasconde nel ventre di Roma. E deve farlo al più presto…

LA CATTEDRALE DEI VANGELI PERDUTI. L’autore

Fabio Delizzos: Nato a Torino nel 1969, è cresciuto in Sardegna e vive a Roma. Laureato in Filosofia, creativo pubblicitario, per la Newton Compton ha pubblicato con grande successo e consenso di critica i romanzi La setta degli alchimisti; La cattedrale dell’Anticristo; La stanza segreta del papaLa loggia nera dei veggenti; Il libro segreto del Graal , Il collezionista di quadri perduti, Il cacciatore di libri proibiti.

Ha partecipato anche alle antologie di racconti Giallo Natale; Delitti di Capodanno; Sette delitti sotto la neve. Sempre ai vertici delle classifiche di vendita, i suoi romanzi sono stati tradotti in diversi Paesi.

LA CATTEDRALE DEI VANGELI PERDUTI. La serie di Raphael Dardo

  1.  Il collezionista di quadri perduti (2017)
  2. Il cacciatore di libri proibiti (2017)
  3. La cattedrale dei vangeli perduti (2018)

LA CATTEDRALE DEI VANGELI PERDUTI

Un thriller storico appassionante, che si legge tutto d’un fiato e ci riporta al Rinascimento, con le sue luci e ombre, il clima di violenza, i giochi di potere e l’avidità.

Avevamo lasciato Raphael nel 1559. Lo ritroviamo nel 1564, ancora alle prese con i fantasmi del passato. Troppe morti alle spalle, troppi ricordi dolorosi… Eppure la vita deve andare avanti, per il bene del suo adorabile figlio, Ariel, e di Sara Colorni, figlia del suo più caro amico, morto per difendere lui.

Il romanzo si apre con un’asta clandestina, durante cui viene messo in vendita un misterioso scritto (p. 9), “un volume con pagine di papiro rilegate in una copertina di cuoio!

Il testo, forse cristiano, è in greco e, al suo interno, uno degli scritti parla di Giuda Iscariota. Ma l’asta viene interrotta immediatamente da un uomo misterioso, probabilmente un sacerdote, che giustizia il banditore e traccia su di lui una croce…

Non sarà l’ultimo morto prima della fine del romanzo. Intanto Raphael Dardo si gode alcuni giorni di serenità insieme al piccolo Ariel e a Sara Colorni, che si occupa del piccolo da quando Selvaggia, l’amata moglie di Raphael, è morta di parto. Ha però fatto in tempo a riempire la testa del figlio con meravigliose storie sul coraggio di Raphael, che da grande vuole diventare forte e coraggioso come il padre. Sono pagine che ci commuovono tantissimo.

Il clima idilliaco viene presto interrotto da Markus Egger, il comandante delle guardie svizzere cui è affidata la sicurezza della famiglia di Raphael. Il Papa, Pio IV, lo aspetta.

L’uomo è da poco sfuggito all’ennesima congiura per eliminarlo. I mandanti? Difficile dire da che parte sia venuto l’attacco. Infatti Pio IV (p. 20):

«Da un pezzo si era inimicato profondamente l’uomo più potente del mondo, il Re di Spagna, e, peggio ancora, la Santa Inquisizione»

Raphael ha ricevuto da Cosimo I de’Medici il compito di vegliare sul Pontefice, nella speranza che Pio gli conceda la corona di Arciduca. Infatti è un Medici anche lui. Prima di diventare Papa, il suo nome era Giovanni Angelo Medici di Marignano (vedi QUI).

Il Pontefice vuole che Raphael scopra chi sia dietro questa congiura (p. 26)

«La richiesta del Papa comportava parecchi rischi. Gli stava ordinando di intromettersi nelle faccende più sporche e segrete degli uomini più potenti della Terra».

E questo poteva mettere di nuovo in pericolo i suoi cari. Intanto Sara dipinge il ritratto di una giovane, Barbara Manfredi, 13 anni e già promessa sposa, che le racconta degli strani morti trovati in città (p. 30)

«Avevano tutti una croce sulla fronte, disegnata con il sangue».

Quale sorpresa per Raphael scoprire che tra i congiurati è anche il fratello di Barbara, Taddeo Manfredi!

Ritroviamo anche Giusto Leccacorvo, che, ormai, ha rinunciato alla carica di bargello ed ha finalmente imparato a leggere e scrivere e, anzi, sta recuperando il tempo perduto (p. 44)

«(Giusto Leccacorvo) viveva per leggere…non faceva altro che sfogliare libri…era diventata la sua malattia»

Come lo capisco! Comunque è a lui che Raphael si rivolge per ottenere aiuto (p. 45), anche se aveva giurato di non coinvolgere più gli amici nelle sue indagini:

«Leccacorvo capì che avrebbe dovuto mettere da parte i libri per un po’ e ritirare fuori la spada e l’archibugio»

Mentre Raphael e Sara indagano su un sedicente mago, Leccacorvo si concentra sui delitti e cerca di scoprire chi ci sia dietro. E quando il piccolo Ariel viene rapito, la faccenda diventa maledettamente personale…

Tra visite nelle cucine pontificie, dove regna sovrano il grande cuoco Bartolomeo Scappi (a p. 154 si legge: “Bastava il suo nome per far sognare i palati più sopraffini di tutto il mondo”), e alla Biblioteca Pontificia insieme a Onofrio Panvinio, ci ritroviamo con Ariel a dare la caccia a un misterioso ordine (p. 192),

«che opera agli ordini del Sommo Inquisitore»

il cardinale Michele Ghislieri. E forse i cattivi non sono poi così cattivi… Mentre Raphael continua a indagare su misteriosi “Vangeli perduti”, documenti che, portati alla luce, potrebbero cambiare l’intero corso della storia, il sicario della croce di sangue continua ad uccidere perché restino segreti. Per  salvare le persone a lui care, Raphael dovrà calarsi nelle catacombe dei primi cristiani, rischiando il tutto per tutto!

La resa dei conti è emozionante e non posso proprio raccontarvela!

Insomma un libro da leggere se siete appassionati di thriller storici

VOTO: 8/10

Ultima nota:

Nei dintorni di Roma vi sono più di 60 catacombe e migliaia di tombe. Esistevano inoltre sei catacombe ebraiche: quattro sono scomparse, e le altre 2 sono chiuse. Le catacombe romane furono costruite lungo le vie consolari, come la via Appia, la via Ostiense, la via Labicana, la via Tiburtina, e la via Nomentana.

Soltanto cinque delle catacombe romane sono aperte al pubblico: sono quelle di San Callisto, San Sebastiano e Santa Domitilla nella zona dell’Appia antica e quelle di Priscilla e S.Agnese nell’area Nomentano-Salario.

 

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!