IL COLLEZIONISTA DI QUADRI PERDUTI di Fabio Delizzos

IL COLLEZIONISTA DI QUADRI PERDUTI è il primo romanzo di Fabio Delizzos con protagonista Raphael Dardo, di cui parleremo più approfonditamente ne Il Cacciatore di libri proibiti

Il collezionista di quadri perduti

Fabio Delizzos

Editore: Newton Compton

Pagine : 378 p.

Anno prima pubblicazione: 2017

 

 

Il collezionista di quadri perduti. Descrizione

Roma, primavera del 1555. Mentre si attende con ansia che il conclave elegga un nuovo pontefice, la Città Eterna è teatro di inquietanti omicidi, apparentemente legati al mondo dell’arte.

Il collezionista Raphael Dardo, insieme ad Ariel Colorni, alchimista e geniale inventore, è alla ricerca di quadri considerati eretici dall’Inquisizione, per salvarli dal rogo. È interessato, in particolare, a un pittore noto come “l’Anonimo”, i cui dipinti, che si distinguono per un realismo mai visto prima, si dice siano opera del diavolo.

Raphael si troverà pericolosamente sulla stessa strada dell’implacabile inquisitore del Santo Uffizio, Girolamo Arquez, da tempo sulle tracce del pittore maledetto. Bellissime modelle, artisti folli, collezionisti stravaganti, eretici satanisti: quella di Raphael sarà una ricerca molto più rischiosa del previsto, che lo condurrà fra monasteri e bordelli, osterie e labirinti sotterranei, fino alla scoperta di una verità sconvolgente…

Il collezionista di quadri perduti. L’autore

Fabio Delizzos: Nato a Torino nel 1969, è cresciuto in Sardegna e vive a Roma. Laureato in Filosofia, creativo pubblicitario, per la Newton Compton ha pubblicato con grande successo e consenso di critica i romanzi La setta degli alchimisti; La cattedrale dell’Anticristo; La stanza segreta del papa; La loggia nera dei veggenti; Il libro segreto del Graal e Il collezionista di quadri perduti.

Ha partecipato anche alle antologie di racconti Giallo Natale; Delitti di Capodanno; Sette delitti sotto la neve. Sempre ai vertici delle classifiche di vendita, i suoi romanzi sono stati tradotti in diversi Paesi.

Il collezionista di quadri perduti. Breve riassunto e commento personale

Un bellissimo thriller storico, ambientato nella Roma rinascimentale. Più precisamente, siamo  nel maggio del 1555, durante i giorni del conclave che porterà all’elezione di un nuovo papa. Infatti Marcello II ha regnato per soli 21 giorni (fu Papa dal 10/04/1555 al 01/05/1555). Ufficialmente vittima di un colpo apoplettico, più probabilmente è stato vittima di una congiura di palazzo.

La trama del libro è complessa e piena di colpi di scena.  Si incontrano personaggi storici noti ed altri che invece rimandano a figure realmente esistite. E’ la Roma della Controriforma, in cui a farla da padrone è il Santo Uffizio, il famigerato Tribunale dell’Inquisizione.

Nessuno è al sicuro: tutto è concesso agli Inquisitori. Liberi pensatori, alchimisti, artisti … nessuno sfugge al Tribunale. A rappresentarne i membri Delizzos tratteggia la figura del domenicano frate Arquez.

Un mastino del Signore, come vuole la regola del suo Ordine (i domenicani si chiamano così, secondo una leggenda, da Canis Dominus). Eppure non ci riesce di odiarlo : è un torturatore in buona fede, crede di fare un buon servizio alla causa della Chiesa cattolica, minacciata da nemici interni ed esterni, sul piano dottrinale e su quello politico.

IL NEPOTISMO E I CARDINALI NEPOTI

A dominare è comunque un altro dei peccati della Roma papale (e non solo…le cattive abitudini si tramandano), il nepotismo.

Come ci insegna la Storia, nella Roma del Cinquecento a governare non erano i Papi, ma i loro Cardinali nepoti,  di solito pessimi soggetti, pluriassassini, sodomiti, ladri, folli, fanatici, interessati al solo loro tornaconto, spesso a danno degli stessi papi protettori.

Tutti i vizi di questi cardinali si ritrovano in Carlo Carafa, nipote del Cardinale Gian Pietro Carafa, il futuro Paolo IV, chiuso in conclave da giorni.  Gian Pietro Carafa riesce però a comunicare con l’esterno grazie  a un tubo, che, dalla Cappella Sistina, raggiunge un’ala del palazzo apostolico.

All’altra estremità è frate Arquez, che ascolta gli ordini del Cardinale Carafa ed è pronto ad eseguirli. Si sta infatti indagando su strani eventi, verificatisi proprio nei giorni del Conclave.

Tutto ha inizio con il ritrovamento del cadavere di una bella donna annegata nel Tevere, Lavinia Cenci. La donna, però, era stata già sepolta!  Chi e perché l’ha disseppellita e gettata nel Tevere?

A cercare di risolvere il mistero proveranno il protagonista, Raphael Dardo, che lavora per conto del duca Cosimo I dei Medici, e il suo migliore amico, l’alchimista ebreo Ariel Colorni.

Con loro saremo trascinati nella disperata ricerca dell’autore di strani quadri, il pittore noto come L’Anonimo. L’uomo aveva creato una tecnica rivoluzionaria, che gli permetteva di rendere i ritratti estremamente realistici, grazie all’uso della luce e di misteriose sostanze.

Come ci dice l’autore:

“una ricostruzione storica il più possibile fedele alla realtà dell’epoca, sia per i luoghi e le usanze, sia per i personaggi (…) La maggior parte dei dettagli relativi alla città di Roma è reale….compresi i cibi del banchetto finale”.

Insomma, un gran bel libro, che, oltre a intrigare, ha il merito di insegnare. E, si sa, “La Storia è maestra di vita”. Chissà che, leggendo dei fatti di Roma Rinascimentale, non si impari qualcosa sulla Roma attuale…

VOTO: 8/10

IL MENU DEL BANCHETTO IN ONORE DEI FRATELLI CARAFA:

  • Pasticcio di pinoli
  • Marzapane
  • Asparagi
  • Polpette e fegatelli
  • Carne di starne arrosto
  • Teste di vitelli interi lessate con la loro pelle (brrrrr)
  • Teste di galline, di colombi, di polli, lingue di manzo, prosciutti e mammelle con salsa milanese al limone (altro che rabbrividire…)
  • Capretti interi arrostiti insaporiti con ciliegie brusche
  • Tortore, pernici, fagiani, quaglie, tordi, beccafichi arrosto con olive
  • pollastri cotti con zucchero e acqua rosata
  • porcello intero arrosto con brodetto, pavoni arrosto con vari condimenti
  • torte con uova, latte, salvia, farina e zucchero
  • mele cotogne con lo zucchero
  • carciofi
  • mostaccioli, confetti e ogni tipo di zuccheri

VI è venuta fame??? a me proprio no…

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!