KAY SCARPETTA OMAGGIO ALL’ITALIA

KAY SCARPETTA OMAGGIO ALL’ITALIA

La pizza secondo la dottoressa Scarpetta, l’anatomopatologa protagonista dei romanzi di Patricia Cornwell!

Il connubio cibo – letteratura è comune e, chissà perché, molti dei protagonisti di gialli hanno una passione particolare per la cucina! Kate non è da meno e in molti romanzi della serie, nei pochi momenti di pausa, si dedica alla rilassante arte della cucina. E spessissimo prepara piatti italiani!

KAY SCARPETTA OMAGGIO ALL’ITALIA. La cuoca Scarpetta

Come vi ho già raccontato in precedenza, Kay Scarpetta è italo-americana, ha due lauree, in anatomopatologia e giurisprudenza.

Nei primi romanzi viene descritta come una donna di circa quarant’anni, alta poco più di un metro e sessanta, bionda, occhi azzurri, prosperosa e affascinante.

Ama vestire elegante e in modo adeguato ad una professionista del suo livello, si trucca poco e non porta gioielli eccetto un orologio Breitling.

Kay adora la cucina italiana e le sue specialità sono le lasagne, la pizza e le tagliatelle al sugo con peperoni e salsiccia.

Nel primo romanzo della serie, ci regala la ricetta della sua pizza preferita! Invece nel romanzo numero 11, “L’ultimo distretto”, troviamo Kate in un momento di debolezza:

Ho voglia di accendere il camino, di bere qualcosa e di farmi una pasta. Tagliatelle paglia e fieno con i peperoni e la salsiccia …”

E non dimentichiamo che alla cucina la Cornwell ha dedicato un libro, “La cena di Natale”, in cui ci racconta la preparazione di una cena di Natale che, oltre a rivelare gli aspetti sconosciuti di Kay Scarpetta e dei suoi amici, ne presenta le ricette preferite, scaturite da una mescolanza delle tradizioni culinarie americane e italiane.

Non un vero libro di ricette, ma una carrellata sui gusti (a volte discutibili) dei nostri personaggi preferiti. Per molti di noi italiani certe preparazioni sono un vero affronto, ma vanno prese per quello che sono. Un omaggio all’Italia dalla Cornwell, che certo italiana non è!

Un esempio per tutti.

Nel libro la pizza di Kay è descritta così:

Che non vi venga neppure in mente di preparare questa esuberante, fantastica pizza se non avete molto tempo a disposizione e non avete voglia di lavorar sodo con grande spirito altruistico.

Si tratta di una squisitezza pensata per rendere felice il prossimo. Non ci si prende tutta questa briga per se stessi: con ogni probabilità, a opera ultimata, sarete troppo esausti per godervela, salvo che ne avanzi un po’ per il giorno dopo. E di solito non succede.

Anzitutto c’è da andare a far la spesa. Alcuni degli ingredienti necessari richiedono visite in negozi specializzati o in supermercati che abbiano un buon assortimento di prodotti di gastronomia, in particolare i formaggi. Uno degli elementi fondamentali che fa spiccare la pizza della dottoressa Scarpetta al di sopra di ogni altra è la mozzarella, che deve essere di fior di latte.

È in commercio in confezioni sigillate, immersa in siero di latte, in forme tondeggianti di centoventicinque grammi di peso. In linea di massima quattro mozzarelle dovrebbero essere sufficienti, ma naturalmente tutto dipende dalle preferenze personali e dal numero di pizze che si intende preparare. Lasciate perdere la «mozzarella per pizza»!

Dovrete inoltre reperire un paio d’etti di fontina autentica e di parmigiano. Anche la qualità della farina è determinante. La dottoressa Scarpetta si rivolge abitualmente a fornai che hanno una produzione propria e riesce ad acquistare due o tre chili di farina ad alto contenuto di glutine. La pasta deve risultare croccante all’esterno e morbida all’interno. Vi occorrerà inoltre del lievito di birra.

Quanto alla guarnizione, la decisione spetta a voi: il gusto personale detta legge. La dottoressa Scarpetta ha sue ben precise idee e per questo fuoco d’artificio postnatalizio si attiene a una tradizione che riserba il meglio all’ultimo.

È il simbolo di qualcosa in più in cui sperare, e che si distacca nettamente dall’atteggiamento dei vicini di casa tutti presi a liberarsi dei cumuli di paccottiglia natalizia, a ripromettersi moto e dieta, a salutare parenti che non vedono quasi mai.

Alla lista degli ingredienti la dottoressa aggiunge: peperoni verdi, cipolle, aromi — origano e basilico —, funghi freschi, carciofi (se ne impiegano solo i cuori, ben teneri), carne magra di manzo macinata, ostriche affumicate, salsiccia, pomodori freschi (o messi in conserva da voi o comprati in scatola), olio d’oliva, spicchi d’aglio e i formaggi di cui abbiamo detto.

Bisogna tenere presente che mozzarella e verdure, cuocendo, buttano fuori parecchio liquido, quindi è opportuno intervenire in anticipo: la sera prima avvolgete la mozzarella in alcuni strati di garza — o in un canovaccio — e riponetela nel frigorifero. Parte dell’umidità verrà assorbita. Tritate e sbollentate brevemente le verdure, raccoglietele in un colapasta e pressatele bene. (Il liquido può essere impiegato per minestre o stufati.) Passate le verdure in una terrina e lasciatele raffreddare. Unite poi il parmigiano e la fontina, grattugiati; quindi la carne macinata. Adesso c’è da mettersi a preparare la salsa. In realtà è cosa molto semplice: mescolate il pomodoro, gli aromi, alcuni spicchi d’aglio schiacciati e una goccia d’olio d’oliva. Lasciate sobbollire dolcemente. Nel frattempo dedicatevi al dolce».

Io preferisco la mia versione, molto meno pasticciata e certo senza ostriche affumicate!

KAY SCARPETTA OMAGGIO ALL’ITALIA. La pizza secondo la Scarpetta

Nel primo romanzo della serie, infatti, Kay ci racconta una ricetta “semplificata”:

stavo silenziosamente preparando la pizza, versando la salsa sulla pasta e coprendola con salsiccia, verdura e parmigiano. In cima misi la mozzarella a pezzi, poi infilai il tutto nel forno. Di lì a poco un intenso profumo di aglio si diffuse per la cucina mentre io mi davo da fare a tagliare l’insalata e a preparare la tavola. Lucy e Bill chiacchieravano e ridevano”

(Postmortem, Patricia Cornwell).

Insomma, una deliziosa pizza al pomodoro con salsiccia e verdure! Io la immagino così, con melanzane, zucchine e peperoni ad accompagnare la salsiccia sbriciolata! Abbondante spolverata di parmigiano e il gioco è fatto!

Ovviamente l’importante con la pizza è la base, l’impasto, che io preparo con lievito madre e una lenta maturazione. Ma potete tranquillamente prepararla con lievito di birra. Se usate un panetto da 25 g con un chilo di farina occorreranno circa 3-4 ore per la lievitazione, ma potete ridurre ulteriormente il quantitativo e prolungare la lievitazione. In questo caso, vi consiglio di mettere l’impasto in frigo!

Ma torneremo a parlare degli impasti e della lievitazione molto presto.

KAY SCARPETTA OMAGGIO ALL’ITALIA. La ricetta

  • Difficoltà : bassa
  • Preparazione : 20 minuti + la lievitazione
  • Cottura : 15 -20 minuti

INGREDIENTI

  • FARINA 500 g
  • LIEVITO DI BIRRA 25 g
  • ACQUA TIEPIDA 300 ml
  • SALE 1 pizzico
  • PEPERONE GIALLO 1
  • MELANZANA 1
  • ZUCCHINA 1
  • SALSICCIA FRESCA 1
  • MOZZARELLA 1
  • OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA q.b.
  • PASSATA DI POMODORO 300 ml
  • AGLIO 1 spicchio
  • BASILICO q.b.
  • CIPOLLA 1
  • PARMIGIANO REGGIANO GRATTUGIATO q.b.

PREPARAZIONE

FASE 1 : PREPARARE L’IMPASTO

  • Sciogliete il lievito sbriciolato in parte dell’acqua tiepida.
  • Nell’acqua restante, invece, fate sciogliere il sale
  • Versate il lievito disciolto sulla farina disposta a fontana e iniziate ad impastare il composto.
  • Aggiungete, poca per volta, la restante acqua, sempre continuando ad impastare.
  • Impastate fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo
  • Formate una palla e mettete a lievitare in un contenitore coprendo con un panno umido o con pellicola trasparente.
  • Dovrete aspettare che l’impasto raddoppi di volume.

FASE 2: PREPARARE GLI INGREDIENTI

Intanto che l’impasto della pizza lievita, preparate le verdure.

Lavata accuratamente le verdure, quindi asciugatele. Spuntate la zucchina e la melanzana e tagliatele a cubetti oppure a bastoncini. Dividete a metà il peperone ed eliminate i semi e i filamenti interni. Tagliatelo quindi a striscioline.

Sbucciate l’aglio e la cipolla e tritateli finemente. In una capace pentola fate dorare il trito di aglio e cipolla con un filo di olio. Appena cominceranno a dorare, aggiungete la passata di pomodoro e fate sobbollire per una decina di minuti a fuoco medio.

Aggiungete quindi le verdure e fate cuocere per altri cinque minuti, quindi spegnete. Aggiustate di sale e mettete da parte.

Togliete la pelle alla salsiccia e sgranatela. Fatela quindi rosolare in una padella antiaderente per qualche minuto, in modo che perda parte del suo grasso.

FASE 3: PREPARARE LA PIZZA

Quando il vostro impasto avrà raddoppiato di volume, riprendetelo e sgonfiatelo delicatamente. Ungetevi leggermente le mani con poco olio e poi stendete l’impasto su una teglia ricoperta di carta da forno.

Aiutatevi con i polpastrelli e stendetela nello spessore che preferite. Per una pizza piuttosto sottile io arrivo a un paio di mm.

Distribuite quindi sulla superficie della pizza la salsa con le verdure e la salsiccia rosolata. Spolverate con abbondante parmigiano e infornate in forno preriscaldato a 200°C.

Fate cuocere per 15 minuti, quindi aggiungete la mozzarella e proseguite la cottura per altri cinque minuti.

Sfornate e gustate!

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!