PIZZA. La ricetta base:

Stavolta facciamo un pochino di ABC… a forza di preparare intrugli e pozioni, avevo dimenticato la ricetta base, con quattro semplici ingredienti: farina, acqua, lievito e sale.

E allora recuperiamo insieme questa ricetta, facilissima e veloce da preparare, anche se richiede la pazienza di aspettare che l’impasto raddoppi il suo volume. In estate non è un problema, ma in inverno…

Comunque io metto sempre il mio impasto nel forno chiuso oppure, se proprio vado di corsa, vicino al nostro bel caminetto.

Come dice la mia “Bibbia del pane”, una lievitazione di 4 – 6 ore “garantisce un risultato ottimale”, anche dal punto di vista della digeribilità.

Preparazione: 15 minuti + il tempo di lievitazione Minuti
Cottura: – Minuti
Difficoltà: Molto facile
Porzioni: 1.5 Kg di impasto
Costo: Molto economico

Ingredienti

1 kg Farina 0
25 g Lievito di birra fresco
500 ml acqua tiepida (l'ideale è una temperatura di 35°C)
15 g Sale fino

Preparazione

- Sciogliete il lievito sbriciolato in parte dell’acqua tiepida.
- Nell’acqua restante, invece, fate sciogliere il sale
- Versate il lievito disciolto sulla farina disposta a fontana e iniziate ad impastare il composto.
- Aggiungete, poca per volta, la restante acqua, sempre continuando ad impastare
- Continuate a lavorare fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo
- Formate una palla e mettete a lievitare in un contenitore coprendo con un panno umido o con pellicola trasparente.
- Dovrete aspettare che l’impasto raddoppi di volume.
- Dopo aver fatto lievitare l’impasto una volta, io lo divido in diverse porzioni, che poi metto a lievitare nuovamente per un’ora. Quindi provvedo a stenderle e a condire la pizza come più ci piace

Note

PIZZA. La ricetta base: qualche commento

In questo periodo sto tornando ai fondamentali, come sempre prima di Natale, per riprendere contatto con la cucina tradizionale.

Mi rendo conto che, molto spesso, tendo a distaccarmi un po’ troppo da quella che è la nostra cucina di base, per cui cerco sempre di fare un bel ripasso… del resto si cucina per chi amiamo e, sinceramente, se proponessi certi piatti a tutta la famiglia riunita, ne vedrei delle belle!

E’ pur vero che, dopo dodici anni, hanno imparato ad accettare certe mie “stramberie”, e di questo li ringrazio!