GRAPPA ALLA MELAGRANA

GRAPPA ALLA MELAGRANA

Era da qualche tempo che non preparavo qualcuno dei miei “liquori speciali” e nell’ultima settimana ho rimediato, preparando diversi “intrugli”.

Oggi vi propongo uno degli ultimi che ho messo a riposare in cantina, aspettando che maturi.

Intanto vi do la ricetta

GRAPPA ALLA MELAGRANA: la ricetta

  • DIFFICOLTÀ : molto bassa
  • PREPARAZIONE : 10 minuti
  • RIPOSO : sei settimane
  • COSTO : medio

INGREDIENTI

PREPARAZIONE

Posizionate il melograno sul piano di lavoro.

Praticate un taglio con il coltello per rimuovere la parte superiore del melograno.

Incidete quindi la buccia con due tagli in verticale, in modo da suddividere il frutto in quattro spicchi.

A questo punto sarà molto semplice aprire la melagrana, come se si trattasse di un’arancia, e rimuovere i chicchi da ogni spicchio con le dita

Disponete quindi i semi su un foglio di carta da cucina e teneteli al caldo per 3-4 giorni. Se possibile, mettete i semi al sole, in modo che si asciughino.

Trascorso questo tempo, versate i semi in un contenitore con un’apertura ampia. Aggiungete la grappa, la cannella e la scorza di limone.

Unite lo zucchero e lasciate a macerare in un luogo caldo per 6 settimane, scuotendo di tanto in tanto la bottiglia.

Trascorso questo tempo, filtrate e imbottigliate nuovamente il liquido ricavato.

GRAPPA ALLA MELAGRANA : UN PO ’ DI STORIA DEI LIQUORI

Da qualche anno sto scoprendo l’affascinante mondo delle erbe e mi sto divertendo a cercare ricette di liquori da preparare in casa, per ottenere un prodotto naturale “personalizzato”, in cui basta magari l’aggiunta di un’erba o di un frutto per ottenere qualcosa di completamente diverso!

Come sappiamo già dai poemi classici, fin dall’antichità si usava consumare bevande alcoliche. Pensate : Omero consigliava di mescolare il vino giovane al latte di capra mentre Platone celebrava le proprietà dell’idromele.

E che dire dei Romani, che aromatizzavano il vino con semi di anice, coriandolo e mirto?

Non sappiamo comunque con certezza quando nacque la pratica della distillazione, almeno come la intendiamo oggi.

Vi ricordo che la distillazione è la separazione per evaporazione di una miscela liquida del componente più volatile, come per esempio l’alcol del vino.

Notizie certe e documentate sulla distillazione alcolica si hanno dal Medioevo, quando l’alchimia diede origine alla pratica della distillazione.

Furono gli alchimisti arabi a chiamare aqua vitae (acqua di vita) il prodotto della distillazione del vino, ritenendo che questo avesse proprietà medicamentose straordinarie.

Invece l’arte di estrarre essenze dalle piante aromatiche risale alla Preistoria , anche se le prime documentazioni di carattere indiretto (sui prodotti ottenuti) si riferiscono soltanto a circa 4000 anni fa.

In Cina, 2000 anni prima di Cristo sono note le pratiche relative all’estrazione delle essenze , mediante la distillazione , da piante officinali.

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!