GNOCCHETTI SARDI ALLA SORRENTINA

GNOCCHETTI SARDI ALLA SORRENTINA

Ogni sabato il Maritozzo mi lascia “briglia sciolta” ed io spesso mi ritrovo senza troppe idee per la testa, anche perché la mente è già alla domenica e a quello che potremo preparare insieme!

E allora eccovi una delle mie ricette “salva-pranzo” con gnocchetti sardi conditi con pomodoro basilico e tantissima mozzarella! Una ricetta che è un omaggio a due delle zone d’Italia che amo di più, la Sardegna e la Costiera Amalfitana…

Vi confesso che, davanti a quei fili “filanti” ritorno sempre bambina, nella cucina della Nonna, con i suoi gnocchi (di patate) alla sorrentina… Ma basta ricordi: mettiamoci subito al lavoro!

GNOCCHETTI SARDI ALLA SORRENTINA: la ricetta per 4

  • DIFFICOLTA’ : molto bassa
  • PREPARAZIONE : 5 Minuti
  • COTTURA10 Minuti

INGREDIENTI

PREPARAZIONE

Riempite d’acqua una capace pentola, mettetela sul fuoco, coprite con un coperchio e fatela scaldare.

Appena arriva a ebollizione, ricordatevi di salarla e unite la pasta.

Mentre aspettate che l’acqua arrivi a ebollizione, tagliate i pomodori a pezzetti e sbucciate lo spicchio d’aglio.

Mettete su un altro fornello una padella con un filo di olio e lo spicchio d’aglio. Fate dorare l’aglio e unite i pomodori a pezzetti, mescolandoli di tanto in tanto.

Tagliate anche la mozzarella a dadini e tenetela da parte.

Appena la pasta è cotta, scolatela e saltatela in padella insieme al sugo di pomodoro.

Unite anche la mozzarella a cubetti e saltate in padella il tutto per circa un paio di minuti.

I vostri gnocchetti sardi alla sorrentina sono quasi pronti.

Impiattate guarnendo il piatto con una foglia di basilico fresca e del parmigiano reggiano grattuggiato. Servite il piatto molto caldo.

GNOCCHETTI SARDI ALLA SORRENTINA: i malloreddus

Sono un tipo di pasta di semola di grano duro a forma allungata tradizionalmente aromatizzati con lo zafferano.

Solitamente sono conditi alla campidanese ossia con sugo di salsicce, ma tra le ricette tipiche esiste la variante con Casu furriau cioè con formaggio fuso e zafferano

Tipici della zona del Medio Campidano (Provincia del Sud Sardegna), in altre parti della Sardegna sono preparati dei formati simili, conosciuti anche come “macarrones de punzu”,  cigiones nel sassarese e Cravaos nel nuorese.

Il termine malloreddu (plurale malloreddus) potrebbe derivare dal latino mallolus, che vuol dire appunto tronchetto di pasta, gnocco.

Una seconda etimologia più romantica farebbe derivare il nome da un diminutivo del vocabolo malloru, che in sardo campidanese (Sardegna meridionale e centro-meridionale) significa toro. Di conseguenza, malloreddus significherebbe vitellini.

Da sempre i malloreddus sono stati il piatto tradizionale più preparato in Sardegna in tutte le occasioni più importanti, sia nelle feste e nelle sagre paesane, sia durante i matrimoni.

Il piatto classico della cucina sarda sono i malloreddus alla campidanese. In questo piatto, si fa un ragù tagliando in pezzetti la salsiccia sarda; i pezzetti vengono soffritti in olio con cipolla tritata, poi lessati per circa un’ora con salsa di pomodoro; si aggiungono quindi alcuni fili di zafferano, dieci minuti prima della fine della cottura.

Gli gnocchetti lessati vengono conditi con questo ragù e con pecorino sardo grattugiato. Originariamente lo zafferano veniva usato direttamente nell’impasto dei malloreddus, ora invece viene aggiunto alla fine insieme alla

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!