Friuli Venezia Giulia Incontro di culture e sapori

Friuli Venezia Giulia Incontro di culture e sapori.

Dopo avervi raccontato del libro di Antonia Klaugman, oggi voglio parlarvi della sua regione, il Friuli Venezia Giulia, di cui ogni tanto mi capita di proporvi delle ricette!

Conosciamo meglio questa splendida regione, di cui avevamo parlato a proposito delle sue eccellenze

Friuli Venezia Giulia Incontro di culture e sapori. Il territorio

Una regione di confine perfetta: infatti in essa si incontrano e si influenzano vicendevolmente diverse culture e, quindi, diverse tradizioni alimentari.

Il nord della regione è occupato da rilievi montuosi (la catena alpina), che lentamente si trasformano in colline e poi in pianura, che arriva fino alla fascia costiera sull’Adriatico. Quest’ultima zona, considerata la fertilità del suo suolo, è quella dove si concentra la maggior parte dell’agricoltura.

Anche se non numerose, i prodotti agroalimentari del Friuli Venezia Giulia sono di notevole pregio.

Infatti, grazie alla diversificazione del suo territorio, il clima friulano è piuttosto vario. Mentre è alpino sui rilievi più alti, ha caratteristiche continentali sulle colline e in pianura.

Famosissima la bora, un vento freddo di nordest che può raggiungere velocità molto alte.

Friuli Venezia Giulia Incontro di culture e sapori. I “vegetali” 

Per quanto riguarda la frutta, a seconda delle zone, sono diffuse coltivazioni di pesche, ciliegie, noci, nocciole e mele.

Inoltre, le olive coltivate nella zona di Trieste sono usate per la produzione dell’olio extravergine d’oliva Tergeste DOP.

I legumi sono molto utilizzati nelle pietanze tradizionali e fra i più tipici troviamo il fagiolo Laurons e il Militons, il borlotto di Pesariis, il fagiolo Cesarins, il fagiolo del Voglut e il borlotto di Carnia.

Molto diffusa la coltivazione di asparagi (verdi e bianchi), zucca, topinambur, aglio (in particolare quello di Resia), patate, barbabietole da zucchero, radicchio rosso, radicchio rosa di Gorizia, radic di mont (un altro tipo di radicchio) e cavolo cappuccio, che entra spesso in cucina sotto forma di crauti.

La produzione cerealicola più importante è quella del mais insieme all’orzo, entrambi molto presenti nella cucina friulana.

Le carni

Famosa per i suoi salumi, questa regioni ha tantissimi allevamenti di suini.

Certamente il salume più noto è il prosciutto di San Daniele DOP, ma molto pregiato è anche  quello di Sauris IGP, della stessa zona di provenienza dello speck di Sauris.

Una vera prelibatezza è il prosciutto d’agnello, in realtà un salume marinato e cotto a vapore.

Per quanto riguarda salami e salsicce abbiamo solo l’imbarazzo della scelta. Oltre alla salsiccia di fegato, troviamo il sasaka (salume spalmabile fatto di grasso d’oca e lardo, presidio Slow Food) e i cevapcici (delle specie di polpettine cilindriche, fatte di carne mista di maiale e agnello).

Una peculiarità della salumeria friulana è l’utilizzo della carne d’oca. Troviamo diversi tipi di salame, ma anche speck d’oca, prosciutto cotto o crudo d’oca e, soprattutto il porcaloca (un’oca disossata riempita di filetto di maiale e affumicata)

Le carni miste caratterizzano anche altri due prodotti tipici : la pitina (carne di capra, pecora e selvaggina varia con un’aggiunta di pancetta di maiale, affumicata e stagionata) e il pestàt, a base di lardo e verdure insaccati in un budello.

Poco utilizzata la carne bovina. Infatti è più diffuso l’impiego delle carni di animali da cortile e di caccia.

Molto diffusi nella cucina della regione sono anche i pesci, sia di mare che di fiume e di lago. Troviamo infatti ricette con seppie, rombi, triglie, branzini, merluzzi, granchi, gamberetti, trote iridee e anguille.

Friuli Venezia Giulia Incontro di culture e sapori. Del latte e dei formaggi

Ho una particolare predilezione per questa regione, non solo per l’affetto che mi lega ad un vecchio compagno di università, ma anche perché adoro i suoi formaggi!

Oltre al famosissimo Montasio DOP o al particolare formaggio Asìno, entrambi di latte di mucca, troviamo tantissime eccellenze e prodotti particolari.

Uno dei più buoni è il sot la trape, che durante la stagionatura viene immerso nel mosto non ancora fermentato. Ottimo pure il forma di frant, dolce e piccante allo stesso tempo, composto dall’amalgama di altri formaggi sminuzzati con panna e latte.

Come dimenticare il formaggio di malga, prodotto sulle montagne oppure il Saltarello, formaggio con i vermi che il mio caro Papà ebbe l’ardire di farmi assaggiare quando ero uno scricciolo… Beh, mi ha aperto un mondo!

Adoro pure il Cit della Val Tramontina, di consistenza spalmabile e il Ciuc, di latte vaccino, che ha crosta di colore violaceo perché è cosparso di vinacce durante la stagionatura.

E che dire poi dei numerosi formaggi caprini, tra cui il caprino della Carnia, o di quelli ovini, come il pecorino del Pian di Vas?

Insomma, se avete l’opportunità, fatevi un giro in Friuli: tornerete carichi di tante leccornie! E pure di tante bottiglie…

Friuli Venezia Giulia Incontro di culture e sapori. I suoi vini

Non si può parlare del Friuli Venezia Giulia senza rendere omaggio ai suoi tanti vini.

In Friuli-Venezia Giulia sono coltivati diversi vitigni autoctoni sia a bacca nera, come il Terrano, il Tazzalenghe, il Refosco dal peduncolo rosso, il Pignolo, sia a bacca bianca, come il Picolit, il Tocai, la Ribolla gialla e il Verduzzo friulano

Friuli Venezia Giulia Incontro di culture e sapori. Le eccellenze

Come avevamo accennato anche in precedenza, questa regione vanta ben ventisei tra  prodotti DOP e IGP : 17 per il vino e 9 per il cibo (5 DOP, 2 IGT e 2 SGT)

I prodotti DOP

  •  Brovada: si ottiene tagliando in piccole fettine (come i crauti) delle rape a colletto viola, che vengono poi fatte macerare per circa due mesi nelle vinacce.
  • Olio extravergine d’oliva Tergeste  : il suo territorio di origine è la provincia di Trieste. Di colore oro-verde, ha odore fruttato medio mentre il sapore è fruttato, con sensazione di piccante che varia da leggera a media
  • Prosciutto di San Daniele : vanto della regione, si prepara ancora oggi secondo metodi antichi
  • Salamini italiani alla cacciatora
  • Montasio : è un formaggio a pasta dura, semicotta, che prende il nome dall’omonimo altopiano che si apre tra le Alpi Giulie, nella zona di Tarvisio. Si pensa che sia stato prodotto per la prima volta nel 1200, grazie ai monaci dell’abbazia di San Gallo
  • MELA “JULIA” DOP

Prodotti IGP

  • Prosciutto di Sauris : prosciutto crudo salato, affumicato e stagionato per almeno dieci mesi, ottenuto esclusivamente nel comune di Sauris nel rispetto delle tradizioni di un tempo.
  • Pitina IGP: tipico della provincia di Pordenone, è simile ad una polpetta. Si prepara con carne magra di selvaggina, oggi più spesso di pecora o montone, tritata e impastata con una concia di sale, pepe, finocchio selvatico o altre erbe. Viene pressata a forma di polpetta, passata nella farina di mais e quindi fatta affumicare.

Vini DOP

⇒Vini a Denominazione di Origine Controllata e Garantita

  • Colli Orientali del Friuli Picolit (con o senza sottozona Cialla)
  • Ramandolo
  • Rosazzo
  • Lison

⇒ Vini a Denominazione di Origine Controllata

  • Carso/Carso – Kras
  • Collio Goriziano/Collio
  • Friuli-Annia
  • Friuli Aquileia
  • Friuli Colli Orientali (con o senza sottozone Cialla/Ribolla Gialla di Rosazzo/Pignolo di Rosazzo/Refosco di Faedis/Schioppettino di Prepotto)
  • Friuli Grave

⇒ Vini IGP

  • Alto Livenza
  • Delle Venezie
  • Venezia Giulia

 I prodotti agroalimentari tradizionali

Tra i prodotti tipici del Friuli Venezia Giulia vi sono circa 200 PAT,  prodotti agroalimentari tradizionali italiani, rappresentativi di tutte le realtà territoriali della regione stessa.

Tra i prodotti agroalimentari tipici o tradizionali del Friuli Venezia Giulia troviamo

  • Salumi d’Oca
  • Trota affumicata
  • Salame friulano
  • Gubana delle Valli del Natisone
  • Grappa friulana
  • Vini autoctoni
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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!