PRODOTTI DOP E IGP DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

PRODOTTI DOP E IGP DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

Non solo vini!

Terra di frontiera, il Friuli Venezia Giulia è da sempre un punto di incontro di molti popoli, lingue e tradizioni, che hanno arricchito anche l’enogastronomia ed oggi possiamo ritrovare sulla tavola.

Ventisei i prodotti DOP e IGP : 17 per il vino e 9 per il cibo (5 DOP, 2 IGT e 2 SGT

PRODOTTI DOP E IGP DEL FRIULI VENEZIA GIULIA. L’ELENCO COMPLETO

I più famosi sono il PROSCIUTTO SAN DANIELE e il MONTASIO.

⇒ Brovada

Piatto tipico della tradizione friulana, la brovada si ottiene tagliando in piccole fettine (come i crauti) delle rape a colletto viola, che vengono poi fatte macerare per circa due mesi nelle vinacce.

Si trova da ottobre ad aprile e può essere consumata cruda o cotta. In particolare, la brovada può essere cucinata a lungo in pentola, con olio, alloro, e spesso con un pezzo di carne di maiale (costa o musetto o altro taglio grasso del maiale).

⇒ MELA “JULIA” DOP

La coltivazione del melo ha in questa regione una tradizione antica, risalente agli antichi romani.

La varietà autoctona Matiana giungeva già nel I secolo a.c. dall’agro della città di Aquileia fino ai mercati di Roma. In effetti il territorio della regione, con i suoi rilievi montuosi e la presenza del mare, crea le condizioni ambientali e climatiche particolarmente favorevoli per la produzione di mele di qualità.

Solo le mele coltivate nelle province di Pordenone, Udine e Gorizia possono vantare il marchio Dop, con l’unica eccezione delle Valli del Natisone (a est di Cividale del Friuli): qui si trovano frutteti anche in pendio fino a una quota di 700 metri d’altezza.

I prodotti destinati alla certificazione sono solo i frutti appartenenti alle categorie commerciali Extra e Prima, ottenuti con tecniche a basso impatto ambientale; produzione, conservazione e confezionamento sono rigorosamente effettuate nell’area geografica di origine.

Le varietà certificate accertate sono: Zeuka, Golden Delicious, Red Delicious, Morgenduft, Granny Smith, Gala.

Le mele si utilizzano in cucina per numerose ricette, sia dolci che salate, ma sono anche protagoniste di altri prodotti della tradizione.

Dalla spremitura di mele fresche si ottiene ad esempio l’ottimo succo di mela del Friuli (in attesa della DOP). Il procedimento utilizzato per la produzione prevede la separazione del succo dal frutto per pressione; questo succo, senza aggiunta di zucchero, viene filtrato e stabilizzato a caldo in bottiglie di vetro.

Ancora oggi lo si prepara come lo preparavano le precedenti generazioni, che hanno tramandato anche il procedimento con cui, sempre dal succo ricavato dalla torchiatura dello stesso frutto, si produce inoltre l’Aceto di mele PAT.

⇒Montasio DOP

E’ un formaggio a pasta dura, semicotta, che prende il nome dall’omonimo altopiano che si apre tra le Alpi Giulie, nella zona di Tarvisio. Si pensa che sia stato prodotto per la prima volta nel 1200, grazie ai monaci dell’abbazia di San Gallo, tutt’ora esistente.Il disciplinare DOP prevede 3 tipologie di formaggio:

    • il Montasio Fresco, stagionato da 2 a 5 mesi;
    • il Montasio Semistagionato o mezzano, da 5 a 10 mesi;
    • il Montasio Vecchio, oltre i 10 mesi.

⇒ Prosciutto San Daniele DOP

è un prosciutto crudo stagionato almeno 12 mesi, di cui non meno di 8 in stagionatura naturale.

Gli unici ingredienti del prosciutto di San Daniele sono cosce di maiali italiani, sale marino e il particolare microclima di San Daniele.

I produttori non utilizzano nessun tipo di conservante. I suini sono nati, allevati e macellati in Italia, in particolare in dieci regioni del centro – nord (Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Marche, Umbria, Toscana, Lazio, Abruzzo).

Tutte le fasi di trasformazione e lavorazione del prodotto (dalla coscia fresca al prosciutto crudo stagionato) devono avvenire all’interno dei confini del Comune di San Daniele del Friuli.

Il ciclo produttivo dura almeno 13 mesi. Le cosce che arrivano a San Daniele del Friuli devono avere un peso non inferiore a 12 kg e conservare lo «zampino», che oltre a rappresentare un omaggio alla tradizione, permette di mantenere l’integrità biologica della coscia e agevola il drenaggio dell’umidità.

Se volete saperne di più sulla sua produzione, cliccate QUI

⇒ Tergeste DOP

E’ un olio extra vergine di oliva a il cui territorio d’origine è la provincia di Trieste. Di colore oro-verde, ha odore fruttato medio mentre il sapore è fruttato, con sensazione di piccante che varia da leggera a media.

Si ottiene dai frutti dell’olivo della varietà Belica o Bianchera, per almeno il 20%, e delle varietà Carbona, Leccino, Leccio del Corno, Frantoio, Maurino, Pendolino, presenti, da sole o congiuntamente, per il restante 80%.

La raccolta delle olive deve avvenire nel periodo compreso fra l’inizio dell’invaiatura e il 31 dicembre di ogni anno.

La molitura deve avvenire entro tre giorni dalla raccolta. Durante il processo di trasformazione, la temperatura della pasta non deve superare i 30°C e per la “gramolatura” può essere utilizzata esclusivamente acqua

⇒Salamini Italiani alla Cacciatora DOP

Diffusi in tutta Italia, in Friuli Venezia Giulia sono  legati soprattutto alle provincie di Gorizia, Pordenone, Trieste, Udine

⇒ Pitina IGP

salume tipico della provincia di Pordenone, è simile ad una polpetta. Si prepara con carne magra di selvaggina, oggi più spesso di pecora o montone, tritata e impastata con una concia di sale, pepe, finocchio selvatico o altre erbe.

Viene pressata a forma di polpetta, passata nella farina di mais e quindi fatta affumicare. In base al disciplinare può essere prodotta esclusivamente nei territori comunali di Andreis, Barcis, Cavasso Nuovo, Cimolais, Claut, Erto e Casso, Frisanco, Maniago, Meduno, Montereale, Tramonti di Sopra e Tramonti di Sotto

⇒ Prosciutto di Sauris IGP

è un prosciutto crudo salato, affumicato e stagionato per almeno dieci mesi, ottenuto esclusivamente nel comune di Sauris nel rispetto delle tradizioni di un tempo.

Esso deve la propria unicità proprio al metodo di affumicatura, che viene effettuata bruciando legno di faggio dei boschi locali nei tradizionali caminetti e convogliando il fumo nei locali destinati all’affumicatura.

PRODOTTI DOP E IGP DEL FRIULI VENEZIA GIULIA. I prodotti agroalimentari tradizionali

Tra i prodotti tipici del Friuli Venezia Giulia vi sono inoltre circa 200 PAT,  prodotti agroalimentari tradizionali italiani.

Vi ricordo che vengono definiti “prodotti agroalimentari tradizionali” quei prodotti tipici, i cui metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura sono praticati in un certo territorio in maniera omogenea e secondo regole tradizionali e protratte nel tempo, per un periodo comunque non inferiore a 25 anni (art. 8 del decreto legislativo n. 173 del 30 aprile 1998 e al successivo decreto n. 350 dell’8 settembre 1999).

La Regione Friuli Venezia Giulia ha individuato circa 200 prodotti, rappresentativi di tutte le realtà territoriali della regione stessa.

Tra i prodotti agroalimentari tipici o tradizionali del Friuli Venezia Giulia troviamo

  • Salumi d’Oca
  • Trota affumicata
  • Salame friulano
  • Gubana delle Valli del Natisone
  • Grappa friulana
  • Vini autoctoni
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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!