TORTA SALATA GORGONZOLA E PERE

Torniamo ai preparativi per Ferragosto con due torte salate. La prima ha un ripieno un po’ “fuori dalle righe”, ma è la mia preferita in assoluto. Il gusto dolce delle pere e il sapore piccante del gorgonzola mi mandano in brodo di giuggiole!

La apprezza persino il Maritozzo!

In genere uso le pere Kaiser, che però sono decisamente fuori stagione in questo periodo. Per questo ho usato le estive pere coscia. Vedi sotto per qualche notizia

  • Preparazione: 10 Minuti
  • Cottura: 30 – 35 Minuti
  • Difficoltà: Molto facile
  • Porzioni: 8 -10 fette
  • Costo: Economico

Ingredienti

  • 250 g Ricotta
  • 100 g Gorgonzola
  • 2-3 Pere
  • 1 Rotolo di pasta sfoglia (oppure pasta brisée)
  • 2 cucchiai Parmigiano reggiano grattugiato

Preparazione

  1. FASE 1: PREPARARE IL RIPIENO

    • Mettete la ricotta in una ciotola e lavoratela a crema.

     

    • Aggiungete metà del gorgonzola sbriciolato e i due cucchiai di parmigiano
  2. FASE 2 : FARCIRE LA BASE

    • Disponete il rotolo di pasta sfoglia in una tortiera
    • Bucherellate il fondo con una forchetta
    • Versate il ripieno sulla base e distribuite uniformemente con un cucchiaio di legno

     

    • Lavate le pere, dividetele a metà e privatele del torsolo.
    • Tagliate le pere a fette e distribuitele sopra il ripieno
    • Distribuite il gorgonzola rimasto sopra le pere
    • Infornate a 180°C in forno già caldo per 30 -35 minuti
    • Sfornate e fate raffreddare
    • Le torte salate, in genere, sono più buone quando sono fatte raffreddare. Questa però è buonissima anche appena sfornata!

Note

IL GORGONZOLA

È un formaggio a pasta cruda, a latte pastorizzato, grasso, di colore bianco paglierino, le cui screziature verdi sono dovute al processo di erborinatura, cioè alla formazione di muffe dovute all’aggiunta di spore di penicillium al latte (per lo più colture selezionate a livello industriale). Ne esistono due tipi principali:

  • dolce, che si presenta cremoso a pasta molle con sapore particolare e caratteristico leggermente piccante;
  • piccante, con un sapore più deciso e forte e la pasta semidura, più consistente e friabile e simile agli erborinati di origine francese.

E’ un formaggio dal sapore forte,che non a tutti piace. Nel Medioevo era usato per curare i disturbi gastrointestinali e, in particolare, per i problemi di costipazione.

A quanto pare (e noi dovremmo saperlo, vedi QUI),   le muffe tipiche di questo formaggio ed i fermenti lattici,  indispensabili per la produzione del gorgonzola, avrebbero numerosi benefici per la nostra salute.  Le muffe appartengono alla specie “Pennicillum roqueforti”, mentre i fermenti lattici sono molto simili a quelli presenti nello yogurt.

Questi due elementi sono un toccasana per la flora batterica intestinale. Inoltre lo “zola” apporta all’organismo tutta una serie di nutrienti : vitamine, minerali e proteine nobili.

Il gorgonzola è ricchissimo di vitamina A, B2, B5 e B12 e, ovviamente, di calcio, sodio, magnesio, selenio e fosforo. Rispetto ad altri formaggi, lo “zola” ha una percentuale di grassi contenuta: 100 grammi di gorgonzola forniscono 350 kcal, meno di formaggi come il pecorino o il parmigiano, che ne apportano più di 400.

In più, non contiene lattosio (come pure il parmigiano), e può quindi essere consumato anche da chi è intollerante a questo zucchero

LE PERE COSCIA

La pera coscia è di origine italiana e le sue dimensioni sono medio piccole. La buccia è liscia e sottile, di colore verde chiaro, che diventa giallo intenso con macchie rosse nelle zone esposte al sole, quando raggiunge la maturità.

La polpa è di colore bianco, leggermente granulosa, profumata, succosa e zuccherina.

La pera coscia è una varietà di pera precoce, tipica dell’estate: viene raccolta a partire da fine luglio e commercializzata fino a settembre.

Essend molto delicata, viene raccolta acerba: per farla maturare, conservate le pere qualche giorno in un sacchetto di carta.

Se, invece, l’acquistate già matura, siccome deperisce rapidamente, tenetela in frigorifero.

Questo tipo di pera era già conosciuto ai Medici, che le gustavano durante i loro banchetti nella loro tenuta del Mugello. In effetti sono originarie proprio di questa zona.
Nel corso dei secoli la coltivazione di questa varietà è andata via via diminuendo, tanto che oggi è considerata un frutto antico.

Il nome “coscia” deriva principalmente dalla forma e dalle rotondità dei loro frutti, che già agli uomini del passato ricordavano le forme e rotondità delle donne (che un tempo erano molto più formose, così come volevano i canoni di bellezza d’un tempo).

Torneremo sulle pere quanto prima. Per il momento ricordiamo solo che le pere hanno numerose proprietà benefiche e nutrizionali. Sono ricche di polifenoli, che svolgono un’azione antiossidante e proteggono dai danni causati dai radicali liberi. Questo frutto è ricco di potassio, un minerale, deputato al buon funzionamento del sistema nervoso, dei reni e del sistema linfatico.

La pera contiene vitamina Csali minerali, tannino, acido malico e citrico, ed è costituita per il 16% da fibre. L’apporto di vitamina C è, invece, del 10%. Le calorie fornite da questo frutto corrispondono a circa 30-35 per 100 grammi di prodotto.

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!

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