STILI DI VITA SALUTARI

STILI DI VITA SALUTARI

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha stimato che l’80% della malattie coronariche e del diabete mellito di tipo 2, così come il 40% dei tumori, potrebbero essere prevenuti migliorando tre comportamenti di salute: abitudini alimentari, attività fisica e uso del tabacco.

Le abitudini alimentari possono diventare un importante fattore di rischio su cui agire per la nostra salute.

STILI DI VITA SALUTARI. NON SOLO DIETA MEDITERRANEA

Come ormai è noto, una sana alimentazione dovrebbe basarsi su pasti bilanciati nelle quantità e nei nutrienti, con abbondante presenza di frutta e verdura e cibi poco raffinati. Per stare bene, inoltre dobbiamo LIMITARE gli alimenti di origine animale.

In pratica, ci basterebbe mangiare secondo le regole della dieta mediterranea, patrimonio immateriale Unesco.

Numerose ricerche hanno dimostrato che anche altri stili di vita possono essere considerati salutari.

Oltre alla mediterranea, infatti, secondo gli esperti anche la dieta nordica e quella di Okinawa possono essere benefici per la nostra salute.

La dieta nordica o DIETA DEI VICHINGHI è quella tipica dei Paesi scandinavi (Danimarca, Finlandia, Svezia e Norvegia).

E’ un regime alimentare ricco di pesce, verdure e frutta di stagione, con il consumo di grassi ridotto al minimo. Sì ai cereali integrali, al contrario sono vietati i raffinati.

Oltre ai cibi, attenzione ovviamente alle bevande: soppressi i succhi di frutta o le bibite gassate, ogni giorno diviene fondamentale idratare bene il corpo con almeno 2 litri di acqua

La dieta di Okinawa, invece, si basa sull’alimentazione tipica dell’omonima isola giapponese ed è diventata famosa anche grazie al dottor Veronesi.

STILI DI VITA SALUTARI: CARATTERISTICHE SIMILI

Come abbiamo visto parlando dei libri di Veronesi,  il celebre oncologo sosteneva che, per favorire la longevità, aumentando qualità ed aspettativa di vita occorre curare l’alimentazione, mangiando poco e vegetariano.

Il punto in comune principale le tre diete sane migliori del mondo sta nel fatto che esse PREFERISCONO cibi di origine vegetale. Ovviamente usano cibi diversi in base al contesto socio-culturale-geografico da cui provengono.

STILI DI VITA SALUTARI: I punti in comune tra i tre regimi

  • preferenza per alimenti di origine vegetale
  • alto consumo di cereali integrali
  • bassa densità calorica
  • poche proteine, in particolare vegetali o provenienti da pesce e carne magra
  • pochissimi grassi saturi
  • abbondanza di Omega-3 e grassi mono e polinsaturi

Vediamo meglio ciascuno stile.

DIETA MEDITERRANEA: PATRIMONIO DELL’UMANITÀ

Come detto anche in precedenza, è la dieta dei Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo, Italia compresa. Tale dieta è alla base della piramide alimentare, per cui gli alimenti principali sono verdura e frutta di stagione e cereali integrali.

I legumi sono la principale fonte proteica, l’olio extravergine di oliva è il condimento preferito. Molto comune anche il consumo di pesce azzurro, mentre gli altri alimenti di origine animale sono molto limitati.

DIETA NORDICA CONTRO IL COLESTEROLO ALTO

E’ il modello alimentare tipico dei Paesi del Nord Europa. Ricchissima di omega 3, grassi monoinsaturi e fibre, prevede il consumo soprattutto di pesce, verdura, frutta, cereali e uova, mentre sono molti rari la carne, i formaggi e gli alcolici.

L’extravergine di oliva è sostituito dall’olio di colza.

La dieta nordica migliora il profilo lipidico dell’organismo e la sensibilità all’insulina, riuscendo ad abbassare la pressione del sangue e a ridurre il peso corporeo.

Numerose ricerche hanno dimostrato che questo modello alimentare è particolarmente efficace per chi soffre di colesterolo alto.

Inoltre, si tratta di una dieta che agisce da antinfiammatorio in caso di grasso addominale, aiutando a perdere peso, riducendo il rischio di contrarre il diabete di tipo 2 ed altre malattie croniche.

OKINAWA: LA DIETA POVERA GIAPPONESE

Come accennato, il prof. Umberto Veronesi ha sempre promosso un’alimentazione di tipo vegetariano, per godere dell’effetto protettivo di frutta e verdura, portando l’esempio della dieta povera degli abitanti dell’isola giapponese di Okinawa.

Studi scientifici hanno cercato di capire come mai gli abitanti di Okinawa fossero sani e longevi, ed hanno scoperto che è grazie al tipo di alimentazione.

La dieta tradizionale Okinawa è basata sul consumo di verdura e frutta verdi e gialle (ad es. peperoni e melone amaro) ricche di fibre, patate dolci, alimenti a base di soia (tofu e zuppa di miso in particolare), tè al gelsomino, piante e spezie al posto del sale, in particolare curcuma.

Più rari sono invece pesce (frutti di mare) e carni magre. Per i ricercatori questo regime alimentare favorisce la longevità perché ricco di vitamine, minerali e fitonutrienti, molti dei quali dal potere nutraceutico, ovvero con proprietà protettive e terapeutiche.

In particolare, la Okinawa è associata a una riduzione delle malattie cardiovascolari e a quelle croniche dell’anziano, come tumori e diabete.

RICORDA: per vivere a lungo e in salute, l’alimentazione non basta: serve mantenersi normopeso, stare all’aria aperta e dormire un numero di ore sufficiente.

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!