RAVANELLI SOTTACETO

RAVANELLI SOTTACETO

Dal sapore inconfondibile, i ravanelli sottaceto sono un complemento davvero unico per tutti i nostri piatti, dalle insalate ai piatti di carne o di pesce.

Io li adoro e, approfittando degli ultimi ravanelli rimasti nel nostro orto, ne ho preparati alcuni barattolini. Con le foglie ho preparato un bel pesto e l’ho messo nel congelatore, pronto all’uso!

RAVANELLI SOTTACETO. La ricetta per 3-4 vasetti da 300 ml

  • DIFFICOLTÀ : bassa
  • PREPARAZIONE : 10 minuti + la sterilizzazione dei barattoli
  • COTTURA : 60 minuti
  • COSTO : basso

INGREDIENTI

  • RAVANELLI 300 g circa
  • PEPE IN GRANI (FACOLTATIVO) 1 cucchiaio
  • ALLORO 3-4 foglie
  • ACQUA 300 ml
  • ACETO 300 ml (di vino o di mele, a seconda dei vostri gusti)
  • ZUCCHERO 1 cucchiaio

PREPARAZIONE

FASE 1: STERILIZZARE

Come sempre, quando preparate le vostre conserve fatte in casa, cominciate dalla preparazione dei vasi di vetro.  

Lavateli accuratamente e fateli asciugare insieme ai tappi per la loro chiusura. Quindi metteteli in una capace pentola avvolti in un panno, in modo che non urtino tra loro.

Riempite la pentola e i vasetti con acqua fredda.

Portate a ebollizione e fate bollire a fuoco basso per 25-30 minuti.

Spegnete il fuoco e lasciate raffreddare prima di estrarre i vasetti

Estraete infine i vasetti e i coperchi e metteteli ad asciugare su di un canovaccio pulito

FASE 2: preparare i ravanelli

Mentre i vasetti si asciugano, eliminate le foglie dai ravanelli, spuntate le radici e lavateli accuratamente.

Tagliateli quindi a fettine sottili, spesse circa 2-3 mm.

FASE 3: preparare il sottaceto

Versate in un pentolino l’acqua con l’aceto. Aggiungete il sale e lo zucchero e portate il pentolino sul fuoco. Accendete il fornello e portate a ebollizione.

Fate sciogliere sale e zucchero, quindi immergete i ravanelli nel liquido e fate cuocere a fuoco basso per 2-3 minuti.

Aiutandovi con una schiumarola, scolateli e metteteli nei vasi sterilizzati.

Aggiungete qualche grano di pepe e una foglia di alloro in ciascun vaso. Riempite infine i barattoli con il liquido di cottura, arrivando fino ad un centimetro dal bordo.

Pulite i bordi dei vasi e chiudeteli con i tappi senza stringere troppo (se si stringe troppo l’aria non esce e non si crea il vuoto).

FASE 4: pastorizzare

Inserite i barattoli in una pentola dal fondo spesso, con i coperchi rivolti verso l’alto.

Per evitare che i vasi possano urtarsi e rompersi durante la cottura, inserite un canovaccio tra ciascun vasetto.

Coprite completamente con acqua tiepida e portate a ebollizione.

Una volta raggiunto il bollore fate cuocere per circa 30 minuti, assicurandovi che i barattoli restino sempre immersi nell’acqua.

Spegnete infine il fornello e fate raffreddare i barattoli nell’acqua.

Una volta che i vasi si saranno raffreddati, controllate che il centro della capsula sia abbassato (segno della corretta pastorizzazione).

Asciugateli ed etichettateli, quindi riponeteli in un luogo fresco.

Aspettate almeno un mese prima di gustare i vostri ravanelli sottaceto.

Dopo l’apertura del vasetto, naturalmente, conservatelo in frigorifero per 3-4 giorni al massimo.

RAVANELLI SOTTACETO. Le proprietà dei ravanelli

I Ravanelli sono piante della famiglia delle Brassicaceae o Cruciferae, la stessa di cavoli e cavolfiori, per capirci.

La radice a fittone, a seconda della varietà, può avere la buccia di un bel rosso vivo, violacea o chiara fino a diventare bianca ed essere di forma allungata o più tondeggiante.

Il daikon giapponese è un esempio di ravanello bianco e allungato

Hanno un sapore pungente, dovuto al RAFANOLO.

Formati dal 96% di acqua, i ravanelli contengono scarsi quantitativi di proteine, grassi e zuccheri e una discreta concentrazione di fibre.  Sono ricchi di vitamine, in particolare la C, la E e alcune vitamine del gruppo B, di calcio, potassio, iodio e magnesio.

Le proprietà dei ravanelli sono numerose.

Innanzitutto favoriscono la diuresi e la depurazione del corpo; sono indicati in caso di disturbi digestivi e calcoli delle vie biliari; aiutano a prevenire e curare le malattie infettive. Inoltre migliorano la funzionalità respiratoria, particolarmente in caso di bronchiti, asma e altre affezioni polmonari, e sono di ausilio per mantenere lo stato di salute della pelle, delle ossa e delle mucose.

Nella cucina italiana i ravanelli sono mangiati prevalentemente crudi, ma è possibile gustarli anche da cotti: in questo caso acquistano un sapore delicato e diventano protagonisti di zuppe o frittate.

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!