QUESTA SCUOLA NON E’ UN ALBERGO

QUESTA SCUOLA NON E’ UN ALBERGO è un divertente romanzo di Pino Imperatore, che vi ho fatto conoscere con “Tutti matti per gli Esposito“. Vi racconto di che cosa si tratta

QUESTA SCUOLA NON E’ UN ALBERGO

Pino Imperatore

PRIMA PUBBLICAZIONE : 2015

EDITORE : Giunti Editore

PAGINE : 288 p.

GENERE : narrativa umoristica

QUESTA SCUOLA NON E’ UN ALBERGO : Il libro

Diciotto anni, simpatico, intelligente e senza grilli per la testa: Angelo D’Amore è il figlio di cui ogni genitore andrebbe fiero. Un ragazzo speciale, come la sua famiglia: con un padre creativo, una sorellina geniale e un impertinente pappagallo, Angelo vive in una casa affacciata sul Golfo di Napoli. Inseguendo il sogno di diventare chef, frequenta l’ultimo anno dell’istituto alberghiero “Lucullo”, circondato da una banda di bislacchi compagni di classe, come Giggino ’a Lente, fissato con gli extraterrestri, Alfonso detto ’o Muscio per la sua lentezza esasperante, e Maria Peppa Pig, che ama il cibo sopra ogni cosa.

Fra una cotta segreta per la bella professoressa di Lettere, una scazzottata con il bullo della scuola e l’irresistibile sfrontatezza dei compagni, Angelo deve fare i conti con una gigantesca ombra che oscura la sua vita: la mancanza della mamma, morta durante una gita in barca col marito, in circostanze mai chiarite. Che cosa è successo in quei terribili momenti? E perché il padre si rifiuta di parlarne?

Un mistero che Angelo, con tutta la leggerezza e la forza della sua età, è determinato a sciogliere. Una storia scanzonata e commovente, un protagonista che entrerà nel cuore dei lettori di tutte le età. Angelo D’Amore potrebbe essere nostro fratello, nostro figlio o un caro amico. C’è un Angelo D’Amore dentro ognuno di noi.

QUESTA SCUOLA NON E’ UN ALBERGO : L’autore

Pino Imperatore è nato a Milano nel 1961 da genitori emigranti napoletani, vive ad Aversa e lavora a Napoli, dove ha fondato il Laboratorio di scrittura comica “Achille Campanile”. Ha esordito per Giunti con Benvenuti in casa Esposito (2012) e Bentornati in casa Esposito (2013), veri e propri bestseller del passaparola. Con la collaborazione di Paolo Caiazzo e Alessandro Siani, dal primo romanzo ha tratto una commedia teatrale di grande successo.

Tra i numerosi riconoscimenti, ha ottenuto il premio “Massimo Troisi” per la scrittura comica. Con Nando Mormone ha curato l’antologia Capita solo a Napoli (Mondadori, 2014).

QUESTA SCUOLA NON E’ UN ALBERGO : breve riassunto e commento personale

Voi giovani siete la futura classe dirigente del nostro Paese. Dovete quindi prepararvi per assolvere degnamente questo nobilissimo compito. Ebbene io, finché vita sarà in me, starò al vostro fianco nelle vostre lotte, giovani che mi ascoltate. Lotterò sempre al vostro fianco per la pace nel mondo, per la libertà e per la giustizia sociale.» Sandro Pertini (1896-1990)

Stavolta Imperatore ci racconta le avventure del giovane Angelo D’amore, che narra in prima persona la sua vita:

“Io mi chiamo Angelo. Angelo D’Amore. … Io ho quasi diciotto anni, e la vita che ho davanti dovrò viverla senza mia madre.

Se mi volto indietro, i miei ricordi si fermano al quindici agosto di due anni fa, quando lei perse tragicamente la vita. ….

C’è un prima e un dopo quel giorno, una barriera scura che ha diviso il passato dal presente; c’è un vuoto che niente e nessuno riuscirà mai a colmare. Vivo con mio padre e mia sorella al terzo piano di un palazzo affacciato sul mare, tra il Vesuvio e il golfo di Napoli. Nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, periferia est di Napoli.

Scopriamo subito che la mamma di Angelo, Alessia, è morta due anni prima in un incidente in mare. Suo padre Lorenzo non vule parlarne e non ha mai raccontato che cosa sia accaduto. La sorellina di Angelo, Giorgia, frequenta la terza elementare ma è una “super bambina”, troppo intelligente per la sua età. Presenze costanti della vita di Angelo sono i nonni paterni, Giulio e Agnese, oltre al suo migliore amico, Alfonso Attanasio.

Con il suo amico, Angelo frequenta la classe V C dell’alberghiero Lucio Licinio Lucullo. Una alla volta, con ironia e precisione, Angelo ci racconta i suo quattordici compagni di classe, “sette femmine e sette maschi”. E naturalmente anche i suoi insegnanti. Con molta delicatezza il ragazzo ci racconta di essere innamorato della sua prof di italiano e Storia, Fiorella Romano.

Tra compagni di classe e insegnanti, credo proprio che la mia scuola, come la mia famiglia, sia poco normale. Me compreso

Angelo ha un’altra grande passione, quella per il mistero e ricama su quello che i giornalisti definirono “il giallo di San Giovanni”. 

Cinque anni prima, nel loro palazzo, un uomo si era suicidato. Secondo lui, invece, si era trattato di un omicidio…

Ma il mistero maggiore, che il giovane è deciso a risolvere, è quello che riguarda la morte della sua mamma, scomparsa in mare un Ferragosto di due anni prima.

Un romanzo di formazione, quello che ci propone Imperatore, in cui, attraverso il racconto di un anno scolastico, seguiamo la crescita di Angelo e dei suoi compagni, affrontando argomenti molto seri con il sorriso sulle labbra.

Ad un capitolo commovente fa seguito un altro in cui ci sbellichiamo di risate, alternando riso e pianto in continuazione.

Un libro che si legge velocemente e che vi regalerà tante emozioni. Come ci viene detto nel romanzo, però:

“Il libro migliore è il prossimo, quello che non abbiamo ancora letto”

Ve lo consiglio anche se a volte l’ho trovato alquanto “ingenuo”, con situazioni che avrebbero potuto essere approfondite maggiormente e personaggi forse superficiali. Probabilmente più adatto a giovani lettori che ai loro genitori

VOTO : 8 / 10

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!