PASQUA IN UMBRIA

PASQUA IN UMBRIA. Tradizioni secolari

Vediamo come festeggiano la Pasqua i nostri vicini, con cui condividiamo molte tradizioni, non solo culinarie

PASQUA IN UMBRIA. LE CELEBRAZIONI RELIGIOSE E NON SOLO

Se pensiamo all’Umbria pensiamo subito a San Francesco e alle celebrazioni religiose che si svolgono ad Assisi durante la Settimana Santa. Ma non è solo il borgo natale di San Francesco a celebrare la Pasqua. Infatti tutto il territorio dell’Umbria è coinvolto da celebrazioni religiose, fiere di stagione e feste popolari. In ogni parte della regione,si può assistere e partecipare a riti non solo religiosi, che affondano le loro radici nel passato del territorio.

Se vuoi saperne di più sulla Settimana Santa di Assisi, clicca QUI

A Gubbio, invece, si svolgono le Solenni Quarantore della Passione di Cristo, secondo antichissime tradizioni, che culminano nella Processione del Cristo Morto, una sacra rappresentazione simbolica della Passione e della Morte di Gesù. Il corteo è aperto da confratelli vestiti di sacco che suonano le ‘battistrangole’ (strumenti che provocano un suono di ferraglia).

Il Lunedì dell’Angelo, nel suggestivo borgo di Montone, si può assistere alla rievocazione della Donazione della Santa Spina, che vede tutto il paese coinvolto nella rappresentazione.

La tradizione risale al 1474, quando Carlo Fortebraccio, conte di Montone e figlio del celebre condottiero Braccio Fortebracci, ricevette in dono una delle spine della corona di Cristo dalla Repubblica di Venezia ,dopo una grande vittoria contro i Turchi. Carlo la donò a Montone e ne decretò la festa il Lunedì dell’Angelo.

A Perugia, in pieno centro storico, dal Venerdì Santo a Pasquetta si svolge la tradizionale Grande fiera di Pasqua. Come si può leggere QUI,

Circa cinquanta espositori selezionati provenienti da diverse regioni italiane, dal Veneto alla Sicilia, proporranno ai visitatori produzioni enogastronomiche di qualità, dei mestieri d’arte, della creatività e dell’artigianato.

Insomma, avete capito dove andremo a Pasquetta io e il Maritozzo!

La Domenica di Pasqua, in diverse piazze umbre si può assistere a delle feste molto divertenti, adatte sia agli adulti che ai piccoli. Si tratta della “Tocciata” o “Ciuccittu”,una gara tra uova (ricordate? Una tradizione simile esiste anche in Trentino).

I giocatori si dispongono in cerchio con un uovo sodo in mano e a turno si picchia l’uovo dell’avversario. Chi rimane con l’uovo integro va avanti nella gara, mentre chi ha l’uovo rotto viene eliminato.

La tradizione vuole che chi vince la gara porti a casa le uova degli avversari sconfitti, per condividerle con la famiglia nel corso del pranzo pasquale.

PASQUA IN UMBRIA. LA TRADIZIONE CULINARIA

Il periodo Pasquale In Umbria è caratterizzato da una serie dI piatti tradizionali, che si tramandano da generazioni e che non possono assolutamente mancare in tavola. 

Alcuni di questi cibi sono simbolici, legati alla religiosità, non solo cristiana. Tra essi, immancabili le uova, presenti in Umbria come nel resto d’Italia in varie forme e in vari momenti della giornata.

 Mangiare le uova, sinonimo di fecondità, nelle tradizioni più antiche celebrava la primavera: nel loro guscio si nascondeva il mistero della vita e il mangiarle simboleggiava la resurrezione della natura. Appoggiandosi a queste antiche credenze, i primi cristiani fecero dell’uovo il simbolo di Cristo, apportatore di vita. 

Anche in Umbria, come qui in Abruzzo, sopravvive la tradizione della colazione di Pasqua, in cui insieme alle uova sode benedette si possono gustare i numerosi salumi tipici della regione, accompagnati dalle pizze di Pasqua, salate e dolci.

PIZZA DI PASQUA SALATA

In effetti la preparazione pasquale umbra più famosa è proprio la Pizza di Pasqua salata, o Pizza al formaggio, legata strettamente ai prodotti del territorio, che oggi viene prodotta in quasi ogni periodo dell’anno, ma che a Pasqua vede la massima diffusione.

CIARAMICOLA A PERUGIA

Nel capoluogo umbro, invece, si prepara la ciaramicola, un dolce “intriso” di simboli cittadini. La tradizione voleva che le giovani fidanzate ne regalassero uno al proprio amato. La ciaramicola è una ciambella di colore rosso ricoperta da meringa e confettini. Il colore rosso dell’impasto, dato dal liquore alchermes e quello bianco della meringa, riprendono i colori storici della città, mentre il nome deriva da ciaramella ed evoca la forma circolare. 

I cinque rigonfiamenti della ciaramicola stanno a indicare gli antichi rioni di Perugia, mentre il centro coincide con la Fontana Maggiore, simbolo della città.

Sempre nel perugino e nell’Umbria settentrionale è diffuso il torcolo pasquale, versione della ciaramicola ma senza la glassa d’uovo bianca.

COLOMBA IN VALNERINA

Tra i dolci tipici Pasquali, va ricordata la “Colomba”, che, in Umbria, è un prodotto strettamente legato alla Valnerina ed alla città di Terni, da cui ha velocemente invaso tutta la regione e, poi, l’Italia centrale.

ROCCETTI

Un tempo, per Pasqua, si preparavano anche i ROCCETTI, delle ciambelle glassate che sono la fine del mondo!

IL PRANZO DI PASQUA

Secondo la tradizione, il pranzo prevede la preparazione di una pasta fatta in casa come gli ‘agnolotti’ ripieni di carne, le tagliatelle, i tortelloni di Norcia o gli strangozzi spoletini, a seconda della zona o della tradizione di famiglia. 

Spesso, oltre all’antipasto a base di salumi, si prepara una frittata con le verdure di stagione.

Come secondo piatto, tipico della Pasqua Umbra è sicuramente l’agnello, cucinato in vari modi. Il più classico è l’agnello arrosto, servito con delle fette di limone per esaltarne al massimo il sapore. Una particolare ricetta umbra è quella dell’AGNELLO TARTUFATO, in cui l’agnello è accompagnato dal tartufo nero. 

Cercherò di postarvi alcune ricette più tardi.

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!