OKTOBERFEST E LA CUCINA BAVARESE

OKTOBERFEST E LA CUCINA BAVARESE

Come ogni anno da 186 anni, anche quest’anno si ripete a Monaco di Baviera il tradizionale appuntamento con la FESTA DI OTTOBRE. Fino al 6 Ottobre, si potrà partecipare a questa grandiosa manifestazione, che tutti identifichiamo con la festa della birra. In origine, però, era una fiera agricola, nata da… una corsa di cavalli!

Scopriamo insieme di che cosa si tratta. Con la scusa, vi proporrò alcuni piatti tradizionali tipici della cucina bavarese

OKTOBERFEST E LA CUCINA BAVARESE. LE ORIGINI

La tradizione della festa si fa risalire a quando, per festeggiare le nozze di Ludovico I di Baviera con la principessa Teresa di Sassonia-Hildburghausen,  il 12 ottobre 1810, a Monaco si tennero numerose feste private e pubbliche.

L’Oktoberfest prese vita durante l’ultima di tali feste, la corsa dei cavalli del 17 ottobre, che venne poi replicata ogni anno, diventando sempre più famosa e importante.

Dal XX secolo la fiera si svolge negli ultimi due fine settimana di settembre e il primo di ottobre. In media accoglie ogni anno 6 milioni di visitatori.  Altre città del mondo ospitano feste simili chiamate anch’esse Oktoberfest.

Presso l’area di Theresienwiese (il prato di Teresa) si prepara un grande luna park e si montano gli stand (Festzelte), dove sono servite le sei marche di birra storiche di Monaco di Baviera (PaulanerSpatenHofbräuHacker-PschorrAugustiner e Löwenbräu) autorizzate a produrre la bevanda per l’occasione.

Ognuno dei 14 stand più grandi è in grado di ospitare dalle 5 000 alle 10 000 persone; in ogni stand vi è un palco centrale sul quale si esibiscono gruppi musicali nel tradizionale stile schlager.

La festa offre tantissimi eventi e molti dei bavaresi prendono parte alla manifestazione indossando i costumi tradizionali della loro regione. Del resto, simbolo della manifestazione sono tanto l’enorme boccale di birra da un litro, IL MITICO Maß, quanto le prosperose cameriere negli abiti tradizionali!


OKTOBERFEST E LA CUCINA BAVARESE: WEISSWURST A COLAZIONE

All’Oktoberfest non si beve soltanto: si possono infatti gustare anche i tradizionali piatti della cucina locale , tra cui le famose “salsicce bianche” o Weisswurst.

A differenza delle salsicce tradizionali, i Weisswurst sono quasi interamente bianchi. L’unico altro colore accettato è il verde del prezzemolo tritato, che si può intravedere attraverso la pelle semitrasparente.

La carne usata è un misto di vitello, maiale, cipolle e prezzemolo fresco.  Si racconta che essa sia nata per una fortunata coincidenza.

Secondo la leggenda, infatti, in un giorno del 1857, a Monaco di Baviera, nella cucina del ristorante “Zum ewigen Licht”, un giovane macellaio di nome Sepp Moser era intento a preparare delle salsicce.

In sala, un tavolo di clienti affamati aspettava con sempre più impazienza il proprio pasto. Moser rimase proprio allora senza lo spesso budello necessario per preparare le salsicce. Il giovane decise così di usare un budello più sottile, non adatto alla cottura.

Per evitare che l’involucro si rompesse in cottura, decise di immergere le salsicce in acqua calda, non bollente, per circa dieci minuti.

Una volta cotte, Moser le servì in tavola, aspettandosi le lamentele dei clienti. La nuova ricetta raccolse invece numerose lodi!

I Weisswurst devono essere accompagnati esclusivamente da Brezel, senape dolce e birra chiara.

Infine, si dice che le salsicce bianche non dovrebbero sentire l’orologio battere le dodici, una regola risalente al periodo in cui non esistevano ancora i frigoriferi.

Essendo preparate ogni mattina con carne fresca e priva di conservanti, le salsicce dovevano essere consumate prima di mezzogiorno

COME SI CUCINANO I WEISSWURST?

La cottura dei wurstel bianchi è abbastanza semplice. Vanno infatti semplicemente lessati in acqua calda.

Portate a ebollizione dell’acqua in una pentola. Appena arriva a bollore, tuffatevi i wurstel e spegnete il foornello. Lasciate nell’acqua per una decina di minuti, quindi scolateli e metteteli in una ciotola, coprendoli poi con l’acqua di cottura tiepida.

Portate in tavola e servite con senape dolce  e, se avete voglia, preparate anche dei pretzel!

Per la ricetta, cliccate QUI per la versione altoatesina. Nei prossimi giorni vi proporrò la versione “tedesca”

OKTOBERFEST E LA CUCINA BAVARESE: I PIATTI DELLA TRADIZIONE

La cucina bavarese trova le sue origini nella tradizione contadina e, per molti aspetti, ricorda la cucina del nostro Trentino, che, in effetti, ha subito notevoli influenze “germaniche”.

I suoi piatti più caratteristici sono QUELLI A BASE DI CARNE, ZUPPE E DOLCI. Io adoro i knodel, ovvero i canederli, ed ovviamente i ricchi dolci bavaresi, che fanno ingrossare il fegato solo a guardarli.

Va ricordato anche il BROTZEIT, una merenda sostanziosa che in origine era consumata tra colazione e pranzo, mentre oggi si preferisce mangiarla tra pranzo e cena.

TIPICO BROTZEIT

Tra le zuppe caratteristiche, da ricordare quella con gli spatzle, gnocchetti di forma irregolare a base di farina di grano tenero, uova e acqua, e il brodo con tagliolini di crespelle.

Maultaschen o Schwäbische (che hanno ottenuti l’IGP), sono dei grossi ravioli di 8-12 centimetri, preparati con un ripieno di carne, spinaci, mollica di pane e cipolle, insaporito con diverse spezie. Vi sono diversi modi tradizionali di mangiare i Maultaschen: “geröstet” (tagliati a fette, quindi fritti con uova e cipolle), “in der Brühe” (bolliti in un brodo vegetale) o “geschmälzt” (conditi con burro, originariamente strutto, e cipolle); solitamente sono serviti con un’insalata di patate.

Il sauerbraten è invece un tipo di stufato, in genere di carne bovina marinata e poi cotta in acqua, aceto e spezie. È tradizionalmente servito con cavolo rosso, gnocchi di patate (Kartoffelklöße), Spätzle, patate lesse o tagliatelle.

La Zwiebelkuchen (letteralmente: “torta di cipolle”) è una torta salata preparata con cipolle cotte, pancetta a cubetti, panna e semi di cumino su un impasto lievitato o a base di lievito.

Tra i dolci, il mio preferito è il Germknödel, un grosso canederlo a base di pasta lievitata, semisferico, farcito di powidl, una sorta di porridge-marmellata alle prugne.

Viene bollito in acqua salata oppure cotto al vapore, poi scolato e cosparso di burro fuso e Mohnzucker, una mistura di zucchero a velo e semi di papavero macinati.

Talora oltre che col burro fuso, il Germknödel viene cosparso di salsa alla vaniglia.

Ma il dolce simbolo della Baviera è il Prinzregententorte (ovvero la torta del principe reggente). È composto tradizionalmente da sette dischi di pasta biscotto alternati a strati di crema al burro al cioccolato ed è ricoperto da una glassa al cioccolato.  Ogni strato di pasta biscotto veniva spennellato con della marmellata di albicocche.

Non dimentichiamo una preparazione che dalla Baviera prende il suo nome, la CREMA BAVARESE o BAVARESE (VEDI QUI)

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!