MIELE DI STREGONIA specialità d’Abruzzo

MIELE DI STREGONIA specialità d’Abruzzo

Ieri vi ho raccontato che per preparare i miei gingerbread cookies ho usato miele di stregonia, un miele monoflorale tipico della mia zona, insieme a quello di santoreggia.

Vi racconto di che cosa si tratta

MIELE DI STREGONIA. Che cos’è la stregonia

La Sideritis syriaca, o stregonia siciliana, è una pianta perenne, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae (la stessa della menta, per capirci). Ha fusto legnoso e può raggiungere i 40 cm circa. Le foglie sono oblanceolate-spatolate.

Fiorisce tra maggio e luglio, regalandoci piccoli fiori gialli.

Tipica dei Paesi del Mediterraneo orientale, in Grecia viene utilizzata per preparare un , detto chiamata ‘tsai vounìsio’ovvero tè di montagna, che noi abbiamo scoperto a Creta!

Utilizzato per decongestionare, è ottimo per alleviare sinusiti, raffreddori, calmare la tosse ed è un ottimo integratore di ferro

In Italia la stregonia cresce in Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia (sulle Madonie), tra i 1500 m e i 1900 m, in ambienti di gariga o di prateria mediterranea prediligendo esposizioni soleggiate e terreni calcareo-sabbiosi ben drenati.

MIELE DI STREGONIA: le proprietà

Ricerche scientifiche recenti attribuiscono alla Stregonia proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e ansiolitiche.

Il merito sarebbe dei flavonoidi,  noti antiossidanti, ma anche di carvacrolo e terpenoidi.

Contro ansia e stress si può preparare un infuso di foglie e fiori di Stregonia, insieme a frutti di acerola e rosa canina (ricche di vitamina C).

Il rimedio è ottimo anche come antiossidante naturale.

MIELE DI STREGONIA: DESCRIZIONE

versare miele

Sulle montagne abruzzesi è molto comune e per questo i nostri apicoltori riescono a produrre un miele monoflorale che conserva le stesse caratteristiche erboristiche e benefiche della pianta.

Gli apiari posti in montagna su pendii spesso difficili da raggiungere, producono questo miele molto chiaro, dall’odore e sapore debolmente floreale, non caratteristico.

La produzione è limitata a piccole aree e le api non sempre si trovano in attività quando si ha la fioritura. Infatti, come mi è stato spiegato, non sempre viene prodotto!

Il miele di stregonia è caratterizzato da un colore molto chiaro, rimane liquido a lungo e ha un sentore lievemente floreale, che si percepisce anche in bocca.

MIELE DI STREGONIA: altri mieli

Oltre al miele di stregonia, nella mia zona si produce anche quello di santoreggia (Satureja montana L.), un altro arbusto della famiglia delle Labiate, che cresce su terreni aridi e calcarei fino a un’altitudine di 1500 m.

Le due fioriture si susseguono: da maggio a luglio fiorisce la stregonia e, da luglio a settembre, la santoreggia.

Inoltre le nostre api ci regalano anche un millefiori interessante, prodotto sui pascoli montani, in apiari posti a quote superiori agli 850 metri di altitudine.

Tra le piante più comuni a queste altitudini ci sono numerose graminacee, cistacee e labiate, abbinate a trifoglio bianco, rovo e altre rosacee, papaveri, lupinella e ginestrino.

In tarda estate, si assiste ad una presenza maggiore di fioriture di edera e asparago selvatico. Tutto questo si traduce nella produzione di un millefiori di montagna dai profumi e dai sentori particolari e caratteristici: delicati e floreali in primavera, più decisi nei mieli tardivi.

Nel 2015 il miele dell’Appennino aquilano prodotto dall’associazione è diventato Presidio Slow Food.

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!