LAME DI LUCE di Michael Connelly (# 9 Harry Bosch)

LAME DI LUCE è il nono romanzo scritto da Michael Connelly ed avente come protagonista Harry Bosch. Scopriamo insieme di che cosa parla

Lame di luce

Michael Connelly

Traduttore: Mariagiulia Castagnone

Editore: Piemme

Pagine: 347 p.

Titolo originale : Lost Light

Prima pubblicazione : 2003

LAME DI LUCE. Descrizione

Il detective Harry Bosch ha chiuso il distintivo nel cassetto: dopo ventotto anni ha lasciato la polizia di Los Angeles.

Ma la ricerca della verità è per lui un’ossessione, una febbre che gli impedisce di trovare pace. Nella sua mente è ancora viva l’immagine di Angela Benton, strangolata quattro anni prima: i seni scoperti, gli occhi spalancati, le mani alzate sopra la testa, in un’implorante richiesta d’aiuto.

La telefonata di Lawton Cross, poliziotto che si era occupato dell’indagine dopo di lui, è la molla che spinge Bosch ad agire.

La vittima lavorava come assistente di un famoso produttore di Hollywood e tutti gli indizi sembrano collegare la sua morte a una rapina da due milioni di dollari avvenuta sul set di un grande film d’azione.

LAME DI LUCE. Breve riassunto  e commento personale

Bosch in pensione??? Ma quando mai!

Invece è proprio così: alla fine dell’indagine de La città delle ossa, promosso di nuovo alla Divisione Rapine e Omicidi (da cui era stato rimosso dopo aver ucciso il Bambolaio, Vedi QUI), ha deciso che ne ha abbastanza di maneggi politici e intrighi carrieristici.

Ed ha appeso la pistola al chiodo…ma il libro comincia con una frase sibillina:

“nel cuore le cose non finiscono mai”

Una dichiarazione d’intenti, chiamiamola così. Perché la sua sete di giustizia non si è placata, non ha dimenticato le tante vittime di crudeli assassini che ancora chiedono giustizia…

Novità assoluta: stavolta Harry racconta in prima persona gli eventi…Mi sembra quasi di sentire la voce di Humphrey Bogart nei panni di Philip Marlowe

LE MANI DI ANGELA

Tra i tanti crimini di cui si è occupato Bosch, uno gli è rimasto impresso per la particolare posizione delle mani della vittima, intrecciate in alto come  a pregare…

Inoltre Angela Benton frequentava la stessa palestra della collega di Bosch, Kizmin “Kiz” Rider. E proprio la conoscenza della vittima era stata un grosso ostacolo per la detective.

Angela era stata strangolata all’ingresso del suo palazzo quattro anni prima, apparentemente violentata. Ma il suo non era stato affatto un crimine a sfondo sessuale (pag 15): “qualcuno l’aveva voluta morta e aveva pensato di far passare il tutto come opera di un maniaco”.

Mentre Bosch e Kiz indagavano, il caso era stato loro tolto ed affidato alla Rapine e Omicidi, arenandosi (pag 17):

“erano passati quattro anni e io ero andato in pensione… niente lavoro,niente grane, niente problemi”.

E allora decide di cercare di mettere la parola fine a quel caso di quattro anni prima, che ha visto la morte di Angela e la sparizione di due milioni di dollari usati sul set cinematografico in cui lavorava la giovane.

 

A fornirgli preziosi indizi sul collegamento tra la rapina e la morte di Angela  è un suo collega in pensione (rimasto paralizzato dopo una sparatoria), Lawton Cross.

LA SCOMPARSA DI MARTHA GESSLER

Cross spiega a Bosch che un altro mistero è collegato ai precedenti: la scomparsa di Angela Gessler, agente dell’F.B.I.

“Invitato” a farsi da parte dall’FBI, che si occupa della rapina dopo che una banconota del bottino è stata trovata in mano ad un terrorista, Harry continua le indagini, convinto che non esistano coincidenze e che anche la sparatoria che ha coinvolto Cross faccia parte del quadro generale.

Tra agenti pazzi convinti che tutto sia loro permesso in nome della “Sicurezza Nazionale” e voli a Las Vegas, Bosch rischia più volte di lasciarci le penne….Ma non si arrenderà: troppo grande è il suo desiderio di dare pace alle vittime e alle loro famiglie.

BOSCH ROMANTICO

“Nella vita esiste un solo proiettile per ognuno di noi”

dice Bosch ad un certo punto del romanzo. Ovvero: ognuno di noi ha un’anima gemella. Sul suo proiettile è scritto il nome di Eleanor Wish.

Un altro grande romanzo di Connelly, che ci regala sempre dei colpi di scena memorabili. Ancora un libro che si legge tutto d’un fiato, con fuochi d’artificio finali che lasciano senza parole.

Sicuramente un libro che consiglio,tra i tanti della produzione di Connelly

VOTO :9 / 10

LAME DI LUCE e il Patriot Act

Per tutto il libro si sente serpeggiare una velata critica da parte di Connelly al Patriot Act ed agli abusi commessi dall’FBI in nome della Sicurezza Nazionale.

Sedici anni dopo l’11 settembre 2001, la legge non è più in vigore, ma ha segnato la vita di milioni di cittadini DI TUTTO IL MONDO fino al 2015.

Tutti gli abusi commessi da CIA, FBI, NSA (ecc, ecc) hanno poi portato al CASO SNOWDEN.

L’argomento è lungo ed appassionante, e ci porterebbe ben lontano dallo scopo di questo articolo. Mi ha affascinato l’anticipo con cui Connelly ha trattato l’argomento. Se vi capita, guardate Snowden,il film di Oliver Stone sulla vicenda, oppure il documentario Citizenfour. Io l’ho trovato scioccante

 

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!