La voce del violino

La voce del violino è il QUARTO romanzo che Andrea Camilleri dedica a Salvo Montalbano. Vediamo che cosa ci riserva questa nuova avventura

La voce del violino

Andrea Camilleri

Editore: Sellerio Editore Palermo

Prima pubblicazione: 1997

Pagine: 248 p.

Genere : giallo, poliziesco

Preceduto da : Il ladro di merendine

Seguito da : La gita a Tindari

La voce del violino. Descrizione

“Il commissario invece era di Catania, di nome faceva Salvo Montalbano, e quando voleva capire una cosa, la capiva. “

Quarta inchiesta per Salvo Montalbano, ‘il Maigret siciliano’ di stanza a Vigàta, “il centro più inventato della Sicilia più tipica”.

Questa volta Montalbano deve trovare il colpevole dell’omicidio di una bella signora vigatese, assassinata nella sua villa.

Ma i problemi di vita privata non sono meno spinosi per il commissario: c’è la questione del figlio adottivo e quella dell’eterna fidanzata Livia, che punta decisa al matrimonio…

La voce del violino. Breve riassunto e commento personale

Non voglio raccontarvi più di tanto di questo libro, che amo tantissimo e che vorrei voi scopriste da soli. L’inizio è in classico genere Montalbano, alle prese con una delle sue giornate “nere”, che spesso lo affliggono.

Infatti il nostro Montalbano è  meteoropatico e si abbuia quando c’è cattivo tempo, diventando intrattabile.

E la gioranta è davvero nera, dal momento che deve partecipare al funerale della moglie del suo amico questore, accompagnato dall’agente Gallo, noto per la sua “guida spericolata.

Proprio mentre corre come un pazzo per una strada di campagna, Gallo investe una gallina, facendo sbandare l’auto. E la vettura di servizio si ferma contro una macchina in sosta davanti ad una villa.

Il biglietto che Montalbano lascia sotto il tergicristallo non verrà toccato, come noterà il nostro Salvo. Davvero nessuno si è accorto dell’incidente?

I conti non tornano e, dopo aver discusso animatamente con Livia, la sua fidanzata lontana, Montalbano decide di scoprire che cosa accade nella villa …

Dopo aver forzato la serratura della dimora, si troverà davanti una scena raccapricciante: una giovane donna, bionda e bellissima, del tutto nuda è riversa carponi

«con la pancia appoggiata al bordo del letto, le braccia spalancate, il viso sepolto nel lenzuolo ridotto a brandelli dalle unghie della donna che l’aveva artigliato negli spasimi della morte per soffocamento».

E ora Montalbano si ritrova con una brutta gatta da pelare:

«Come far scoprire il delitto? Non poteva certo andare a dire al giudice quello che aveva combinato».

Caparbio come sempre, il commissario troverà il modo per far scoprire l’atroce delitto… Ben presto sarà chiaro che il nuovo questore, il bergamasco Bonetti-Alderighi, non lega affatto con Salvo. Infatti gli revoca il caso. Per fortuna c’è la signora Clementina Vasile Cozzo, con cui può ragionare sull’indagine.

Tutto sembra ruotare attorno al violino del titolo… Perché l’assassino l’ha portato via?

Ai lettori la risposta!

Da leggere anche per l’attacco ai “poteri forti” di Camilleri, che non le manda certo a dire a politici & co! Fazio chiama Moltalbano “il comunista”, proprio perché non ha paura di scontrarsi contro i prepotenti che si trincerano dietro le loro cariche per coprire le loro manchevolezze!

VOTO : 9 /10

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!