LA SPOSA SCOMPARSA DI ROSA TERUZZI

LA SPOSA SCOMPARSA è il romanzo con cui la giornalista Rosa Teruzzi ci ha fatto conoscere la “Fioraia del Giambellino“. Vi racconto perché mi è piaciuto

LA SPOSA SCOMPARSA

ROSA TERUZZI

Prima Pubblicazione: 2016

Editore : Sonzogno

Pagine : 171 p.

Genere : giallo

Seguito da : La fioraia del Giambellino

SERIE : I delitti del casello

LA SPOSA SCOMPARSA : il libro (dal sito dell’editore)

Dentro Milano esistono tante città, e quasi inavvertitamente si passa dall’una all’altra. C’è poi chi sceglie le zone di confine, come i Navigli, a cavallo tra i locali della movida e il quartiere popolare del Giambellino.

Proprio da quelle parti Libera – quarantasei anni portati magnificamente – ha trasformato un vecchio casello ferroviario in una casa-bottega, dove si mantiene creando bouquet di nozze.

È lì che vive con la figlia Vittoria, giovane agente di polizia, un po’ bacchettona, e la madre settantenne Iole, hippie esuberante, seguace dell’amore libero. In una piovosa giornata di luglio, alla loro porta bussa una donna vestita di nero: indossa un lutto antico per la figlia misteriosamente scomparsa e cerca giustizia.

Il caso risale a tanti anni prima e, poiché è rimasto a lungo senza risposta, è stato archiviato. Eppure la vecchia signora non si dà per vinta: all’epoca alcune piste, dice, sono state trascurate, e se si è spinta fino a quel casello è perché spera che la signorina poliziotta possa fare riaprire l’inchiesta.

Vittoria, irrigidita nella sua divisa, è piuttosto riluttante, ma sia Libera che Iole hanno molte buone ragioni per gettarsi a capofitto nell’impresa.

E così, nel generale scetticismo delle autorità, una singolare équipe di improvvisate investigatrici – a dispetto delle stridenti diversità generazionali e dei molti bisticci che ne seguono – riuscirà a trovare, in modo originale, il bandolo della matassa, approdando a una verità tanto crudele quanto inaspettata.

LA SPOSA SCOMPARSA : l’autrice

Rosa Teruzzi (Monza, 1965) è una giornalista, scrittrice e conduttrice televisiva italiana. Vive e lavora a Milano ed è esperta di cronaca nera. Dopo essere stata membro del cast di Quinta colonna, è caporedattrice della trasmissione televiviva Quarto grado e scrive romanzi e racconti di genere giallo. Per scrivere i suoi romanzi si ritira in estate presso un vecchio casello ferroviario a Colico, sul lago di Como.

Un altro casello ferroviario, sito tra il Naviglio Grande e il Giambellino, ha ispirato la serie di romanzi I delitti del casello, editi a partire dal 2016, le cui protagoniste Vittoria, la mamma Libera e la nonna Iole, cercano di risolvere misteri tra Milano, la Brianza e il lago di Como.

Nel 2001 ha condotto con Alberto Bilà la trasmissione televisiva di Canale 5 Verissimo, mentre dal 2001 al 2002 ha condotto la rubrica Verissimo Vacanze, sempre con Bilà, e dal 2003 al 2005 Verissimo Magazine, rubrica dedicata a musica, cinema e libri.

LA SPOSA SCOMPARSA : I delitti del casello

  • La sposa scomparsa, Sonzogno, 2016
  • La fioraia del Giambellino, Sonzogno, 2017
  • Non si uccide per amore, Sonzogno, 2018
  • Ultimo tango all’Ortica, Sonzogno, 2019
  • La memoria del lago, Sonzogno, 2020
  • Ombre sul Naviglio, Sonzogno, 2021

LA SPOSA SCOMPARSA : BREVE RIASSUNTO E COMMENTO

Alle sette di sera, qualcuno suona alla porta di Vittoria Deidda. Ad aprire è sua madre Libera, che ha l’ordine di non fare entrare nessuno.

Libera trova sull’uscio “una piccola donna con i capelli grigi”.

In quel periodo, con Libera e Vittoria vive anche Iole, nonna di Vittoria e madre di Libera, quasi settantenne, che ama ancora girare per il mondo in stile hippie. Vittoria, da bambina solitaria, è diventata una poliziotta “totalmente dedita al suo lavoro o ai libroni si cui preparava la laurea in legge e il concorso da ispettore

A 25 anni, non le si conoscono distrazioni e sua madre è preoccupata, anche perché scompare tutti i giovedì e talvolta anche la domenica. Vittoria spiega a sua madre perché la donna ha pensato di cercarla a casa:

Sua figlia è scomparsa da 30 anni ed è sicuramente morta. Lei non vuole rassegnarsi”

Nemmeno Vittoria si rassegna e cerca ancora chi ha ucciso suo padre, Saverio. Libera prova una pena infinita per quella madre addolorata, che per giorni staziona nei dintorni del loro ex casello ferroviario.

Scopriamo che Libera ha ereditato il casello da suo nonno Spartaco, che le ha trasmesso anche alla passione per orto e giardino e le aveva insegnato i segreti di fiori e piante.

Infine la povera donna si decide e chiede aiuto a Libera:

“vorrei che convincesse l’agente Deidda a riaprire il mio caso”

E racconta la sua storia. Carmela “Carmen” Minardi è scomparsa nel 1988, quando aveva 34 anni. Sua madre Rosalia la cerca ancora mentre suo marito Domenico ha ormai rinunciato da tanti anni a lottare. Libera e Iole decidono di saperne di più.

E scoprono che dopo la scomparsa di Carmen era stato arrestato e poi rilasciato il suo ex fidanzato, Manuel Panattiere. Mentre Libera sembra titubante, la vulcanica Iole decide di coinvolgere la figlia in un’indagine parallela, con l’aiuto del capo di Vittoria, Gabriele Ricci.

“Era stato il vice – padre di Vittoria” e anche il migliore amico di Saverio.

Gabriele, innamorato da sempre di Libera, promette di aiutare le due donne. Invece la migliore amica di Iole, la ricchissima Franca Crivelli, cerca di dissuadere Libera.

Alla fine, Ricci decide di riaprire il caso Minardi, facendo infuriare Vittoria. Libera intanto conosce Furio Mantovani, un cuoco, che le commissiona una serie di composizioni per l’inaugurazione del suo locale.

Insieme a Iole, Libera si farà trascinare in una delicata indagine per cercare di trovare chi ha fatto sparire Carmen e si ritrova pure al centro di un triangolo!

Un libro delicato e gentile, che ci permette di conoscere le detective del Giambellino!

Se amate i gialli ben scritti, questo romanzo fa per voi. Le protagoniste sono tre donne che più diverse non si può, che ci entrano presto nel cuore e ci regalano diverse ore di sano relax.

In particolare, adoro nonna Iole, una trottola umana che si gode la vita e non si preoccupa di quello che gli altri possano pensare di lei.

VOTO : 8 /10

/ 5
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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!