LA PIETRA LUNARE DI SATAPUR (#2 Perveen)

LA PIETRA LUNARE DI SATAPUR è il secondo romanzo che la scrittrice inglese Sujata Massey dedica alle avventure di Perveen Mistry, l’unica donna avvocato di Bombay…che questa volta ci regala un viaggio da Mille e una notte!

LA PIETRA LUNARE DI SATAPUR

Sujata Massey

Titolo originale: The Satapur Moonstone

Prima pubblicazione : 2019

Traduttore : Laura Prandino

Prima edizione italiana : 2019

Editore: Neri Pozza

Pagine : 382 p.

Genere : gialli storici, mystery

Preceduto da : Le vedove di Malabar Hill

LA PIETRA LUNARE DI SATAPUR: DESCRIZIONE (dal sito dell’editore)

India, 1922. È appena finita la stagione delle piogge a Satapur, un minuscolo stato fra i monti del Sahyadri non più largo di un centinaio di chilometri.

Circondato da una lussuriosa vegetazione, il palazzo di Satapur ambisce a essere un luogo paradisiaco, ma da qualche tempo una strana maledizione sembra gravare sulla famiglia reale: sua maestà Mahendra Rao è morto di colera poco prima che suo figlio, il principe Pratap Rao, venisse ferito mortalmente nel bel mezzo di una battuta di caccia con lo zio e altri dignitari di palazzo.

L’ultimo erede maschio ancora in vita, il maharaja Jiva Rao, ha solo dieci anni, motivo per cui le decisioni di stato vengono prese dal primo ministro e da un agente politico britannico, Colin Wythe Sandringham, responsabile del benessere dei figli del defunto maharaja e della sua vedova.

Mr Sandringham si trova però dinnanzi a un problema di non poco conto: da qualche tempo è sorto un forte contrasto fra le due maharani, la regina vedova e la suocera, in merito all’istruzione del giovane principe.

Una faccenda risolvibile con una semplice visita, se non fosse che il purdah, l’isolamento osservato dalle maharani, glielo impedisce. Dal momento che le purdahnashin non parlano con gli uomini, Mr Sandringham si vede costretto a rivolgersi all’unica persona in grado di aiutarlo: Perveen Mistry, la prima donna avvocato di Bombay.

Un anno prima, Perveen si è distinta sgrovigliando un caso simile a Malabar Hill. Ora è determinata a portare la pace nella casa reale, ma non passerà troppo tempo prima che la giovane si renda conto di essere finita in una trappola: il palazzo di Satapur è infatti un luogo insidioso, in cui vanno in scena sanguinosi giochi di potere e dove si consumano atroci vendette causate da antichi risentimenti.

Chi c’è realmente dietro la misteriosa maledizione che grava sul palazzo? E come potrà, Perveen, proteggere il principe ereditario?

Secondo e attesissimo capitolo della saga Le inchiestre di Perveen Mistry, La pietra lunare di Satapur è un nuovo, avvincente giallo con protagonista Perveen Mistry, l’impavida eroina che si batte per la verità e i diritti delle donne.

LA PIETRA LUNARE DI SATAPUR: l’autrice

Sujata Massey è nata in Inghilterra da madre tedesca e padre indiano. Cresciuta negli Stati Uniti, ha studiato scrittura alla Johns Hopkins University, ed è stata reporter per il Baltimore Evening Sun.

Dopo aver soggiornato a lungo a Tokyo, ha scritto The Salaryman’s Wife, il primo libro della serie mystery di Rei Shimura che le è valso, tra gli altri, l’Agatha Award, l’Edgar Award e la pubblicazione in 18 paesi. Con Neri Pozza ha pubblicato L’amante di Calcutta. Vive a Washington con la famiglia.

LA PIETRA LUNARE DI SATAPUR: breve riassunto e commento personale

Come ci veniva spiegato nel precedente romanzo, la protagonista si ispira alle prime avvocatesse indiane: Cornelia Sorabji, prima donna a frequentare legge a Oxford nel 1892, e Mithan Tata Lam, prima donna ammessa al foro di Bombay nel 1923.

Nel secondo romanzo della serie è trascorso ormai un anno. Perveen Mistry cavalca all’alba nel maneggio del Royal Western India Turf Club, con la sua amica Alice Hobson-Jones. La loro passeggiata viene interrotta dal padre di Alice, Sir David, che la invita a colazione

Sir David ignorava la sua appartenenza all’Indian National Congress, un gruppo di indiani che si battevano per i diritti civili

E, a quanto pare, vuole assumere Perveen:

Il governo britannico aveva potere sul cinquanta per cento circa del subcontinente, mentre il resto dell’India era un mosaico di stati, staterelli e territori governato da hindu, musulmani e qualche sikh. In cambio della loro parziale indipendenza dal dominio britannico, le famiglie reali versavano cospicue tasse agli inglesi, in contanti e con una parte dei raccolti

Un problema riguardante uno di questi staterelli è stato posto al governatore, di cui Sir David è il principale consigliere

lei è probabilmente l’unica persona in tutta l’India in grado di ricoprire l’incarico

Perveen è combattuta:

Non ci pensava neppure a lavorare per quell’Inghilterra che fin dal Seicento teneva schiacciata l’India sotto la sua zampa d’elefante.

Ma la proposta di Sir David è di quelle che non si possono rifiutare. La giovane dovrà recarsi a Satapur, un minuscolo stato fra i monti del Sahyadri, per provare a mediare un accordo tra madre e nonna del maharaja minorenne, Jiva Rao.

Ad occuparsi di tutto, fino alla maggiore età del ragazzo, sono il primo ministro, uno zio del maharaja, e l’agente britannico, Colin Wythe Sandringham, “responsabile del benessere dei figli del defunto maharaja e della sua vedova”, la maharani Mirabai.

Jiva Rao ha una sorella minore e anche una nonna, madre del defunto maharaja, che dirige la zenana, ovvero i quartieri femminili.

«Secondo Mr Sandringham è sorto un forte contrasto fra le due maharani in merito all’istruzione del principe».

Infatti mentre la madre del maharaja vuole che frequenti la Ludgrove School, dove studiano diversi altri principi indiani, la nonna vuole che il nipote resti a casa.

Perveen cede e intraprende quello che si dimostrerà un viaggio davvero interessante! E scoprirà non solo che strane morti si verificano a Satapur ma anche un nuovo amore!

E rischierà più volte la vita…perché qualcuno non vuole che gli Inglesi e i loro agenti ficchino il naso in affari che non li riguardano…

Ancora più bello del precedente, questo libro è molto più di un semplice giallo, facendoci conoscere la storia di una grande nazione che troppo spesso trascuriamo.

VOTO : 10 /10

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!