IL CASO DEL MARCHESE SCOMPARSO
Nancy Springer
Titolo originale : The case of the missing marquess
Prima pubblicazione : 2006
Traduttore: Sara Mazzucchi
Editore: De Agostini
Prima edizione italiana : 2020
Pagine: 224 p.
Genere : mystery, giallo
Seguito da : Il caso della dama sinistra
IL CASO DEL MARCHESE SCOMPARSO : descrizione (dal sito dell’editore)
Due fratelli di troppo, un marchese scomparso e un mistero che si infittisce di minuto in minuto… niente paura, sta per arrivare Enola Holmes!
Enola Holmes non augurerebbe a nessuno di essere la sorella minore dei due zucconi inglesi più famosi al mondo. Mycroft e Sherlock Holmes. Che la guardano sempre dall’alto e la credono una femminuccia capricciosa. Per fortuna la loro madre la pensa diversamente…
Quando però la donna scompare nel nulla, le cose per Enola precipitano e i fratelli decidono di spedirla in collegio, convinti che quel posto farà di lei una docile signorina. Ma Enola, che non ha mai obbedito a Mycroft e Sherlock un solo giorno in vita sua, non inizierà certo adesso.
E se quei due sono troppo ottusi per aiutarla nella ricerca della madre, ci penserà lei a indagare. Così, in sella alla sua bicicletta, Enola fugge di casa e si mette in viaggio verso Londra.
E se sulla strada dovesse imbattersi nello strano rapimento di un giovane marchese, be’… sarebbe l’occasione perfetta per dimostrare quanto risolvere casi sia elementare, per una Holmes!
Tra intrighi, indagini e inseguimenti mozzafiato, con questo romanzo iniziano le avventure di un’eroina intelligente e caparbia, capace di farla sotto il naso dello stesso Sherlock Holmes.
IL CASO DEL MARCHESE SCOMPARSO: l’autrice
Nancy Springer (Montclair, 5 luglio 1948) è una scrittrice statunitense di romanzi gialli, di fantascienza e per ragazzi.
Molto amata in patria, qui in Italia i suoi libri sono arrivati solo di recente. Autrice di numerosi romanzi, i suoi libri hanno ottenuto importanti riconoscimenti letterari.
Durante la carriera ha scritto sia per adulti che per ragazzi, spaziando dal fantasy al mistery, dalla mitologia alla fantascienza.
Enola Holmes, la sua serie di maggior successo, è stata tradotta in 21 Paesi e ha venduto milioni di copie in tutto il mondo. Il caso del marchese scomparso è il primo dei sei titoli dedicati all’eroina femminista che porta il cognome degli Holmes.
Grazie alla star del cinema e del web, Millie Bobby Brown, ora le avventure di Enola Holmes sono anche diventate un film che Netflix trasmette in streaming
IL CASO DEL MARCHESE SCOMPARSO : breve riassunto e commento personale
Anche se è pensato per giovani, il libro è stato decisamente accattivante, anche perché scritto con un stile semplice. La trama è ricca di azione e sono divertenti i momenti di ribellione non solo nei confronti degli adulti ma anche verso una società che vede le donne come “inutili”.
La protagonista è forte e determinata e decisamente più brillante dei due fratelli molto più famosi di lei! Eppure, come tutte le donne, anche Enola non ci nasconde le sue fragilità e le sue paure.
All’inizio del romanzo ci troviamo decisamente spiazzati: che è questa donna che “scivola inosservata tra le ombre”, disposta a tutto “pur di ritrovare la persona che ha perso”?
E che ci facciamo nell’East End, uno dei quartieri più malfamati e pericolosi della Londra del 1888?
Lo capiremo poco dopo, quando veniamo riportati all’inizio della vicenda e facciamo la conoscenza di Enola, che
«Letto al contrario, in inglese, significa “sola”»
Chissà che cosa aveva in mente sua madre, l’anticonformista Eudoria Vernet Holmes, quando le ha dato quel nome! Del resto la donna le ha sempre ripetuto:
“Te la caverai molto bene da sola, Enola”.
Ma che cosa possiamo pensare di Eudoria, che lascia da sola la figlia a Ferndell Hall proprio nel giorno del suo quattordicesimo compleanno?
Dove sarà andata la donna? Prima di andare via, ha lasciato alla governante tre doni per la figlia… Inizialmente Enola non si preoccupa troppo per la scomparsa della donna, che a quanto pare è solita sparire senza dare spiegazioni.
Ma quando si rende conto che non ci sono tracce del suo passaggio nei dintorni, decide di chiedere aiuto alla polizia e di avvertire i suoi due fratelli, Mycroft e Sherlock Holmes:
La signora Eudoria Vernet Holmes scomparsa da ieri. Per favore aiuto
E’ questo il telegramma che invia ai fratelli Holmes. Per lei sono praticamente due sconosciuti:
Non li vedevo dal funerale di mio padre, quando avevo solo quatto anni
Dopo aver letto “Uno studio in rosso“, Enola aveva cominciato a sognare Londra
“quel grande pozzo nero in cui vengono irresistibilmente risucchiati tutti gli sfaccendati e i perdigiorno dell’Impero”
Enola ha delle convinzioni su quei due, alcune verranno stravolte altre decisamente confermate. Certo è che all’arrivo dei due è chiaro che Eudoria ha mentito a tutti. Secondo Sherlock, dipinto decisamente come misogino:
«Dalla situazione che ci troviamo davanti, sembrerebbe che (Eudoria) sia passata dalla bizzarria alla demenza senile»
Mycroft ci sembra più lungimirante e accorto:
«Nostra madre non è né rimbambita né pazza»
I due però concordano su un punto: la donna è fuggita deliberatamente, dopo aver pianificato il tutto per anni!
Enola non è affatto d’accordo e, prima di ritrovarsi in qualche scuola per signorine per bene, seguendo gli indizi che la madre le ha lasciato, decide di scappare e occuparsi da sola della ricerca della donna.
Durante la sua fuga, però, inciamperà in un’altra misteriosa scomparsa, quella del marchese di Basilwether, di 12 anni! Decisa a surclassare il fratello detective, Enola raggiunge Basilwether Hall, dove fa anche la conoscenza di Lestrade…
Vi divertirete davvero tanto in compagnia di Enola e assisterete alla sua crescita, giorno dopo giorno.
Potrete poi apprezzare anche i mille volti della Londra di fine Ottocento, che ci viene raccontata con tutti i suoi pregi e le sue (poche) virtù…
Troppo frettolosa la conclusione, che ci lascia con qualche dubbio… Comunque un buon libro per qualche ora di relax!
L’unica cosa che non mi è piaciuta di “Enola Holmes. Il caso del marchese scomparso” è l’ultimo capitolo. Si fa un balzo in avanti di anni, si racconta di Enola e di quello che sta facendo senza però farci sapere come sia riuscita ad arrivarci. In che modo ce l’ha fatta?
Mi è sembrato un modo sbrigativo per chiudere la questione, senza parlare delle difficoltà, dei momenti di sconforto, o magari delle piccole vittorie. Dato che è il primo libro della serie mi sarei aspettata un finale più aperto e più “in prospettiva”: chissà da dove riprendere il secondo, e se si farà cenno di qualcosa. A questo punto sono proprio curiosa!
