In realtà, si tratta della Sesta avventura del giudice cinese, alla sua terza assegnazione come magistrato distrettuale.
I delitti della campana cinese. I casi del giudice Dee
Autore: Robert Van Gulik
Traduttore: M. Ricci Dèttore
Editore: O Barra O Edizioni
Anno edizione: 2013
Pagine: 266 p.
I delitti della campana cinese. Descrizione
Al suo primo giorno da magistrato nel distretto di Poo-yang, il giudice Dee si imbatte nel delitto di via della Mezza Luna, lasciato irrisolto dal predecessore nei suoi lati più oscuri: la bella e giovane Pura Giada viene trovata uccisa nella sua camera e lo studente Wang, suo amante, è il maggiore indiziato.
Il ricco tempio buddista dell’Infinita Misericordia, dove la statua della dea Kwan Yin dona fecondità alle donne più devote, insospettisce il fedele aiutante del giudice e lo spinge a far luce sui misteri che lo avvolgono.
Nel frattempo, un’antica faida tra due famiglie del distretto conduce il magistrato Dee sulle piste del losco passato di un commerciante cantonese.
I delitti della campana cinese. L’autore. Alcune notizie
Robert Hans van Gulik (Zutphen, 9 agosto 1910 – L’Aia, 27 settembre 1967) è stato uno scrittore, diplomatico, orientalista e musicista olandese.
Studioso di culture orientali e diplomatico, è autore di originali romanzi polizieschi apprezzati da colleghe come Agatha Christie ed ambientati in Cina nel periodo della dinastia Tang (sec. VII), che hanno per protagonista l’«onorevole magistrato Dee», un personaggio realmente esistito.
I delitti della campana cinese: il giudice
Il giudice Dee Goong An è un personaggio realmente esistito. Nacque nel 630, nell’epoca T’ang, e morì nel 700 quando era ministro di stato. La dinastia T’ang, con l’Imperatore Li Yuan-Gaozu, fu capace di riunificare l’intero territorio dell’Impero.
Dee Goong An partì come giudice di un distretto (Il distretto era la parte più piccola dello stato cinese). La funzione di giudice non si limitava a gestire la giustizia come oggi, ma rappresentava il potere dell’Imperatore alla periferia del Regno: ascoltava le lamentele, le denunce, indagava, processava e seguiva le incombenze amministrative. Ovviamente, al suo servizio c’era un gruppo di fedeli aiutanti.
I delitti della campana cinese: Breve riassunto e commento personale
Come in tutti i romanzi della serie, il giudice Dee segue tre indagini completamente indipendenti tra loro:
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IL DELITTO DI VIA DELLA MEZZA LUNA
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IL SEGRETO DEL TEMPIO DI BUDDHA
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LO SCHELETRO MISTERIOSO
Dee è appena giunto a Poo-Yang, per il suo TERZO INCARICO come magistrato di distretto (pag 7). Qui riceve i sigilli dal suo predecessore, il giudice Feng, che sembra aver lasciato tutti i registri in ordine.
Ma il suo fedele sergente, Hoong, gli comunica che, dei pochi delitti che avvengono nel distretto (pag 9)
«un solo caso è ancora in sospeso… la figlia di un piccolo bottegaio, un macellaio di nome Hsiao, è stata trovata violentata e uccisa nella sua stanza…aveva un amante, uno studente corrotto di nome Wang»
Secondo il predecessore di Dee, il colpevole è proprio Wang, che però non ha voluto confessare, nemmeno sotto tortura. Ora lo studente è in carcere, in attesa della decisione del giudice.
Intanto un altro aiutante di Dee, Tang, è stato informato di strani fatti che si verificano in un tempio buddista e, su ordine del giudice, indaga.
Il caso più intrigante è la sparizione del nipote della signora Liang, che accusa del rapimento un ricco mercante, Lin Fen. L’uomo, infatti, da oltre venti anni, porta avanti un’assurda faida contro i Liang. Tuttavia, grazie ai suoi soldi, è sempre riuscita a farla franca.
Un romanzo originale, che ci trasporta indietro nel tempo e ci mostra uno spaccato della vita ai tempi della Dinastia T’ang.
Se vi piacciono i gialli, vi consiglio questo. Assolutamente affascinante