Guarire con le erbe

Guarire con le erbe è un manuale che ci spiega come riconoscere le piante utili per la nostra salute. Rientra nella grande tradizione degli erbari. Scopriamolo insieme

 

Guarire con le erbe. Tutto quello che l’industria del farmaco non vuole farvi sapere

Ciro Vestita,Federica Alaura,Irene Gelli

Editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

Anno edizione: 2016

Pagine: 319 p.

 

 

 

Guarire con le erbe. Descrizione

Tutti i segreti delle piante in un erbario illustrato e da mettere in pratica: per star bene dentro e fuori grazie al potere terapeutico delle erbe e senza bisogno di medicine.

Quanti di noi sono in grado di riconoscere le piante e le erbe spontanee che crescono attorno a noi? E, ancor di più, quanti di noi conoscono le loro proprietà curative e i loro molteplici, preziosi impieghi in cucina e nella cura del corpo?

In questo manuale ricco di illustrazioni e indicazioni pratiche, Ciro Vestita – uno dei più celebri dietologi e fitoterapeuti italiani – ci insegna a individuare le erbe che ci circondano e a usarle per migliorare la nostra salute, mostrandoci con tantissimi esempi perché esse possono contribuire al nostro benessere con molti meno rischi e molta più efficacia dei farmaci in commercio: dal tarassaco ricco di vitamina C e antiossidante all’ortica ipoglicemizzante, dalla malva antinfiammatoria alla salvia antisettica e diuretica, se impiegate nel modo giusto le erbe sono delle ottime alleate sia per evitare l’insorgere di malattie più gravi come i tumori sia per curare i disturbi più diffusi, dai problemi di pressione ai dolori di stomaco, dalle irritazioni della pelle al mal di gola.

Pieno di consigli, curiosità e ricette, un moderno erbario accessibile a tutti, per familiarizzare con le piante e imparare a usarle per star bene dentro e fuori

Guarire con le erbe. L’autore

Il dott. Ciro Vestita, dietologo e fitoterapeuta , si è laureato a Pisa presso la facoltà di Medicina nel 1976. Nel 1979 si specializza in Pediatria discutendo una tesi sull’obesità infantile.

Si occupa fin dalla laurea di fitoterapia applicata alla obesità ed altre malattie metaboliche. E’ Docente a contratto di Fitoterapia ed Alimentazione presso la Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna di Pisa.

Consulente Rai per numerose trasmissioni (Uno Mattina, Linea verde, Domenica In, Porta a Porta, Tg 1, Linea blu, Cominciamo Bene), attualmente ha una rubrica di Fitoterapia ed Alimentazione ad Uno Mattina Rai 1 il mercoledì alle 8.45 e la domenica a Linea Verde alle 12.30

E’ consulente per diverse testate giornalistiche e svolge seminari di Fitoterapia ed Alimentazione presso la Sezione Dipartimentale Diagnostica Andrologica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana.

Guarire con le erbe. Breve riassunto e commento personale

Una lettura estremamente interessante, quella di questo libro. Infatti l’autore, di cui avevo già letto diversi libri, ci introduce al mondo delle erbe, dandoci numerosi consigli su come utilizzarle insieme alle più moderne cure mediche. Ci tiene infatti sempre a sottolineare che un impiego delle piante a scopo terapeutico NON DEVE IN ALCUN MODO ESSERE PRESO ALLA LEGGERA e va sempre compiuto sotto un attento controllo medico.

Ma procediamo con ordine. Nell’introduzione ci viene ricordato che:

«Fino all’avvento della farmacologia moderna, che si fa risalire convenzionalmente alla scoperta della penicillina nel 1929, gli unici presidi terapeutici erano quelli naturali»

Infatti:

«Già nell’antichità si trattavano alcuni pazienti con l’ampeloterapia, ovvero la cura del succo d’uva, ritenuto un concentrato prezioso di sostanze benefiche».

(Come abbiamo visto parlando dell’uva, queste proprietà benefiche sono dimostrate oggi dalla moderna fitochimica).

«Il succo d’uva contiene una miriade di antibiotici naturali»

Senza esserne consapevoli, del resto,  ricorriamo spesso alla fitoterapia. Infatti:

«Ogni dieci farmaci che ci portiamo a casa, cinque sono di derivazione vegetale. Così il tassolo, potente antitumorale, è un principio attivo isolato dalla corteccia dell’albero del tasso; la vincristina, efficace farmaco antileucemico, deve la propria azione terapeutica ad una pianta, la Vinca maior. Mentre la digitale, a base di estratti della Digitalis purpurea, è uno dei più noti rimedi farmacologici tuttora usati in cardiologia» .

Scopo del libro, nelle intenzioni degli autori, è avvicinare il lettore al mondo delle piante selvatiche, magari per invogliarci a raccoglierle “per preparare decotti o infusi, ma soprattutto ottime zuppe e minestre”. Del resto, la scienza

«Ha accertato come nella salvia e nel rosmarino sia presente una sostanza, chiamata carnosolo, capace di svolgere un’importante azione di profilassi nei confronti del tumore al polmone in soggetti fumatori».

Per beneficiarne, ci dicono gli autori

«È sufficiente aggiungere a zuppe e minestre poche foglie di salvia e rosmarino!»

RICORDA: un impiego delle piante a scopo terapeutico NON DEVE IN ALCUN MODO ESSERE PRESO ALLA LEGGERA

Tutta la prima parte del libro è dedicato alle erbe, mentre la seconda parte ci spiega come impiegarle per curare diverse patologie (o almeno per alleviarne i sintomi).

Interessante il GLOSSARIO FITOTERAPICO, che apre il libro e fa chiarezza su alcuni termini. Per esempio, ci viene spiegata quale sia la differenza tra infusi, decotti e tisane (vedi QUI).

Come sappiamo, infatti

TISANA è una preparazione a base di erbe che si ottiene utilizzando piante sia essiccate che fresche. Per queste ultime, i tempi di estrazione del principio attivo saranno più lunghi. A seconda del metodo con cui viene preparata, una tisana prende nomi diversi

  • INFUSO : si ottiene versando acqua calda sulle piante e lasciandole immerse per il tempo necessario a liberarne i principi attivi
  • DECOTTO: si fa bollire la pianta per estrarne i principi attivi
  • MACERATO: si mettono le piante in ammollo per 12 o più ore. Oltre che con acqua, si possono preparare macerati con alcol o vino

Nell’erbario, per ciascuna pianta ci viene data la descrizione botanica e ci viene spiegato quali siano le parti utilizzate e le proprietà terapeutiche. Cosa più interessante, per ognuna viene fornita una ricetta per impiegarle in cucina!

Per esempio ho scoperto che le FOGLIE DI ULIVO (OLEA EUROPAEA) forniscono decotti ipotensivi e antifebbrili. Infatti le foglie di ulivo sono talmente ricche di molecole antimicrobiche che il loro decotto si usava durante la II guerra mondiale per sterilizzare i ferri chirurgici negli ospedali da campo.

Siccome abbiamo una bellissima pianta di ulivo nel nostro cortile, ho subito approfittato del consiglio del libro, di usarle per insaporire zuppe e minestre.

Se volete provare il DECOTTO CON LE FOGLIE DI ULIVO, fate bollire in acqua per qualche minuto le foglie. Fate riposare per 15 minuti e poi filtrate.

Alle foglie di ulivo è associata la RICETTA dell’ELISIR DI ULIVO.

La parte che ho trovato più interessante è senza dubbio la seconda (CIBO SANO IN CORPORE SANO). 

In essa gli autori partono dalla testa e, scendendo lungo il corpo umano, ci illustrano i malesseri che ci possono colpire, le cause, spesso legate all’alimentazione, e i rimedi naturali. Ci forniscono tanti consigli per alleviare i sintomi di alcune delle patologie più diffuse, dal mal di testa alla gastrite passando per anemie e ipercolesterolemia.

Tra le altre cose, si parla di colite e obesità, artrite e problemi al fegato, diabete e salute dei reni, allergie e intolleranze.

La TERZA PARTE (SE L’UOMO E’ CIO’ CHE MANGIA), ci illustra infine alcuni principi di corretta alimentazione, parlando di diversi alimenti e del loro effetto sulla nostra salute. Anche in questa sezione troviamo tanti consigli sensati. Veniamo ad esempio messi in guardia dal consumo acritico dei “supercibi”, legati spesso a mode passeggere:

«invece dell bacche di goji, meglio pomodori»

Stesse proprietà e molti meno conservanti! E molti meno km per arrivare sulle nostre tavole!

Siccome mentre leggevo il libro mi stavo occupando di “BRODO”, ho trovato molto interessante il capitolo intitolato “TROPPA CARNE SUL FUOCO?”.

Tra i tanti consigli sensati sul consumo di carne, ci viene spiegato che consumare la trippa e il bollito fa bene alla salute!

Lo sapevate che il brodo di pollo contiene antibiotici naturali appartenenti al gruppo delle bacitracine, capaci di debellare virus e batteri responsabili delle malattie da raffreddamento???

ATTENZIONE, però: anche nel brodo di carne è importante la presenza di verdure, erbe aromatiche e spezie. Le verdure arricchiscono infatti il brodo di minerali, mentre le spezie aggiungono sostanze antimicrobiche e antiossidanti.

Insomma, starei tutto il giorno a raccontarvi quello che ho imparato leggendo questo libro!
DA LEGGERE E RILEGGERE!

VOTO : 10 / 10

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!