AMPELOTERAPIA OVVERO LA CURA DELL’UVA

AMPELOTERAPIA OVVERO LA CURA DELL’UVA

Abbiamo accennato a questo tipo di “cura” qualche tempo fa, parlando dell’uva e delle sue proprietà. Vediamo oggi di che cosa si tratta.

AMPELOTERAPIA OVVERO LA CURA DELL’UVA. Che cos’è

Nota già agli antichi Romani, l’ampeloterapia (dal greco ámpelos, vite), consiste nel consumare uva delle varietà da vino e ben matura, come unico alimento giornaliero. Perottenere i migliori risultati, bisognerebbe recarsi nei luoghi di raccolta dell’ uva e utilizzarla senza le manipolazioni a cui viene sottoposta prima di essere posta in commercio.

La cura dell’uva è utilizzata per depurarsi, disintossicarsi, rinforzare l’organismo e combattere i radicali liberi. Essa permette inoltre di riattivare le funzioni epatiche e intestinali.

L’ampeloterapia o cura dell’uva, praticata anche da Arabi e Greci, era utilizzata in caso di stipsi o di problemi alle vie biliari. E’ consigliata agli artritici, in caso di intossicazioni, per le dermatosi, emorroidi, gotta. Si utilizzava anche per le malattie polmonari, nelle anemie, nelle convalescenze , per combattere l’ipertensione, ecc…

La cura dell’uva attiva le funzioni epatiche e digestive.

Questo regime alimentare prevede che per due o tre giorni a settimana si mangi unicamente uva, o se ne beva il succo, perché per le sue componenti e caratteristiche ben si presta a un’azione disintossicante e rigenerante. 

In pratica, si consuma circa mezzo kg di uva al giorno il primo giorno, e si può arrivare fino a quasi due chili verso la fine della dieta.

La cura dell’uva non dovrebbe superare le tre settimane e prevede che per uno o due giorni a settimana si mangino dai 500 g ai 2 kg di uva. Si dovrebbe preferire l’uva nera, che andrebbe colta matura e fresca ogni giorno.

Per disintossicare il nostro organismo, all’ampeloterapia va abbinata una dieta leggera e l’assunzione di abbondanti quantità di acqua. Per sfruttare al meglio i benefici dell’ampeloterapia bisogna preparare l’organismo IN ANTICIPO, adottando già qualche giorno prima un regime dietetico ricco di frutta e verdura, meglio se cruda.

PERCHÉ FA BENE

Come sappiamo, il frutto della vitis vinifera è ricco di vitamine e sali minerali. Rafforza le difese immunitarie ed è un buon ricostituente, combatte l’anemia, la stitichezza e aiuta a depurare il fegato dalle tossine.

Nella buccia dell’acino d’uva è presente, tra gli altri polifenoli, il resveratrolo, un potente antiossidante con azione antiinfiammatoria e fluidificante del sangue, che limita l’insorgenza di placche trombotiche e difende da batteri e funghi.

La capacità dell’uva di depurare il nostro corpo dalle tossine si deve all’INSIEME DI SOSTANZE IN ESSA CONTENUTE, combinate a un’elevata percentuale di acqua (circa l’80%).

Grazie poi al contenuto di fibra, l’uva permette di purificare l’intestino e il fegato. Inoltre i sali minerali in essa presenti, come il potassio, contribuiscono a ridurre la pressione sanguigna e regolare il battito cardiaco.

ATTENZIONE AL FAI DA TE!

La cura dell’uva non è indicata ai diabetici, a chi soffre di ulcera, a chi ha problemi di colon irritabile o problemi renali, agli obesi, alle donne durante il periodo mestruale.

A prescrivere la dieta dell’uva, come qualsiasi altra dieta, deve essere un nutrizionista o un dietologo, meglio se specializzato in ampeloterapia.

Solo se si è perfettamente sani e se si ha uno stile di vita equilibrato si può seguire un regime alimentare tanto estremo (sotto prescrizione medica) senza  rischi per la propria salute.

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!