Vi confesso di aver appreso solo di recente, grazie alla preparata proprietaria del negozio di erboristeria di Bagno Vignoni, le differenze esistenti tra questi tipi di preparazioni.
Sapevo che un decotto era diverso da una tisana, ma quest’ultima per me era sinonimo di infuso.
Incuriosita, mi sono messa a “studiare” ed ho scoperto un nuovo mondo!
Ricordate: i diversi metodi di preparazione possono influenzare enormemente l’efficacia del rimedio.
Parlando di tè, la settimana scorsa, avevamo accennato all’argomento. Ora chiariamo qualche concetto!
CHE COS’E’ UNA TISANA
Le Tisane sono prodotti erboristici a base di acqua e piante officinali. Sono considerati idroliti, ossia preparazioni officinali ottenute estraendo i principi di piante secche per mezzo dell’acqua.
In altre parole:
Le tisane sono preparazioni acquose, ottenute per infusione o per decozione, contenenti i principi attivi di un insieme di droghe dalle proprietà analoghe, miscelate in modo da conseguire un potenziamento della loro attività secondo una precisa finalità terapeutica
Il nome significa ti-risana.
Esistono quattro principali metodi di preparazione degli idroliti: macerazione, digestione, infusione e decozione.
DECOTTI ED INFUSI SONO PARTICOLARI TIPI DI TISANE
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GLI INFUSI: acqua bollente
L’INFUSIONE consiste nel versare dell’acqua bollente su parti di piante triturate ed essiccate. Segue un periodo di riposo che varia dai 5 ai 30 minuti. Gli infusi devono essere preparati e consumati al momento. Questo tipo di preparazione è ottimale per tutte le parti di piante delicate quali fiori e foglie.
Si ricorre al metodo dell’infusione quando i principi attivi sono volatili o alterabili per effetto del calore intenso e prolungato.
L’infuso si ottiene versando una determinata quantità d’acqua a temperatura di ebollizione, in un recipiente dove già si trovano le droghe in precedenza sminuzzate o tritate; si lascia macerare il tutto a recipiente coperto, per un tempo appropriato, quindi si filtra e si comprime il residuo.
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I DECOTTI: acqua fredda
La DECOZIONE si effettua generalmente con parti di pianta dure e consistenti come semi, cortecce, radici, ma anche foglie o fiori coriacei. In questo caso, le erbe essiccate vengono messe in acqua fredda e poi portate ad ebollizione. Il tempo di ebollizione varia a seconda della durezza e dei principi da estrarre. Può variare dai 3 ai 10 minuti (non di più).
Segue un periodo di riposo a fuoco spento per circa 10-15 minuti a contenitore coperto, per evitare l’evaporazione dei principi attivi. Si procede poi con il filtraggio, utilizzando un semplice colino a maglie strette. Il decotto può essere consumato anche freddo e si conserva per 1 o due giorni se posto in frigorifero.
Il termine deriva dal latino e significa “ridotto”.
Dosaggio consigliato per infusi e decotti: 1 cucchiaio raso ogni 250 ml di acqua (una tazza da latte).
Si parla di 3- 5 g di droga ogni 100 ml di acqua
Se si ritiene opportuno si possono dolcificare le tisane con il miele
CHE COS’E’ LA MACERAZIONE
La macerazione in acqua fredda è un metodo usato per estrarre le mucillagini e i succhi da alcune piante fresche. Esse si lasciano macerare per circa 6 -8 ore in 100 ml di acqua fredda.
Il liquido così ottenuto, una volta filtrato, può essere assunto tal quale.
CURIOSITÀ
Il termine “officinale” deriva dal latino e indica le piante utilizzate nella bottega dello speziale (l’antico farmacista),
alla quale si dava il nome di officina. Si definiscono, quindi, piante medicinali officinali quei vegetali che contengono in una loro parte, in uno dei loro organi (radici, cortecce, semi, gemme, foglie, fiori, frutti), alcune sostanze, chiamate principi attivi, che possono essere utilizzate a fini terapeutici.
QUALE ACQUA USARE?
E’ preferibile usare acque oligominerali, per evitare di rendere inutilizzabili alcuni principi attivi.
Il raffreddamento dell’infuso deve avvenire in maniera graduale e sempre a temperatura ambiente.
