GERMOGLI IN CUCINA

GERMOGLI IN CUCINA

Ne abbiamo già parlato in precedenza (vedi QUI). Oggi torniamo a parlarne, perché spesso nelle mie insalate compaiono! Gli ultimi che ho usato sono quelli di ravanelli e di cime di rapa, ma si ottengono da tantissimi semi.

Sono facilissimi da coltivare e vi permetteranno anche di spiegare ai vostri bambini le meraviglie della natura!

Inoltre, una volta che saranno spuntati, regaleranno ai vostri piatti sapore e colore. E a voi tanta salute!

GERMOGLI IN CUCINA. Che cosa sono i germogli

Sono semplicemente il prodotto del seme vegetale,quando questo viene interrato e anche il giovane ramoscello o il gruppo di foglioline che nascono dalla gemma di una pianta.

Gustosi, ricchi di principi nutritivi come vitamine ed enzimi, sono facili da digerire e sono conosciuti fin dall’antichità per la cura di diverse patologie, dal mal di reni, ai disturbi digestivi ai crampi.

Grazie agli enzimi attivati durante la germinazione, le sostanze nutritive all’interno del seme sono predigerite, quindi le proteine sono scisse in amminoacidi e i lipidi in glicerolo e acidi grassi.

GERMOGLI IN CUCINA PER TUTTI I GUSTI

Sono tantissime le varietà di germogli che possiamo consumare quotidianamente: oltre a quelli di soia, che sono i più conosciuti, esistono almeno altri 40 tipi di germogli integrabili nella dieta umana. Se siete curiosi, potete cliccare QUI.

I semi più utilizzati sono soia verde, ceci,  fagioli, lenticchie,  grano,  girasole, avena, miglio e riso.

Prepararli è facile ed economico e potrete disporre di verdure freschissime anche in pieno inverno, ricche di sostanze utili per potenziare le difese naturali dell’organismo.

GERMOGLI IN CUCINA. Come si preparano

Per prima cosa lavate i semi scelti e lasciateli in ammollo per 6-12 ore.

Dopo questo tempo il loro volume sarà aumentato grazie all’acqua assorbita. La germinazione è già iniziata e il seme, gonfiandosi, si aprirà, facendo fuoriuscire il piccolo germoglio.

Ricoprite una vaschetta di plastica (o di alluminio) oppure un piatto con diversi strati di carta assorbente da cucina o con un tovagliolo di carta e inumiditeli con dell’acqua, utilizzando uno spruzzatore.

Scolate i semi e distribuiteli uniformemente nel contenitore preparato.

Mettete la vaschetta vicino ad una fonte di luce naturale e bagnate con regokarità, sempre utilizzando lo spruzzatore.

A seconda del tipo di seme, occorreranno da 2 a 20 giorni per il raccolto!

Potrete utilizzare i germogli quando avranno raggiunto un’altezza di 2- 3 cm.

 Una volta pronti, lavateli, asciugateli e arricchite i vostri piatti con queste foglioline colorate.

GERMOGLI IN CUCINA : usare i germogli

Potete consumare i germogli crudi, da soli o in insalata, senza alcun condimento oppure conditi con un filo di olio e di limone o di aceto.

Non solo: potete sbizzarrirvi ed aggiungerli nelle paste ripiene, oppure a fine cottura a riso, orzo, farro…

GERMOGLI IN CUCINA. Perché fanno bene

Come detto anche in precedenza, i germogli hanno un alto contenuto di vitamine, sali minerali, proteine e tante altre sostanze benefiche, tra cui enzimi, fibre, clorofilla…

Sono ricchissimi di vitamine: infatti durante il processo di germogliazione esse possono aumentare fino a 1400% in più rispetto ai tessuti della pianta adulta.

A differenza degli ortaggi, che dopo la raccolta iniziano ad “impoverirsi”, inoltre, i germogli non perdono contenuto nutritivo.

Contengono un’elevata percentuale di proteine, facilmente assimilabili perché sotto forma di singoli amminoacidi. Alcuni germogli contengono tutti e 8 gli amminoacidi essenziali (ad esempio i germogli di alfa-alfa).

I germogli sono ricchi di enzimi metabolici, vivi e vitali, che servono a mantenere il nostro corpo sano, grazie alle loro funzioni di sintesi e trasformazione cellulare.

Ricordiamo che i nutrienti presenti in semi e germogli sono BIODISPONIBILI, ovvero sono facilmente assimilabili.

Spesso tra alcuni oligoelementi e gli amminoacidi si crea un legame che permette un migliore trasporto dei minerali nel nostro organismo e una più facile assimilazione!

Inoltre sono alimenti molto sazianti: il nostro senso di fame viene appagato molto velocemente, con riduzione della quantità di cibo che andremo ad ingerire.

Insomma, non ci resta che seminarli!

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!