LE INSALATE DI GERMOGLI

LE INSALATE DI GERMOGLI…COLORATI CONCENTRATI DI SALUTE

Ancora una volta, i CINESI HANNO VISTO GIUSTO!

L’uso dei germogli (lunghi 3-7 cm), ottenuti dalla germinazione di semi di diverse specie, da consumare soprattutto crudi in insalata, è antichissimo in Cina.

In Occidente, la “moda” ha avuto inizio attorno al 1960 negli Stati Uniti. Oggi ormai sono in commercio in quasi tutti i Paesi europei e asiatici, in Australia e Nuova Zelanda.

Ma perché dovremmo mangiare queste “minipiantine”?  Non possiamo aspettare che crescano? Vediamo insieme perché nella nostra dieta dovrebbero comparire questi vegetali in formazione

GERMOGLI: UN AMORE NATO “PER ERRORE”

Sapete come è iniziata la mia passione per i germogli? Con un errore: ho lasciato in ammollo le lenticchie per troppo tempo (24 ore) e mi sono ritrovata con dei bei germogli di lenticchie! Buttare tutto??? Neanche a parlarne: ho scoperto che sono ricchissimi di ferro e allora ho deciso di portare avanti la “coltivazione”!

I GERMOGLI : che cosa sono

Per germoglio si intende semplicemente il prodotto del seme vegetale quando questo viene interrato e anche il giovane ramoscello o il gruppo di foglioline che nascono dalla gemma di una pianta.

Quando infatti il seme di una pianta trova le giuste condizioni di umidità e temperatura, esso produce il germoglio (GERMINAZIONE).

All’interno del seme, oltre agli enzimi metabolici e alle sostanze nutritive, è già presente un germoglio embrionale, composto di foglie embrionali e radice embrionale, che spuntano dal seme non appena inizia il processo di germinazione.

Grazie agli enzimi attivati durante la germinazione, le sostanze nutritive all’interno del seme sono predigerite, quindi le proteine sono scisse in amminoacidi e i lipidi in glicerolo e acidi grassi.

I semi e i germogli hanno un contenuto energetico molto elevato dovuto alla grande quantità di carboidrati e sono poveri di grassi, che servono appunto alla germinazione.

Sono tantissime le varietà di germogli che possiamo consumare quotidianamente: oltre a quelli di soia, che sono i più conosciuti, esistono almeno altri 40 tipi di germogli integrabili nella dieta umana. Se siete curiosi, potete cliccare QUI.

I semi, che fino a pochi anni fa erano utilizzati germogliati in insalata soprattutto dai vegetariani e nella cucina macrobiotica, sono ricchi di vitamine del gruppo B e di sali minerali.

I GERMOGLI : PROVIAMO! Procedura per la germinazione

E’ facilissimo produrre da soli i propri germogli e in commercio trovate tantissimi semi già pronti all’uso! Provate a vedere nascere queste deliziose piantine in casa: vi garantisco che, una volta cominciato, vorrete provare sempre nuove varietà!

Vediamo come procedere:

  • In un vasetto di vetro a base larga, distribuite uno strato di 1 cm di semi secchi. Aggiungete acqua sufficiente a coprirli abbondantemente: i semi assorbiranno l’acqua gonfiandosi.
  • Lasciate in ammollo una notte intera (12 ore).
  • Gettate l’acqua, sciacquate bene i semi in un colino da te o in un colapasta e rimetteteli nel vasetto.
  • Risciacquateli ogni 6 – 8 ore. Devono infatti essere sempre umidi, ma non bagnati. Dovrete continuare a sciacquarli più volte al giorno fino a quando i germogli non avranno raggiunto una lunghezza di 2-3 cm o più.
  • Alcuni germogli vanno tenuti al buio per i primi 2-3 giorni: leggete sempre bene quello che è scritto sulle bustine dei semi!
  • A questo punto, potete finalmente tagliare i germogli da aggiungere alle insalate!

Esistono in vendita anche appositi germogliatori, apparecchi in plastica o altro materiale utilizzati per rendere più facile la germinazione dei semi.

I GERMOGLI : PERCHÉ FANNO BENE

Hanno un alto contenuto di vitamine, di sali minerali, di proteine e tante altre sostanze benefiche come enzimi, fibra, clorofilla, ecc…

Inoltre l’efficienza di creazione per questo genere alimentare è una delle migliori proprio perché impiega poco tempo per la crescita, poca energia e poche risorse per il suo sviluppo da seme a germoglio di uso alimentare.

Sono quindi ottimi nutrienti, poiché contengono alte percentuali di proteine, vitamine, sali minerali e altre sostanze benefiche come fibre e acidi grassi essenziali. Rientrano inoltre tra i cibi disintossicanti.

Naturalmente sono ricchissimi di vitamine: infatti durante il processo di germogliazione esse possono aumentare fino a 1400% in più rispetto ai tessuti della pianta adulta.

A differenza degli ortaggi, che, dopo la raccolta iniziano ad “impoverirsi”, inoltre, i germogli non perdono contenuto nutritivo.

Contengono un’elevata percentuale di proteine, facilmente assimilabili perché sotto forma di singoli amminoacidi. Alcuni germogli contengono tutti e 8 gli amminoacidi essenziali (ad esempio i germogli di alfa-alfa).

I germogli sono ricchi di enzimi metabolici, vivi e vitali, che servono a mantenere il nostro corpo sano, grazie alle loro funzioni di sintesi e trasformazione cellulare.

Ricordiamo che i nutrienti presenti in semi e germogli sono BIODISPONIBILI, ovvero sono facilmente assimilabili. Spesso tra alcuni oligoelementi e gli amminoacidi si crea un legame che permette un migliore trasporto dei minerali nel nostro organismo e una più facile assimilazione!

Da non trascurare è anche il fatto che sono alimenti molto sazianti: il nostro senso di fame viene appagato molto velocemente, con riduzione della quantità di cibo che andremo ad ingerire.

Sono inoltre sempre disponibili, essendo facilmente coltivabili in casa in qualsiasi stagione e in qualsiasi luogo.

Per finire, sono anche ECONOMICI : basta una busta di semi per avere molte dosi di germogli. L’auto-produzione permette un miglior controllo del prodotto e avremo quindi un cibo nutriente e biologico.

LE INSALATE DI GERMOGLI. QUALI GERMOGLI USARE

Oltre ad avere poche calorie, alcuni possiedono sapori pronunciati (cavolo broccolo, cipolla, senape).
Sono inoltre apprezzabili per il loro contenuto di sostanze nutritive.

Ad esempio, i germogli di cipolla, erba medica, fagiolo mungo, ravanello, spinacio sono ricchi di vitamine A e C

I germogli di avena, frumento, orzo, crescione e soia sono un concentrato di vitamine del gruppo B, mentre erba medica e zucca sono note per il contenuto di vitamina E

Tutti i germogli sono poi ricchissimi di proteine e fibre.

Naturalmente, i germogli delle leguminose abbondano di ferro!

Si preparano germogli dai semi di cavolo cappuccio, finocchio, girasole, grano saraceno, lenticchie, lino, soia, spinacio, trifoglio pratense, trigonella o fieno greco. Altre specie di possibile impiego appartengono ad Asteraceae, Brassicaceae e Cucurbitaceae.

Torneremo presto a parlarne!

 

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!