GELATO PESCA E LIMONCELLO

Un gelato “da adulti”, ad alto tasso alcolico! Beh, ormai ho preso il via e quindi sperimento gelati con tutto quello che ho in casa. Stavolta ho sostituito parte dell’acqua per realizzare il gelato a base acqua (vedi QUI) con del limoncello, souvenir della gita del Maritozzo sulla Costiera Amalfitana.

Inoltre, per renderlo più cremoso, ho usato latte di soia e panna vegetale. Se volete un gelato meno calorico, usate 300 ml di acqua

Vi rimando alle note a fine ricetta per qualche curiosità sul limoncello e sulle pesche

  • Preparazione: 5 minuti + il tempo di macerazione delle pesche Minuti
  • Cottura: – Minuti
  • Difficoltà: Molto facile
  • Porzioni: 800 g di gelato
  • Costo: Economico

Ingredienti

  • 400 g polpa di pesche
  • 100 ml Acqua
  • 100 ml Limoncello
  • 100 g Zucchero
  • 1 limone (Succo e scorza)
  • 100 ml Panna vegetale senza lattosio
  • 100 ml Latte di soia

Preparazione

  1. FASE 1: MACERARE LA FRUTTA

    La sera prima, mettete a macerare le pesche a pezzi con il limoncello,  l’acqua e lo zucchero.

  2. FASE 2: PREPARARE LA BASE

    • Mettete le pesche con il loro liquido nel robot da cucina e riducete in purea
    • Aggiungete la panna e il latte e amalgamate il tutto per trenta secondi
  3. FASE 3: MANTECARE

    SENZA GELATIERA

    Versate la base in un contenitore e riponete nel congelatore. Mescolate con uno sbattitore elettrico o con un cucchiaio di legno ogni ora per le successive quattro ore

  4. CON LA GELATIERA

    Versate la base nella gelatiera ed azionate per 20 – 25 minuti, secondo le istruzioni del vostro elettrodomestico.

    Potete gustare subito oppure potete metterlo in un contenitore e riporlo nel congelatore per farlo addensare ulteriormente

    Vi ricordo che i gelati casalinghi si conservano al massimo per un paio di settimane.

Note

LA PESCA

la pesca è un frutto estivo ricco di acqua, vitamine e antiossidanti. E’ molto versatile in cucina, oltre ad essere ottima se consumata fresca.  Per ogni cento grammi, una pesca contiene circa  89 grammi d’acqua, un grammo circa di fibre, quasi dieci grammi di zuccheri, per un totale di circa 30 kcal.

Nelle pesche sono presenti sali minerali che svolgono importanti funzioni nel nostro organismo, come potassio(190 mg), fosforo (20 mg), e poi, in quantità più ridotte, magnesio e calcio.

Le vitamine più abbondanti sono la vitamina C, la vitamina E e la vitamina B3; in quantità ridotte sono presenti anche vitamine B1, B2, B5, B6 e vitamina A. 

Sono presenti anche antiossidanti quali beta-carotene, luteina e zeaxantina.

Vi rimando alla solita futura scheda per altre informazioni

IL LIMONCELLO

Il limoncello è un liquore dolce ottenuto dalla macerazione in alcol etilico delle scorze del limone ed eventualmente di altri agrumi, miscelata in seguito con uno sciroppo di acqua e zucchero.

Generalmente, si utilizza per l’infusione alcol etilico a gradazione di almeno 90%, in cui vengono macerate le scorze (solo la parte gialla) di dieci grossi limoni per ogni litro di alcol. Il periodo di macerazione varia a seconda delle ricette ma mediamente si aggira sui venti giorni, dopodiché viene aggiunto lo sciroppo, in cui le porzioni sono sommariamente di 600-700 grammi di zucchero per litro d’acqua. Il liquore viene quindi filtrato e imbottigliato. Mediamente dopo almeno un mese di maturazione (ma per certe ricette la durata è molto minore) in bottiglia, diviene il classico liquore di colore giallo, particolarmente adatto da gustare come digestivo dopo i pasti.

Secondo la tradizione il limoncello nasce agli inizi del Novecento e  la sua paternità viene contesa tra sorrentini, amalfitani e capresi: molto rinomato infatti è quello prodotto in Campania utilizzando il limone di Sorrento (il “femminello”) o lo sfusato amalfitano IGP, nonché quello di Procida.

Il limoncello si gusta ghiacciato o freddo come eccellente digestivo a chiusura di pranzi e cene.

Può anche essere utilizzato per arricchire macedonie di frutta, semifreddi, sorbetti, gelati, torte, pasticcini, creme, biscotti etc.

E’ ottimo da gustare anche come aperitivo in abbinamento a champagne, spumante o prosecco demi-sec, brut o dry. Oppure insieme a una semplice e fresca acqua tonica come dissetante.

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!

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