GELATO ALLA VANIGLIA VEGANO (senza uova e senza latte)

La versione “vegana” del mio amato gelato alla vaniglia.

Perfetto per chi segue una dieta vegana, è l’ideale per chi è intollerante al lattosio o è allergico alle uova. E persino per chi ha il colesterolo alto. Ricordiamo che la vituperata soia ha molte proprietà benefiche per il nostro organismo.

Non occorre la gelatiera.Se infatti non avete questo elettrodomestico, dopo aver bollito e frullato il preparato, congelatelo per 4 ore ricordandovi di mescolarlo ogni 30 minuti almeno PER  le prime 2 ore.

In questo modo si evita la formazione di cristalli di ghiaccio nel gelato e si ottiene un gelato ben mantecato.

Ricordatevi di toglietelo dal congelatore 10 minuti prima di servirlo. Infatti, non contenendo uova, tende ad essere meno cremoso della versione classica

Se avete un po’ di tempo a disposizione, potete preparare il composto la sera prima, lasciarlo riposare tutta la notte in frigorifero, e metterlo nella macchina per il gelato o nel congelatore il giorno successivo. Otterrete in questo modo un gelato più soffice e cremoso. e molto più “vaniglioso”

  • Preparazione: 5 minuti + il tempo di raffreddamento e di mantecatura Minuti
  • Cottura: 10 Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 1 kg di gelato
  • Costo: Medio

Ingredienti

  • 400 ml Latte di soia (o di riso o di mandorle o di cocco)
  • 400 ml Panna vegetale
  • 150 g Zucchero (Semolato o di canna)
  • 2 bacche Vaniglia

Preparazione

    • In un pentolino unite il latte di soia, lo zucchero di canna, la panna di soia e le bacche di vaniglia incise su un lato con un coltellino affilato.
    • Mescolate il tutto e portate a bollore il composto a fuoco medio
    • Fate sobbollire per un minuto a fuoco basso
    • Mettete a raffreddare per un paio di ore a temperatura ambiente.

     

  1. Prima di versare nella gelatiera o di riporre nel freezer:

    • Raschiate bene la parte interna dei baccelli di vaniglia con un coltellino per rimuovere tutti i semini.
    • Mettete i semini nella crema
    • Eliminate i baccelli di vaniglia
    • Ora potete passare alla fase 2
  2. FASE 2: MANTECARE

    SENZA GELATIERA

    • Versate la base raffreddata in un contenitore e riponete nel freezer.
    • Mescolate il gelato ogni 30 minuti almeno per le prime 2 ore, poi una volta all’ora per altre due ore.
    • Potete usare un cucchiaio di legno oppure un frullatore elettrico
  3. CON LA GELATIERA

    • Una volta raffreddata la base, versate il composto direttamente nella vostra macchina per il gelato, avendo cura di rimuovere prima le bacche di vaniglia.
    • Quando il gelato sarà pronto, estraetelo dalla macchina e servite

     

Note

Per la vaniglia, vi rimando alle note conclusive del gelato alla vaniglia classico.

IL LATTE DI SOIA

Il latte di soia è originario della Cina, regione in cui questo legume viene utilizzato per scopi alimentari sin dall’antichità. Si ritiene sia stato scoperto e ottenuto per la prima volta da Liu An della Dinastia Han nel 164 a.C. Più tardi, il consumo di soia e alimenti a base di soia si estese in Corea e in Giappone.

Il latte di soia tradizionale consiste in una emulsione di grassi, acqua e proteine, contenente all’incirca il 3% di proteine, il 2% di grassi e carboidrati, e lo 0,3% di minerali.

Il latte di soia “dolce” o “salato”, con l’aggiunta rispettivamente di zucchero o sale, o aromatizzato con semi di senape più altre aggiunte, viene solitamente consumato in Cina e in Giappone accompagnato da particolari tipi di pane o con altri alimenti caratteristici.

Dal latte di soia viene anche prodotto un tipo di gelato e ghiaccioli, oltre a formaggi di soia quali il tofu.

LATTE DI SOIA: PROPRIETÀ

Il latte di soia è nutrizionalmente un alimento che fornisce circa la metà delle calorie apportate dal latte di vacca, in particolare il contenuto in grassi è pressoché dimezzato mentre quello in carboidrati risulta essere circa 1/3. Molte varietà di latte di soia commerciale sono spesso arricchite con vitamine quali la vitamina B12 e addizionate di carbonato di calcio quale fonte del minerale Ca2+, essendo piccola la quantità di calcio naturale assimilabile.

Il latte di soia possiede le seguenti caratteristiche:

  • Privo di colesterolo (le sue proteine abbassano il livello totale di colesterolo, riducono le lipoproteine Ldl e aumentano le lipoproteine “buone” Hdl);
  • Fonte di lecitina e vitamina E;
  • Mancanza di caseina;
  • Sicuro per persone intolleranti al lattosio o allergici al latte di vacca;
  • Contenuto in grassi poli- e monoinsaturi utile per l’apparato cardiovascolare;
  • Gestione del diabete, preferendo latte di soia non addizionato di zucchero, data la capacità di controllo sulla glicemia;
  • Contenuto di isoflavoni, ritenuto capace di diminuire i livelli di colesterolo ematico, il rischio di malattia cardiovascolare e capace di agire positivamente sull’osteoporosi, ma caratteristica su cui si dibatte.

LATTE DI SOIA: CONTROINDICAZIONI

La principale controindicazione del latte di soia sta nella presenza di alcuni fitoestrogeni, cioè ormoni di tipo vegetale che potrebbero stravolgere l’equilibrio della tiroide e di altri organi. Il parere su questa questione è ancora parecchio controverso e i numerosi studi condotti non sono stati risolutivi.

Come al solito, comunque, il consiglio è quello di variare il più possibile.

Se ad esempio siete soliti bere il latte di soia tutte le mattine, scegliete invece di alternarlo ad altre bevande vegetali. Ormai ce ne sono moltissime disponibili: latte di riso, di avena, di nocciole, mandorle, anacardi, ecc.

Il latte di soia è da evitare in caso si soffra di calcoli renali vista la presenza di ossalati che ne favoriscono la comparsa.

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!

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