BEVANDA o LATTE alla SOIA. IL NUOVO NEMICO PUBBLICO

Abbiamo usato la bevanda alla soia in tante ricette, ultima delle quali quella del gelato alla vaniglia vegano. Conosciamolo meglio e proviamo a risolvere qualche dubbio, legato in generale all’uso della soia.

POLEMIZZIAMO DA SUBITO

Latte di soia: non bevetelo! ho letto di tutto: allunga il ciclo mestruale, distrugge i globuli rossi, vi fa venire il seno, danneggia la tiroide….Chi mi conosce bene sa quali forme “giunoniche” mi siano tipiche…vi dico solo questo: ho bevuto latte di soia dalla mia prima settimana di vita. Dico io : e i fitoestrogeni li avete lasciati per mia sorella???

Certe volte prenderei a calci certi imbecilli che aprono la bocca e danno fiato alla trombe… Ma sono troppo polemica, lo so bene. E’ che proprio non sopporto certi allarmismi catastrofici. E con questa chiudo.

Il consiglio è sempre uno: variate il più possibile. Il troppo storpia sempre, come dicevano i nostri saggi avi.


LATTE O BEVANDA DI SOIA???

Ma torniamo al latte o bevanda di soia. Infatti, è del 14 giugno 2017 la storica sentenza dei giudici dell’Unione europea. D’ora in poi, i prodotti puramente vegetali non potranno più essere commercializzati con denominazioni, come “latte”, che il diritto dell’Unione riserva ai prodotti di origine animale.

La Corte rileva che, ai fini della commercializzazione e della pubblicità, la normativa riserva, in linea di principio, la denominazione “latte” unicamente al latte di origine animale. Inoltre, salvo le pochissime eccezioni espressamente previste, tale normativa riserva le denominazioni come “crema di latte o panna”, “chantilly”, “burro”, “formaggio” e “yogurt”, “unicamente ai prodotti lattiero-caseari, vale a dire i prodotti derivati dal latte”.

La Corte da ciò ha concluso che queste denominazioni “non possono essere legittimamente impiegate per designare un prodotto puramente vegetale, a meno che tale prodotto non figuri nell’elenco delle eccezioni (per l’Italia sono solo quattro: Latte di mandorla, Burro di cacao, Latte di cocco, Fagiolini al burro, ndr) , circostanza che non ricorre nel caso né della soia né del tofu”.

Beh ai miei tempi era in polvere, quindi proprio latte non lo è mai stato per me…

BEVANDA ALLA SOIA. UN PO’ DI STORIA

Il latte di soia è originario della Cina, regione in cui questo legume viene utilizzato per scopi alimentari dall’antichità. Si ritiene sia stato scoperto e ottenuto per la prima volta da Liu An della Dinastia Han nel 164 a.C. Più tardi, il consumo di soia e alimenti a base di soia si estese in Corea e in Giappone.

Il latte di soia tradizionale consiste in una emulsione di grassi, acqua e proteine, contenente all’incirca il 3% di proteine, il 2% di grassi e carboidrati, e lo 0,3% di minerali.

Il latte di soia “dolce” o “salato”, con l’aggiunta rispettivamente di zucchero o sale, o aromatizzato con semi di senape più altre aggiunte, viene solitamente consumato in Cina e in Giappone accompagnato da particolari tipi di pane o con altri alimenti caratteristici. Dal latte di soia viene anche prodotto un tipo di gelato e ghiaccioli, oltre a formaggi di soia quali il tofu.

BEVANDA ALLA SOIA. CARATTERISTICHE

Il latte di soia è nutrizionalmente un alimento che fornisce circa la metà delle calorie apportate dal latte di vacca. In particolare, il contenuto in grassi è pressoché dimezzato mentre quello in carboidrati risulta essere circa 1/3.

Molte varietà di bevanda alla soia in commercio sono arricchite con vitamine e carbonato di calcio, come fonte di calcio.

Il latte di soia possiede le seguenti caratteristiche:
  • Privo di colesterolo (le sue proteine abbassano il livello totale di colesterolo, riducono le lipoproteine Ldl e aumentano le lipoproteine “buone” Hdl);
  • Fonte di lecitina e vitamina E;
  • Mancanza di caseina;
  • Sicuro per persone intolleranti al lattosio o allergici al latte di vacca;
  • Contenuto in grassi poli- e monoinsaturi utile per l’apparato cardiovascolare;
  • Gestione del diabete, preferendo latte di soia non addizionato di zucchero, data la capacità di controllo sulla glicemia;
  • Contenuto di isoflavoni, ritenuto capace di diminuire i livelli di colesterolo ematico, il rischio di malattia cardiovascolare e capace di agire positivamente sull’osteoporosi, caratteristica su cui si dibatte.

RICAPITOLANDO:

Il latte di soia contiene vitamina A, B, E e vitamina K  e isoflavoni (ormoni vegetali O FITOESTROGENI), è privo di colesterolo ed è povero di grassi; è adatto ai celiaci in quanto non contiene glutine. Ha un apporto proteico abbastanza equilibrato, anche se un po’ inferiore rispetto a quello del latte di origine animale, e contiene importanti amminoacidi, tra cui la lisina, utili all’assorbimento delle vitamine da parte del nostro organismo.

Latte di soia e cancro: proprietà antitumorali? (da donna.fanpage.it)

Sono stati condotti numerosi studi sull’argomento nei Paesi asiatici, dove è maggiore il consumo di soia e dove si è registrata una minore incidenza di cancro al seno, al colon e alla prostata, grazie agli isoflavoni, i “temuti” fitoestrogeni.

Essi svolgono una funzione simile a quella degli estrogeni e riescono a proteggere alcuni tessuti dall’insorgenza dei tumori. Queste sostanze presenti nella soia sarebbero  in grado non solo di prevenire l’insorgenza di certi tipi di cancro, ma soprattutto di evitare il rischio di recidive.

In merito al tumore al seno la questione è più controversa: lo Shanghai Breast Cancer Survival Study ha svolto un importante studio durato quasi 10 anni e che ha coinvolto oltre 5 mila donne cinesi. Dallo studio è emerso che le donne che mangiavano abitualmente soia avevano circa il 30% in meno di rischio di recidive e di mortalità rispetto a quelle che non la mangiavano abitualmente.

Questi benefici si limitano agli alimenti a base di soia.

Da un recente studio del Memorial Sloane Kettering Cancer Center di New York che ha coinvolto 140 donne, metà delle quali assumevano integratori a base di soia, è emerso che nel gruppo che assumeva gli integratori di proteine della soia era maggiore il numero dei geni associati alla proliferazione cellulare nei tumori.

Quindi sì alla soia e ai suoi derivati; meglio evitare di assumere integratori a base di soia, soprattutto in fase di trattamento post tumorale alla mammella.

Proprietà nutrizionali del latte di soia

  • Pulisce le arterie e abbassa il colesterolo: il latte di soia non contiene colesterolo: gli isoflavoni evitano l’accumulo di colesterolo cattivo (LDL) e le proteine vegetali puliscono le arterie abbassando anche i trigliceridi e aumentando i livelli di colesterolo buono (HDL).
  • Utile in menopausa: gli isoflavoni contenuti nel latte di soia lo rendono anche un buon alleato per ridurre le vampate di calore in menopausa. Inoltre, questo latte vegetale aiuta a prevenire l’osteoporosi anche grazie alla presenza di vitamina K.
  • Aiuta in caso di gastrite e ulcera: il latte di soia apporta benefici all’apparato gastrointestinale soprattutto in caso di gastrite e reflusso gastroesofageo in quanto ha un’azione positiva sulla flora intestinale.
  • Evita l’accumulo di grasso nel fegato: le proteine vegetali presenti nel latte di soia evitano l’accumulo di grasso a livello epatico prevenendo quindi il cosiddetto “fegato grasso”, problematica che si verifica spesso in persone obese o in forte sovrappeso.
  • Combatte la ritenzione idrica e aiuta a dimagrire: il latte di soia aiuta a combattere la ritenzione idrica perché stimola la diuresi. È anche consigliato a chi intende dimagrire e segue una dieta ipocalorica. Contiene pochissimi grassi e poche calorie (circa 33 per 100 grammi di prodotto). E’ inoltre molto digeribile e riduce il senso di fame. È consigliato anche a chi svolge attività fisica in quanto rende più attivi i muscoli.
  • Utile in caso di diabete: il latte di soia evita l’accumulo di zuccheri nel sangue. Ha infatti un basso indice glicemico. Gli isoflavoni poi tengono sotto controllo i livelli di glucosio.
  • Fa bene alla pelle e ai capelli: grazie agli isoflavoni e alle vitamine, il latte di soia rende la pelle più splendente. Stimola infatti la formazione di nuove cellule ed è utile anche per combattere acne e brufoli, soprattutto se dovuti a problemi ormonali. A trarne vantaggio sono anche i capelli che risultano più forti.

BEVANDA ALLA SOIA. CONTROINDICAZIONI

  • Il latte di soia contiene ossalati, è quindi controindicato a chi soffre di calcoli renali, perché ne favoriscono la comparsa.
  • Deve evitare il consumo di latte di soia chi assume farmaci per la tiroide in quanto, alcune proteine, potrebbero interferire con l’assorbimento dei farmaci. Il latte di soia contiene anche goitrogeni elementi che possono ridurre la funzione tiroidea.
  • Il latte di soia non contiene calcio, vitamina D e vitamina B12, elementi che, se mancano, possono creare carenze. Per questo motivo, soprattutto le donne in menopausa, devono scegliere il latte di soia arricchito di questi importanti elementi.
  • Il consumo di latte di soia è sconsigliato a chi è allergico al nichel e in generale ai soggetti allergici.
  • Il latte di soia può provocare anche problemi digestivi: potrebbero verificarsi episodi di diarrea, flatulenza e dolori allo stomaco.
  • Il latte di soia contiene acido fitico, che può ridurre nel nostro organismo l’assorbimento di ferro, zinco calcio e magnesio. Evitiamo quindi di bere latte di soia durante i pasti

 

Uno degli articoli più imparziali e più completo sul latte di soia lo trovate QUI

Approfondiremo ulteriormente l’argomento SOIA. Vi do appuntamento a mercoledì prossimo per la scheda di questo legume.

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!