ERBAZZONE AL FARRO E SCAROLA
Per il Primo Maggio avevo preparato questa gustosa variante del classico erbazzone
La ricetta prevede l’uso di erbe di campo, ma in questo periodo il Maritozzo è particolarmente goloso di “cicorie“, che comprende radicchio, indivia e pure scarola!
L’unica “difficoltà” è nell’impasto della pasta!
- Preparazione: 20 Minuti
- Cottura: 60 Minuti
- Difficoltà: Bassa
- Porzioni: 6- 8 Persone
- Costo: Economico
Ingredienti
PER LA SFOGLIA
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500 g Farina di farro
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250 g Acqua
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1 pizzico Bicarbonato (circa mezzo cucchiaino)
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2 cucchiai Olio extravergine d'oliva
PER IL RIPIENO
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1 cespo Scarola
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1 spicchio Aglio
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q.b. Peperoncino
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1 pizzico Sale fino
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2-3 Filetti di acciughe sottolio
Preparazione
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FASE 1: PREPARARE LA SFOGLIA
Mettete in una ciotola la farina con il bicarbonato e aggiungete l’olio e l’acqua fredda sufficiente ad ottenere un composto morbido ed elastico.
Formate un panetto e coprite con la ciotola. Intanto preparate le verdure
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FASE 2: cuocere la scarola
Lavate accuratamente le foglie di scarola sotto acqua corrente fredda, quindi fatele asciugare su un telo pulito e poi tagliatele a listarelle.
Mettete in una capace padella lo spicchio d’aglio sbucciato e schiacciato e i filetti di alici, aggiungete quindi le scarole e un pizzico di sale.
Coprite la padella con un coperchio e accendete il fornello. Fate cuocere a fuoco basso per qualche minuto, finché le scarole non si saranno ammorbidite. Dovrebbe essere sufficiente l’acqua di vegetazione della verdura, ma, se vi sembrasse troppo asciutta, aggiungete un mestolo di acqua calda.
Appena le verdure si saranno ammorbidite, procedete a stendere la sfoglia
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FASE 3: COMPORRE L’ERBAZZONE
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- Riprendete il panetto di pasta e dividetelo in due parti.
- Stendete quindi due dischi, di cui uno leggermente più grande, delle dimensioni della teglia che utilizzerete. Dovrete ottenere uno spessore di circa mezzo cm
- Rivestite la teglia con un foglio di carta da forno ed adagiatevi la sfoglia più grande
- Versatevi quindi il ripieno che avete preparato e coprite con il secondo disco
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- Sigillate bene i bordi delle due sfoglie, schiacciandoli con una forchetta
- Bucherellate la superficie con una forchetta e spennellatela con acqua
- Infornate in forno preriscaldato a 200°C e cuocete per 30 -35 minuti, finché la superficie dell’erbazzone non diventa dorata
- Fate intiepidire leggermente prima di servire
Note
ERBAZZONE AL FARRO E SCAROLA. LE ORIGINI dell’ERBAZZONE
L’erbazzone reggiano è antichissima ed ha pure la denominazione di PAT (prodotto agroalimentare tipico). A Reggio Emilia è uno dei piatti che, per tradizione, si preparano a Pasqua.
Trae infatti origine dalle “torte d’herbe”. Si riallaccia ai tempi dell’Impero Romano, quando i Romani preparavano il “moretum”. Quest’ultimo, in realtà consisteva in una specie di crema, ottenuta pestando differenti formaggi, piante commestibili e aromatiche, condito con olio, aglio, sale, aceto, pepe.
Veniva spalmato su una fetta di pane e mangiato. In un passato non troppo lontano, l’erbazzone si preparava con gli avanzi di cucina, in particolare con le coste dure delle biete, in dialetto chiamate “scarpe”. Da qui il nome dialettale di “scarpasun”! Che ci rimanda alla scarpaccia toscana!