ERBAZZONE. Dalle antiche “torte d’herbe” fino a noi
Ancora una sfoglia ripiena? Beh, questa è speciale. Intanto è antichissima ed ha pure la denominazione di PAT (prodotto agroalimentare tipico). E mi piace il suo ripieno ricco, con spinaci, pancetta, parmigiano.
A Reggio Emilia è uno dei piatti che, per tradizione, si preparano a Pasqua.
Scopriamo insieme quanto è facile prepararlo, senza ricorrere alla pasta brisée pronta!
- Preparazione: 30 Minuti
- Cottura: 40 – 45 Minuti
- Difficoltà: Bassa
- Porzioni: 6 – 8 Persone
- Costo: Economico
Ingredienti
Per la pasta
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500 g Farina 0
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50 g Strutto o Burro
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1 pizzico Sale
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200 ml Acqua gassata
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50 g Ricotta (Facoltativo)
Per il ripieno
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1.5 kg Spinaci (oppure biete o altra verdura, anche congelata)
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1 -2 spicchi Aglio
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2 Cipollotti
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150 g Pancetta (anche affumicata)
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150 g Parmigiano reggiano
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q.b. Olio extravergine d'oliva
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1 pizzico Sale
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q.b. pepe o peperoncino (Facoltativo)
Preparazione
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FASE 1: PREPARARE L’IMPASTO
- Mettete la farina in una ciotola e formate un buco al centro. Unite lo strutto o il burro freddo a pezzetti, il sale e l’acqua frizzante.
- Potete anche aggiungere due cucchiai di ricotta, per rendere il vostro impasto più ricco
- Lavorate gli ingredienti fino a formare un panetto sodo ed elastico.
- Coprite l’impasto con pellicola trasparente e fate riposare in frigo per trenta minuti
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FASE 2: PREPARARE IL RIPIENO
- Lavate accuratamente le verdure ed eliminate le parti rovinate e le radici.
- Lessatele quindi in poca acqua (io li faccio “soffocare” in una capace pentola, coprendo con un coperchio)
- Appena si sono ammorbidite, scolatele e strizzatele molto bene, quindi tritatele grossolanamente
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- In una padella antiaderente, fate dorare l’aglio con un filo di olio e poi toglietelo.
- Unite quindi i cipollotti affettati finemente e fateli ammorbidire. Aggiungete quindi la pancetta a dadini e fatela rosolare.
- Quando la pancetta sarà ben dorata, aggiungete le verdure, aggiustate di sale e pepe e fate insaporire per qualche minuto
- Spegnete quindi il fornello ed aggiungete il Parmigiano grattugiato
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FASE 3: COMPORRE L’ERBAZZONE
- Riprendete il panetto di pasta e dividetelo in due parti.
- Stendete quindi due dischi, di cui uno leggermente più grande, delle dimensioni della teglia che utilizzerete
- Rivestite la teglia con un foglio di carta da forno ed adagiatevi la sfoglia più grande
- Versatevi quindi il ripieno che avete preparato e coprite con il secondo disco
- Sigillate bene i bordi delle due sfoglie, schiacciandoli con una forchetta
- Bucherellate la superficie con una forchetta e spennellatela con poco burro fuso o con dello strutto
- Infornate in forno preriscaldato a 200°C e cuocete per 30 -35 minuti, finché la superficie dell’erbazzone non diventa dorata
- Fate intiepidire leggermente prima di servire
Note
ERBAZZONE. LE ORIGINI
l’ erbazzone reggiano, come abbiamo visto, è una torta salata dalle umili origini.
Si riallaccia ai tempi dell’Impero Romano, quando i Romani preparavano il “moretum”. Quest’ultimo, in realtà consisteva in una specie di crema, ottenuta pestando differenti formaggi, piante commestibili e aromatiche, condito con olio, aglio, sale, aceto, pepe. Veniva spalmato su una fetta di pane e mangiato.
In un passato non troppo lontano, l’erbazzone si preparava con gli avanzi di cucina, in particolare con le coste dure delle biete, in dialetto chiamate “scarpe”. Da qui il nome dialettale di “scarpasun”!
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