Oggi prepariamo insieme un grande classico della cucina romana, in particolare della tradizione ebraico – romana: la crostata di visciole!
Infatti sono riuscita a preparare qualche barattolo di confettura di visciole e non ho resistito alla tentazione!
A fine ricetta vi racconto meglio le visciole. Adesso però pensiamo alla crostata!
CROSTATA DI VISCIOLE. Di che cosa si tratta
Come vi dicevo, il dolce è tipico della tradizione ebraico – romanesca e, com ogni dolce tradizionale, esistono varie ricette.
In particolare, secondo alcuni andrebbe preparata solo con le visciole fresche, snocciolate, zuccherate e poste sul guscio di frolla.
Io preferisco la versione con la composta di visciole, anche perché più facile da trovare. Nella tradizione esiste una versione con la ricotta ed una con le sole visciole. Stranamente, io preferisco la “versione pura”, senza ricotta. Ed è questa versione che prepareremo insieme.
Come sempre, ho “personalizzato” la ricetta, usando una frolla semintegrale con tritello di solina ed aggiungendo nella composta dei fiori di acacia!
Ora è il caso di metterci al lavoro!
CROSTATA DI VISCIOLE. La ricetta per uno stampo di 22-24 cm
- DIFFICOLTÀ : bassa
- PREPARAZIONE : 20 minuti
- COTTURA : 1 ora circa (30 -35 minuti per la crostata + 25 -30 minuti per le visciole)
- COSTO : basso
- RIPOSO : 30 minuti per la frolla (di più se usate farina di farro o di Solina)
INGREDIENTI
⇒ PER LA PASTA FROLLA
- FARINA 0 300 grammi (Io ho usato metà farina 0 e metà tritello di Solina)
- BURRO 150 g
- UOVA 3
- ZUCCHERO 150 g
- SCORZA DI MEZZO LIMONE
- SALE 1 pizzico
⇒ PER LA FARCITURA
- VISCIOLE 500 g
- ZUCCHERO 150 g
- CANNELLA IN POLVERE q.b.
In alternativa, potete usare 400 g di confettura di visciole
Io ho aggiunto anche 2 cucchiai di fiori di acacia essiccati
PREPARAZIONE
FASE 1 : PREPARARE LA FROLLA
- Versate la farina a fontana sulla spianatoia oppure mettetela nella ciotola della planetaria. Al centro mettete il burro ammorbidito e a pezzetti e impastate rapidamente, in modo da ottenere delle briciole.
- Io faccio quest’operazione a mano anche se poi proseguo con la planetaria e la frusta a foglia.
- Unite quindi lo zucchero, le uova, la scorza grattugiata del limone e un pizzico di sale.
- Impastate velocemente il tutto, formate una palla, avvolgetela in pellicola trasparente e mettetela a riposare in frigo per trenta minuti.
FASE 2 : PREPARARE LA FARCITURA
Mentre la frolla riposa, dedicatevi alla composta di visciole.
Lavate e snocciolate le visciole, quindi raccoglietele in una casseruola con lo zucchero e un pizzico di cannella; mettete la pentola sul fuoco moderato e fate sobbollire, mescolando di tanto in tanto, finché il composto non sarà denso.
Occorreranno 25 – 30 minuti. A fine cottura, io ho aggiunto i fiori di acacia essiccati
FASE 3: COMPLETARE LA CROSTATA
Riprendete la pasta frolla e stendetela sulla spianatoia leggermente infarinata. Formate un disco di 28 -30 cm di diametro e dello spessore di 3-4 mm.
Trasferite il disco di frolla in uno stampo di 22-24 cm di diametro, imburrato e infarinato oppure rivestito con carta da forno.
Bucherellate la frolla con i rebbi di una forchetta. Versate il composto di visciole all’interno del guscio di frolla e ripiegate i bordi in eccesso in modo da formare una specie di cordone.
Infornate la vostra crostata in forno preriscaldato a 180°C e fate cuocere per 30 -35 minuti
Sfornate la crostate e fatela raffreddare prima di servire!
CROSTATA DI VISCIOLE. Un’idea in più
Come vi avevo accennato, una versione di questa ricetta prevede di utilizzare ricotta e visciole. Se volete provare anche questa versione, preparate una crema con 250 g di ricotta, due cucchiai di zucchero e un pizzico di cannella.
Stendete questo strato sulla frolla e poi ricoprite con la composta di visciole. Infornate e fate cuocere per circa 40 minuti!
CROSTATA DI VISCIOLE: Che cosa sono le visciole?
In pratica sono delle ciliegie selvatiche, di un bel colore rosso scuro. Sono dolci ma non troppo, diciamo così, perché hanno una nota leggermente acidula alla fine!
Come le amarene, le visciole sono prodotte dal prunus cerasus (o ciliegio acido), di cui in Italia esistono ben tre varietà:
- L’amareno, che produce le amarene, di forma leggermente ovale, colore rosso chiaro e sapore leggermente amaro;
- Il visciolo ci regala le visciole, di forma rotonda, colore rosso intenso e sapore leggermente acido ma molto più dolce. Infatti ricordano molto di più le ciliegie, che però sono il frutto di tutt’altra pianta, il PRUNUS AVIUM;
- Il marasco produce i maraschi, rosso scuro e con sapore molto amaro e acidognolo. Si usano per preparare il MARASCHINO
Tra l’altro ho scoperto qualche albero di visciolo anche dalle mie parti… per questo ho questa fantastica marmellata! Nelle Marche le visciole sono usate per preparare un vino dolcissimo.
Ne riparleremo!