E’ da qualche tempo che mi limito a scrivere qualche ricetta, senza dedicare troppo tempo ai miei soliti articoli di “approfondimento”… ma è un periodo molto strano per tutti noi, che speriamo finisca il prima possibile.
Mentre il governo pensa a come passare alla “fase 2” della pandemia, si avvicina il terzo compleanno del blog ed io mi trovo come sempre a ripensare a quello che è stato fatto e che c’è da fare!
Ma oggi dobbiamo parlare dei peperoni, tra gli ortaggi che più amo in assoluto! E che, finalmente, cominciano a tornare tra le primizie!
Vediamo insieme come conservarli al meglio, per averli sempre a disposizione più a lungo e anche fuori stagione.
CONSERVARE I PEPERONI
In realtà i peperoni sono prodotti tipici della stagione estiva, che a maggio iniziano però già a comparire sulle nostre tavole. Quest’anno, complice il mite inverno e la calda primavera, i peperoni sono in largo anticipo e possiamo quindi già inserirli nella nostra dieta!
Non sono ortaggi molto delicati, ma non vanno comunque trascurati. Vediamo insieme quali i metodi più semplici per garantire la loro perfetta conservazione
⇒ IN FRIGORIFERO
Appena acquistati, dobbiamo mettere i peperoni SENZA LAVARLI in sacchetti di plastica e tenerli in frigo. Di solito in questo modo resistono fino a 4-5 giorni, anche una settimana se sono particolarmente freschi al momento dell’acquisto.
⇒ ARROSTO
Se vogliamo conservare i peperoni per tutto l’anno, arrostirli è il metodo più efficace e sicuro. Io li arrostisco interi in forno, dopo averli ben lavati con acqua e bicarbonato. Poi li spello e li divido in listarelle. Li distribuisco quindi in sacchetti per il congelatore e li metto nel freezer. Al momento del bisogno, li faccio scongelare e li condisco come preferisco oppure li uso per le mie ricette.
Invece di congelarli, potete metterli in barattoli ben sterilizzati con aglio, olio ed altri aromi. Oppure conservarli in salamoia (1 litro di acqua 20 g di sale).
⇒ SOTTOLIO
Potete anche decidere di mettere i peperoni sottolio oppure sottaceto o in agrodolce. Per preparare le conserve potete anche usare i peperoni crudi!
Vi ricordo che le conserve sottolio e sottoaceto basano la conservazione sull’assenza dell’ossigeno, con l’immersione della verdura in un liquido (olio o aceto) adatto alla lunga conservazione.
E’ importante che al momento dell’invaso, la temperatura dell’olio o dell’aceto sia superiore ai 60 °C. Il liquido deve poi arrivare fino all’orlo del vasetto. Le verdure infatti potrebbero assorbire parte dell’olio o dell’aceto facendole rimanere scoperte, prestandosi così alla contaminazione batterica o virale.
Il vasetto di vetro da utilizzare per l’invaso deve essere sterilizzato come pure i tappi da utilizzare. Di solito io li cambio ogni volta.
Come detto, dobbiamo usare olio o aceto oltre i 60 °C, chiudere il vasetto e capovolgerlo. In questo modo non si forma il sottovuoto, ma comunque una depressione sul tappo dovuta al raffreddamento delle verdure.
Io di solito procedo comunque con la pastorizzazione, per allungare il periodo di conservazione fino a sei mesi – un anno, a seconda delle verdure.
⇒ CONGELARE I PEPERONI
Oltre che arrosto, potete congelare i peperoni anche crudi. E questa è la mia soluzione preferita, anche se con il congelamento i peperoni perdono la loro caratteristica croccantezza.
Come detto, potete surgelare i peperoni arrostiti oppure crudi, per un periodo che va dagli 8 ai 10 mesi di vita.
Tagliateli in dadini o strisce: in questo modo potrete congelarli inizialmente su una teglia, tenendo distanziati i pezzi. Potrete poi riporre i peperoni in sacchetti di plastica, creare il sottovuoto e riporli definitivamente nel freezer.
