BEVANDA AL CARDAMOMO E CHIODI DI GAROFANO

BEVANDA AL CARDAMOMO E CHIODI DI GAROFANO

Stavo leggendo un libro sulla cucina dei Faraoni e mi sono imbattuta nella citazione di una “bevanda al cardamomo e chiodi di garofano”, che, secondo gli autori, era servita durante i banchetti.

Ho pensato: “ma come, il cardamomo non è una spezia indiana?” E poi ho ricordato che era tra le spezie usate nell’imbalsamazione e mi sono messa a fare ricerche. Ho così scoperto che già nel III millennio a.C. il cardamomo era tra le spezie più diffuse ma ho anche trovato diversi riferimenti alle proprietà di questa bevanda, che a me ha fatto pensare al Masala Chai, il tè speziato indiano che io adoro preparare in inverno!

Vi racconto quindi quello che ho imparato e poi vi do la “ricetta” della “bevanda dei Faraoni”, come l’ho interpretata io. E vi lascio con le sue molte proprietà benefiche.

BEVANDA AL CARDAMOMO E CHIODI DI GAROFANO. Dall’India all’Antico Egitto

Come forse ricorderete (vedi QUI), il cardamomo è tra le spezie più amate in Oriente e si ricava dai semi essiccati dell’omonima pianta (Eletteria Cardamomum), appartenente alla famiglia delle Zingiberacee.

Originaria di India e Sri Lanka, cresce spontanea in queste aree ed oggi la sua coltivazione si è diffusa anche in molte altre aree tropicali, come ad esempio il Guatemala, il primo produttore al mondo!

La pianta cresce, spontanea o coltivata, tra gli 800 e i 1500 metri di altitudine nel clima caldo e umido tipico delle foreste pluviali tropicali

Utilizzato dagli Arabi per aromatizzare il caffè, dagli Indiani per il curry e dai popoli Nordici per le marinate e le conserve, sembra che già più di 5000 anni fa, in India si facesse uso di cardamomo per scopi alimentari, ma anche medici, cosmetici e religiosi.

Ma è anche tra le spezie di cui si conosce un commercio risalente già al III millennio a.C.

Pensate: una delle più antiche ricette della birra riportate su una tavoletta sumerica di quel periodo indica tra gli ingredienti anche il cardamomo.

Nell’antico Egitto, le donne utilizzavano il cardamomo per preparare cosmetici e profumi.  Il papiro di Ebers (1500 a.C.), uno dei più celebri papiri medici dell’Antico Egitto, descrive questa spezia anche come medicinale e come ingrediente per le imbalsamazioni.

Inoltre i suoi semi venivano abitualmente masticati per pulirsi i denti e rinfrescarsi l’alito, oltre che per facilitare la digestione dei cibi grassi e dei latticini.

Lo sapevate che nell’Antico Egitto il cardamomo era una spezia molto amata, usata persino per le imbalsamazioni?

Dall’Egitto il suo uso passò alla Grecia, dopo la conquista di Alessandro Magno, e da lì a Roma il passo fu breve! Grazie agli Arabi, la spezia arrivava sempre sulle rive del Mare Nostrum!!!

Ma ora passiamo alla bevanda disintossicante e digestiva!

BEVANDA AL CARDAMOMO E CHIODI DI GAROFANO. La tisana

Ottima per digerire ma anche per dare una mano all’intestino: il cardamomo aiuta a combattere nausea e meteorismo. Inoltre gli oli essenziali contenuti nei semi stimolano la produzione di succhi gastrici, aiutandoci a digerire.

La tisana al cardamomo ha anche proprietà espettoranti, quindi è ideale berne due tazze al giorno mattina e sera per liberarsi di muco e catarro

INGREDIENTI

Mettete in un pentolino mezzo litro d’acqua ed aggiungete un cucchiaino di baccelli di cardamomo, schiacciati con un coltello in modo da aprirli leggermente e fare uscire i semini neri al loro interno.

Aggiungete un paio di chiodi di garofano e, se vi piace, anche una fettina di zenzero fresco. Mettete il pentolino sul fuoco, accendete il fornello e portate a ebollizione a fiamma media.

Appena l’acqua inizia a bollire, abbassate la fiamma e fate sobbollire per altri cinque minuti.

Spegnete quindi il fornello e lasciate in infusione per 15 minuti.

Filtrate quindi la bevanda e gustatela. Potete anche aggiungere un cucchiaino di miele per dolcificare.

BEVANDA AL CARDAMOMO E CHIODI DI GAROFANO. Le proprietà del cardamomo

Il cardamomo è ricchissimo di antiossidanti che aiutano il corpo a espellere tossine, agendo in particolare su reni e fegato e stimolando il sistema circolatorio.

Esso ha spiccate proprietà ANTINFIAMMATORIE ed è utile in caso di raffreddore, influenza e infiammazioni del cavo orale.

Infatti è noto come rimedio medicamentoso per infezioni a denti e gengive, in caso di malattie della gola e dell’apparato respiratorio. 

Inoltre è un vero e proprio toccasana per la digestione: stimola infatti la produzione di bile e contrasta nausea, vomito, perdita dell’appetito, mal di stomaco, flatulenza e coliche.

Attenzione: in dolce attesa o in allattamento meglio evitare di assumere il cardamomo, così come se soffrite di ulcera, coliti, diverticoli o reflusso gastroesofageo.

Antibatterico e antimicotico, il suo effetto lenitivo e antisettico agisce anche sull’apparato urinario e i problemi che lo interessano.

Come buona parte delle spezie agisce anche sul sistema nervoso, migliorando il tono dell’umore e attenuando quel senso di spossatezza tipica dei momenti di stress e affaticamento fisico e mentale.

Per tutti questi sintomi, si rivela di grande sollievo la tisana al cardamomo.

CURIOSITA

In Malesia si prepara una bevanda analoga, con l’aggiunta di lime e cannella, molto rinfrescante!

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!