TIPI DI MIELE CURIOSITÀ E PROPRIETÀ

TIPI DI MIELE CURIOSITÀ E PROPRIETÀ

Nel precedente articolo abbiamo parlato del miele e delle sue numerose proprietà (vedi QUI) . In questo articolo invece, vi racconto alcuni tipi di miele e le loro caratteristiche. Ovviamente una parte dell’articolo sarà dedicata al miele italiano, che vanta ben due DOP, e a quello abruzzese in particolare.

Vi racconterò poi più in dettaglio il mio miele preferito: quello di MARRUCA!

TIPI DI MIELE CURIOSITÀ E PROPRIETÀ

In commercio troviamo ormai una grandissima varietà di mieli monoflora. La caratteristica comune a tutti i tipi di miele è la dolcezza, ma il sapore è sempre diverso. Il miele di castagno o di corbezzolo, ad esempio, ha anche una vena leggermente amarognola, mentre i mieli di tiglio, rosmarino, timo o lavanda sono particolarmente profumati. Ciascun miele ha poi specifiche proprietà.

  • Abete: il miele di abete ha proprietà antisettiche ed è ottimo per raffreddore e sinusite.
  • Acacia: è antinfiammatorio e si usa sia per il mal di gola che per i disturbi digestivi.
  • Arancio: è un potente sedativo e trova utilizzo soprattutto in caso di tosse secca (antispasmodico). In generale, il miele di agrumi ha proprietà antispasmodiche e sedative
  • Castagno: ha proprietà disinfettanti e viene consigliato per le infezioni delle vie urinarie.  E’ un ottimo ricostituente e rimineralizzante
  • Eucalipto: è balsamico e dona sollievo in caso di tosse e asma. Consigliato anche in caso di infezioni respiratorie
  • Girasole: viene soprattutto utilizzato per la febbre e le sindromi influenzali.
  • Rododendro: è un potente ricostituente, utile quando si ha l’influenza.
  • Rosmarino:  viene consigliato in caso di insufficienze epatiche e colescistopatie.
  • Tiglio: ha ottime proprietà digestive e aiuta ad alleviare la tosse secca. E’ consigliato in caso di eccitabilità nervosa e insonnia
  • Timo: è antisettico e antifebbrile, consigliato in caso di influenza e malesseri stagionali o di infezioni respiratorie

In futuro ci occuperemo dei vari tipi di miele ogni volta che ne assaggerò uno diverso!

TIPI DI MIELE CURIOSITÀ E PROPRIETÀ. IL MIELE di MANUKA

L’ultima novità in fatto di miele è costituito dal costosissimo miele di manuka. Prodotto esclusivamente in Nuova Zelanda e Australia, si ricava dal nettare del manuka (Leptospermum scoparium), un albero originario proprio di Australia e Nuova Zelanda.

Si tratta di un miele dal sapore forte,  “terroso, oliato ed erbaceo, ricco e complesso”, come si legge su diverse pubblicità.

I Maori lo usano da sempre insieme alla pianta per le sue proprietà medicamentose. Infatti le foglie hanno azione febbrifuga e decongestionante per le vie aeree. Sono inoltre utili contro i disturbi urinari. La gomma bianca (pai manuka) si usava come rimedio per le ustioni. Masticare la corteccia dovrebbe favorire il sonno.

La scienza ha mostrato che il miele di manuka contiene vari fattori antimicrobici, efficaci (almeno in vitro) soprattutto contro vari batteri. Tra questi composti, il metilgliossale (MG),  solitamente presente in piccole quantità nei mieli comuni,  è invece abbondantissimo in quello di manuka. 

Torneremo a parlarne

TIPI DI MIELE CURIOSITÀ E PROPRIETÀ. MIELI TRADIZIONALI ITALIANI:

Ottantuno diversi tipi di miele millefiori e monoflora, pappa reale in gelatina e in cellette, polline e propoli; nove mieli regionali (abruzzese, lucano, calabrese, ligure, lombardo, marchigiano, molisano, piemontese, toscano), tre mieli provinciali (Trapani, Agrigento, Trentino), ventuno mieli provenienti da territori specifici (pianure, colline, montagne, altipiani, litorali, boschi), uno proveniente da un’isola (Capraia) e l’altro da un arcipelago (Egadi).

Tutte produzioni mellifere esclusive tra le quali se ne evidenziano alcune addirittura rare, quali la marasca carsica, la barena veneziana, l’elicriso lucchese-pisano, il carrubo ibleo. 

Il primo miele ad avere ricevuto la DOP è stato il MIELE DELLA LUNIGIANA, ottenuto da acacia e castagno. Nel 2014 è stata la volta del MIELE DI VARESE.

TIPI DI MIELE CURIOSITÀ E PROPRIETÀ. IL MIELE ABRUZZESE

Il territorio abruzzese è da secoli sede di una fiorente produzione di miele e, con il tempo, ne ha sviluppato una tipologia caratteristica, il Miele d’Abruzzo.

Gli apicoltori abruzzesi svolgono ancora oggi una lavorazione naturale mantenendo un livello qualitativo molto alto. Il miele prodotto in Abruzzo può essere di varietà MILLEFIORI, come ad esempio il millefiori di montagna, ottenuto da arnie poste al di sopra degli 800 metri, oppure MONOFLORA, derivante dalla vegetazione tipica del territorio (sulla, lupinella, girasole, santoreggia, acacia).

Può inoltre essere frutto di un’apicoltura “nomade”. Infatti i produttori spostano le arnie al di fuori della nostra regione, per poter sfruttare una flora diversa da quella tipicamente abruzzese.

Sono più di dieci i tipi prodotti. I mieli tipici dell’Abruzzo sono Acacia, Lupinella, Santoreggia, Stregonia e Millefiori; tutti gli altri, quali Arancia, Castagna, Ciliegio, Coriandolo, Eucalipto, Girasole e Marruca provengono dalle regioni circostanti

il miele di Sulla ha colore chiaro tipico dell’omonimo fieno; quello di Santoreggia ha un inconfondibile aroma e  colore leggermente ambrato con riflessi verdi.

Il miele di Lupinella ha colore dal bianco al beige chiaro, odore e sapore delicato di fieno e si cristallizza in maniera fine e compatta mentre quello di Girasole, di colore giallo e dal sapore delicato, raggiunge una cristallizzazione compatta e dura.

Numerosi i riconoscimenti al miele d’Abruzzo. Per conoscere quelli ottenuti nel 2018, cliccate QUI

Senza dubbio il miele più buono che mi sia capitato di assaggiare è quello di marruca. 

La Marruca  (Paliurus spina-christi della famiglia delle rhamnacee) è un arbusto spinoso, che, secondo la leggenda, fu la pianta con cui venne preparata la corona di spine che fu posta sul capo di Cristo durante la crocifissione. In Italia, questo arbusto cresce un po’ ovunque nelle zone collinari, tranne nelle isole e nelle zone più a Sud (dalla Basilicata in giù).

Si tratta di una pianta con migliaia di spine, anticamente utilizzata per realizzare recinzioni impenetrabili, che fiorisce in maggio – luglio.

La produzione di miele di questo tipo è tipica soprattutto di Maremma, Viterbese e Abruzzo.

Il miele di marruca ha colore ambrato e tende a cristallizzare progressivamente. Il sapore è vagamente caramellato. È dotato di ottime proprietà diuretiche, accelera l’eliminazione dell’acido urico ed ha proprietà ipoglicemizzanti; è adatto anche per contrastare la pelle grassa. Si dice sia anche un ottimo antinfiammatorio.

Ai prossimi articoli dedicati al miele!

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!