Alimentazione naturale e consapevole

Alimentazione naturale e consapevole

Oggi voglio partire da uno dei libri che consulto più spesso da circa 4 anni, e che in questo periodo sto utilizzando ancora di più!

Scritto da Simona Grossi, mi fornisce lo spunto per condividere con voi alcune considerazioni che accompagnano praticamente da sempre l’alimentazione della mia famiglia.

Devo infatti riconoscere che, se io ho imparato “a mangiare correttamente”, il merito è soprattutto di Nonna e Mamma (e anche del Nonno!)!

Sono state loro a trasmettere a me e mia sorella, e di conseguenza anche ai miei nipoti, le conoscenze che poi ci hanno guidato nelle nostre scelte alimentari. Al Nonno il merito di averci insegnato ad apprezzare “il duro lavoro dei campi” ed i prodotti che la terra ci regala, oltre ad aver trasmesso a me la passione per le conserve!

Nessuno di noi è vegetariano in senso stretto, anche perché alla nostra famiglia non piacciono le etichette…

Siamo tutti un po’ Bastian Contrario!

Ma cerchiamo di variare la nostra alimentazione il più possibile, riservando alla carne e al pesce un ruolo di “comprimari”!

Le stesse considerazioni le ho ritrovate nel libro di Simona (ormai la considero un’amica, visto quante volte leggo le sue pagine!) e mi hanno anche spinto ad aprire questo blog tre anni fa!

Ma procediamo con ordine. Intanto vi racconto il libro e poi passeremo alle considerazioni!

Alimentazione naturale e consapevole

Simona Grossi

EDITORE : Pungitopo

Prima pubblicazione : 2016

Numero di pagine: 184

Genere : saggio

Alimentazione naturale e consapevole: descrizione

In una società in cui malnutrizione, sedentarietà, tossine ambientali, abbondante presenza di sostanze chimiche dannose nei prodotti di consumo abituale e inquinamento elettromagnetico (solo per citare alcuni problemi) costituiscono un cocktail esplosivo per il nostro corpo, le drastiche diete ‘fai da te’ sono spesso squilibrate e focalizzate solo sull’apporto calorico.

Si tratta di regimi alimentari che, oltre a generare sensi di colpa, di fallimento e di profonda frustrazione, possono comportare seri rischi per la salute, perché non considerano né la fisiologia del corpo, né ciò che può essere realmente assimilato e utilizzato a livello cellulare e nemmeno tutto l’aspetto emotivo che ruota intorno al cibo.

Da dove incominciare per provare a districarsi in mezzo a tanta confusione? Un buon punto di partenza è l’osservazione della fisiologia del corpo umano.

Come funziona? Qual è il carburante ideale per avere il massimo rendimento con il minimo scarto? Dove finiscono le sostanze che l’organismo non ha la capacità di metabolizzare?

Il percorso verso un’alimentazione naturale e consapevole inizia proprio dal trovare risposta a queste domande, perché la salute comincia a tavola: “lascia che il cibo sia la tua medicina – sosteneva già Ippocrate – e la medicina sia il tuo cibo”.

Alimentazione naturale e consapevole. Breve riassunto e commento personale

L’alimentazione, al giorno d’oggi, è un argomento molto trattato e discusso.

Oltre ai sempre più numerosi programmi di cucina, in edicola troverete centinaia di riviste in cui si trovano ricette, diete fai da te, oppure notizie sull’ultimo alimento dalle incredibili potenzialità.

Simona parte dalla frase di Ippocrate e dalla seguente considerazione:

Una buona relazione con il cibo è indice di amore e rispetto per se stessi. Penso che buona parte della nostra salute dipenda da ‘ quello ’ che mangiamo e da ‘ come ’ lo mangiamo.

Con linguaggio semplice, l’autrice, che è una biologa, riesce a spiegare i principi che regolano l’alimentazione.

Infatti il suo obiettivo è cercare di fare chiarezza nella disinformazione,  aiutandoci a fare ordine nella confusione e a vincere numerosi pregiudizi

rispetto a ciò che è considerato ‘buono’ o “dannoso”.

Questo per compiere scelte alimentari corrette, che non danneggino l’equilibrio psico – fisico del nostro corpo.

Mangiare, infatti :

È molto più di un atto meccanico e abitudinario. Definisce il nostro stile di vita… E dovrebbe essere – altro aspetto fondamentale – un momento di piacere , condivisione e convivialità .

Nella prima parte del libro troviamo una rapida panoramica sui principali macronutrienti e micronutrienti che una corretta alimentazione dovrebbe fornire, oltre che sulle caratteristiche di base dell’apparato digerente umano.

Infatti

la comprensione del proprio corpo è un elemento importante da cui partire per scegliere un adeguato regime alimentare.

Nella seconda parte troverete alcune riflessioni su come dovrebbe essere un’alimentazione fisiologicamente adatta alla nostra specie e, per finire, c’è il racconto del percorso e del personale rapporto con il cibo dell’autrice.

Insomma, il libro ci permette di comprendere i numerosi processi e passaggi che vanno a comporre la nutrizione: come il nostro corpo elabora e trasforma le sostanze che vengono ingerite, e come riesce a renderle utilizzabili e funzionali alle loro mansioni.

Ricordiamo che dobbiamo pensare al nostro corpo come a una grandiosa macchina, dove ogni cosa è collegata e nulla è semplicemente fine a se stesso. Per questo, ciò che noi mangiamo e come lo mangiamo ha un ruolo fondamentale per il nostro corpo.

Affinché il nostro corpo funzioni bene, deve esserci un equilibrio tra corpo e mente.

«Qualunque sia il cambiamento alimentare che si decide di adottare, è molto importante ascoltarsi, non affrettarsi, e avere alcune accortezze, per non avere carenze nutrizionali, a breve o a lungo termine» (p. 74).

È quindi fondamentale seguire diete intese come stile alimentare e non come privazione, poiché queste potrebbero essere squilibrate e vissute come una restrizione e un’imposizione.

Bisogna nutrirsi in modo consapevole, ascoltando il nostro corpo, cercando di variare, masticando lentamente e a lungo, prestando attenzione a ciò che si acquista quando si fa la spesa e cercando di non cadere nella trappola trappola di etichette, tipo “vegani” o “crudisti”.

Ricordiamo infatti che

L’assuefazione al cibo trasformato e manipolato dei supermercati rende più difficile distinguere i bisogni reali del fisico da quelli indotti dalla pubblicità, dal modo di pensare comune e dalla tradizione .

Ogni individuo ha bisogni propri e specifici, spesso diversi da quelli degli altri.

Per questo è necessario tenere in considerazione i vari fattori che rendono la vita e le esigenze di ognuno diverse dalle altre.

Come spesso facciamo anche noi, anche l’autrice ci ricorda che

«l’intestino non è il solo luogo in cui avviene la digestione del cibo che ingeriamo»

Infatti cervello e intestino sono connessi e collegati attraverso il nervo vago e si influenzano reciprocamente; di conseguenza, anche se non ce ne rendiamo conto, ciò che avviene nell’intestino durante la digestione va a influenzare anche il nostro modo di pensare, di comportarci, e coinvolge la nostra sfera emotiva.

Come ci dice Simona:

Se mi guardo attorno , quello che vedo è che ci sono sempre più persone che non stanno bene , sia fisicamente che psicologicamente .

Il tasso delle allergie , delle malattie degenerative e delle malattie autoimmuni aumenta in maniera allarmante e la medicina moderna non può fare niente per invertire la tendenza , poiché i trattamenti allopatici ( cioè quelli utilizzati dalla medicina convenzionale ) portano spesso soluzioni solo di breve durata .

Cattiva alimentazione, tossine ambientali, abbondanza di sostanze chimiche nei prodotti che consumiamo abitualmente, ecc…

costituiscono un cocktail esplosivo che mina ogni giorno di più il funzionamento del nostro corpo.

Per ritrovare la salute e proteggere il nostro pianeta, lo stile di vita del mondo occidentale deve cambiare, perché

Come si può pensare o sperare di ottenere risultati diversi compiendo sempre le stesse azioni?

Ricordate: se nelle realtà più povere del mondo si muore di fame per mancanza di cibo , nei Paesi industrializzati si mangia troppo e male e quindi si va incontro a carenze nutrizionali!

Per questo dobbiamo evitare le diete ‘fai da te’, spesso squilibrate e focalizzate solo sull’apporto calorico. Questi regimi alimentari

possono comportare anche seri rischi per la salute, poiché non tengono in considerazione né la fisiologia del corpo umano , né ciò che può essere realmente assimilato e utilizzato a livello cellulare e nemmeno tutto l’aspetto emotivo che ruota intorno al cibo .

Non serve una dieta per perdere qualche chilo di troppo  e poi ricominciare a mangiare come prima una volta raggiunto il traguardo sperato!

Come ci dice Simona

E’ quanto di più sbagliato e anti – salutare si possa fare.

Fondamentale per me è stata la precisazione che l’autrice fa alla fine dell’introduzione. Infatti “naturale” è, per me uno stile di vita e alimentare che rispetti ogni forma di vita, basato su prodotti non manipolati, freschi, liberi il più possibile da sostanze chimiche e vicini alla propria terra. Che poi si traduce in una cucina non elaborata ma invitante e confortante, che rispetti gli alimenti che prepariamo il più possibile. E cerchi di usarli “per curare il nostro corpo”.

Del resto per me il passaggio fondamentale verso un’alimentazione “naturale” è stata la mancanza di cure da parte della medicina tradizionale.

Essendo allergica a numerosi farmaci, infatti, quando mi è stata diagnosticata l’artrite reumatoide i medici hanno subito dichiarato la loro impotenza, proponendomi una serie di cure che mi facevano stare malissimo e che spesso il mio corpo rigettava, facendomi più volte andare in choc anafilattico… E allora mi sono guardata intorno e, forte delle mie conoscenze chimiche, ho cercato risposte nella naturopatia, che, oltre a ricorrere a trattamenti naturali, cerca di “ristabilire l’equilibrio” nel nostro corpo.

Non vi dico che la malattia è passata, ma dopo quindici anni la tengo sotto controllo e i periodi “no” sono sempre meno di quelli “si”… E non ho intossicato il mio corpo con troppe sostanze chimiche!

Certo, nei periodi peggiori faccio ricorso al cortisone, che purtroppo mi abbassa tantissimo le difese immunitarie…

Per il resto, cerco aiuto negli alimenti, mi muovo almeno dieci minuti al giorno e bevo tanta acqua!  Con me funziona e, come dice Simona, dobbiamo ascoltare il nostro corpo!

Insomma, siamo partiti da un libro e sono finita a “confessarmi”! Ma va bene così. Concludendo:

vi consiglio il libro !

VOTO : 10 /10

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!