Aldani e L’ECO dell’ALTANA

Aldani e L’ECO dell’ALTANA

In attesa di scrivere la mia “recensione” dell’ultimo libro che Michele Catozzi ha dedicato alle indagini del Commissario Aldani, oggi voglio parlarvi di un’iniziativa che mi ha molto colpito.

Infatti sul sito dell’autore potete trovare un “giornale” tutto dedicato ad Aldani. A scriverlo è l’amico giornalista del commissario, Claudio “Scinco” Danieli ed è davvero interessantissimo.

Caratterizzato da grande ironia, permette a chi non vive né a Venezia né in Veneto di conoscere meglio la città e la regione.

Vi racconto qualche dettaglio.

QUI tutti i numeri de L’ECO

Aldani e L’ECO dell’ALTANA : il primo numero del report

Dal sito dell’autore potete già scaricare i primi numeri dell’Eco, che escono con cadenza quindicinale. Non solo: riceverete anche un bellissimo racconto inedito!

Nel primo numero, oltre a scoprire come è nato il progetto de “L’ECO”, conoscerete meglio il rifugio di Aldani, caratterizzato da una meravigliosa altana. Come abbiamo già imparato in “ACQUA MORTA” :

“A Venezia, l’altana era una semplice piattaforma di legno adagiata sui tetti, uno spicchio di superficie rubata alle penombre umide delle calli ed esposta al vento e al sole senza ostacoli o impedimenti”.

Ma nel primo numero de “L’Eco”, impariamo molto di più. Per esempio, lo sapevate he le altane, “strano oggetto architettonico” hanno almeno sette secoli di storia!

E scopriamo che le donne vi trascorrevano ore ed ore “per chiarirsi i capelli”!

Sempre nel primo numero, ho potuto anche apprezzare la maestria fotografica dell’autore, che ci regala una splendida foto di un tramonto in laguna. A me ha fatto tornare in mente tantissimi bei ricordi e mi ha fatto sorgere il desiderio di tornare a Venezia quanto prima

Aldani e L’ECO dell’ALTANA : il secondo numero del report

Se il primo numero de L’Eco è per lo più introduttivo, il secondo ci regala anche un racconto inedito. E a me ha fatto conoscere una città davvero splendida. Che io e il Maritozzo abbiamo intenzione di visitare quanto prima!

Non solo: ho scoperto un podcast da cui ho potuto ascoltare il racconto “IL COMMISSARIO ALDANI E LA BANDA DI NATALE”, che non avevo idea fosse stato pubblicato!

Come non sapevo che Treviso fosse definito “la piccola Venezia”. Infatti, come si legge nel report:

“Treviso è una città solcata da innumerevoli fiumi, rivi e canali, immersi nel verde o circondati da palazzi”.

Mi è toccato pure rivedere un canto del Paradiso di Dante, in cui si accenna a Treviso come alla luogo “dove Sile e Cagnan s’accompagna” (Paradiso, IX 49)

Ed ho imparato che nel punto indicato dal Sommo Poeta oggi sorge il Ponte Dante, a cui Catozzi ha dedicato anche una splendida foto!

Non solo: se non li conoscete, scoprirete che i bàcari sono le osterie tipiche della laguna, in cui apprezzare gli “aperitivi alla veneziana”!

Anche in questo secondo numero, potrete apprezzare un altro talento dello scrittore: la bravura come fotografo! Infatti diverse delle foto presenti sono opera sua.

Dimenticavo di parlarvi di un altro aspetto che ho apprezzato dell’iniziativa di Catozzi: il ricorso a software “open source”, che vengono indicati in tutti i numeri e che ho trovato davvero utili! E pure i font sono liberi!

Insomma, se amate i romanzi di Aldani apprezzerete questi “giornali” ma anche se siete dei gran curiosoni vi piaceranno. E, soprattutto, trascorrerete qualche ora di relax divertendovi grazie allo stile ironico e al tono scanzonato degli articoli!

https://www.michelecatozzi.it/2021/04/16/la-tastiera-vermiglia-uninedita-indagine-del-commissario-aldani-a-treviso/

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!