ACQUA MORTA di MICHELE CATOZZI. #1 Commissario Aldani

ACQUA MORTA è un giallo scritto da MICHELE CATOZZI, scrittore veneziano al suo esordio. Scopriamo insieme di che cosa parla

Acqua morta. Un’indagine del commissario Aldani

Michele Catozzi

Editore: TEA

Anno Prima Pubblicazione : 2014

Pagine: 362 p.

Genere : gialli, thriller

SERIE : Le indagini del Commissario Aldani

Seguito da : LAGUNA NERA

Acqua morta. Descrizione

Venezia, 1981. Una giovane coppia, appartata su una panchina dei giardini della Biennale, a Sant’Elena, viene aggredita. Il ragazzo resta ucciso, la ragazza precipita in un silenzio al limite della follia, che rende impossibile risalire al colpevole. Alla Polizia non rimane che archiviare il caso.

Venezia, oggi. Dalle acque della laguna affiora un cadavere. Si tratta di Mirco Albrizzi, immobiliarista molto conosciuto e vittima troppo illustre per passare inosservata. Se le autorità vorrebbero archiviare la faccenda come suicidio, il commissario Nicola Aldani, incaricato delle indagini, riconosce inequivocabili i segni dell’omicidio. È un caso scomodo, e a complicarlo ci si mette anche quel commissario Zennari, ormai in pensione, che pretende aiuto per chiudere una storia ormai dimenticata, risalente a quarant’anni prima, l’aggressione ai giardini della Biennale…

Ma nulla avviene per caso, e ben presto le due piste si confondono, le acque si intorbidano, gli indizi si inquinano…

Sullo sfondo della vicenda, vivida e inconfondibile, Venezia: l’altana sul tetto, dove Aldani ama rifugiarsi; la laguna davanti alle fondamente Nove, dove il pilota del commissario fa sfrecciare il vecchio Toni, la lancia in dotazione alla Polizia; il dialetto, che risuona nella calli e lungo i rii; le acque e le nebbie, complici di misteri e custodi di verità.

Acqua morta. L’autore:

Nato a Venezia (a Mestre, per la precisione) nel 1960, Michele Catozzi ha vissuto a lungo in Veneto.

Ha passato molti anni a Treviso, dove si è occupato di editoria e giornalismo.

Dopo aver scritto diversi racconti, pubblicati in antologie e riviste, ha vinto l’edizione 2014 del torneo letterario IoScrittore con Acqua morta, il primo romanzo della serie che vede come protagonista il commissario Nicola Aldani, apparso in TEA, cui è seguito nel 2017 Laguna nera.

il suo primo libro, però, è stato un giallo storico, Il mistero dell’isola di Candia, ambientato tra la Venezia del 1600 e l’isola di Creta.

Acqua morta. Breve riassunto e commento personale

Protagonista è il Commissario Nicola Aldani, un cinquantenne padre di tre figli, che ha una moglie paziente quasi quanto la signora Maigret. Proprio mentre sta ultimando il trasloco a Mestre, dove la sua famiglia ha deciso di trasferirsi, Aldani riceve una chiamata. Un certo Michele Albrizzi è stato ammazzato. Albrizzi non è un signor nessuno.

E’ infatti un noto immobiliarista, nipote di un senatore, con importanti conoscenze in tutto il Veneto. Tutto parrebbe far pensare ad un suicidio, ma presto il quadro cambia, grazie anche ai risultati dell’autopsia.

I superiori di Aldani vorrebbero che il caso fosse archiviato in fretta, come suicidio. E pure la moglie vorrebbe che Nicola si brigasse con l’indagine, per poter riunirsi alla sua famiglia, già sistematasi a Mestre.

Eppure il commissario non cede alle pressioni (e alle velate minacce) dei suoi superiori e di influenti uomini politici.

. Il mondo di Albrizzi è troppo distante dal suo, con tutti i suoi intrecci tra politica, economia, finanza e criminalità organizzata. Man mano che le indagini procedono, Aldani si rende conto di aver messo le mani su un caso estremamente complicato, in cui l’omicidio di Albrizzi è servito solo a far emergere una volgare e ahimè comune storia di corruzione e malaffare.

In tanti provano a fermarlo, consapevoli che l’inchiesta di Aldani porterà alla luce molto marcio: amministratori locali, industriali, uomini politici… Insomma, una realtà che ben conosciamo.

Presto all’omicidio di Aldani segue quello della sua amante, la stilista nigeriana Helen Habduc, dalla cui abitazione è scomparso un computer. La donna temeva che potesse accaderle qualcosa, come aveva confidato ad un’amica, dopo che Albrizzi le aveva affidato dei misteriosi documenti…

Chi si cela dietro gli omicidi? E che cosa c’entra con i due casi la scomparsa di un inglese?

Quanto il passato può pesare sul presente?

Sono tanti gli interrogativi a cui Aldani ed i suoi fidati collaboratori devono trovare risposta. Infatti il passato di Albrizzi nasconde un “peccato” ben più grave della corruzione… un passato che è tornato per chiedere il conto

Grande protagonista silenziosa è Venezia, sempre presente durante tutto il libro. Finale serrato, con un colpo di scena finale che ti lascia sconvolto.

Un romanzo da leggere! La storia infatti ricorda molti episodi di cronaca italiana, tranne per il finale. Nel libro, la giustizia, in qualche modo trionfa…Nella realtà, purtroppo, in tanti si impegnano a insabbiare la verità e ad offendere il comune senso del pudore, infangando il concetto stesso di giustizia…

Scusate lo sfogo cinico…

VOTO : 8 / 10

Le indagini del commissario Aldani

/ 5
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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!