AGRUMATA LA S’ARANZADA A MODO MIO

AGRUMATA LA S’ARANZADA A MODO MIO

Ricordate la s’aranzada?  Si tratta di una specie di “croccante di Sardegna”, che in realtà la tradizione vorrebbe realizzato con la scorza della pompia, l’agrume tipico della zona delle Baronie.

L’anno scorso avevo provato a realizzarlo con la scorza di arance, mettendo da parte tutta la buccia delle arance e congelandola, dopo averla tagliata a julienne.

Quest’anno sono andata oltre e ho messo da parte anche bucce di limoni, mandarini, clementine, pompelmi, pomelo…

Ho poi seguito il procedimento usato per la s’aranzada, sostituendo le mandorle con arachidi tostate e ho creato questi dolcetti, simpatici e divertenti, che potete tenere disponibili per tutte le evenienze!

Ho pure aggiunto una manciata di aghi di rosmarino!

  • Preparazione: 10 minuti + il tempo di riposo delle bucce 8 Ore
  • Cottura: 30 Minuti
  • Difficoltà: Molto facile
  • Porzioni: circa 500 g di s'aranzada
  • Costo: Molto economico

Ingredienti

  • 200 g Bucce di agrumi (completamente private della parte bianca, detta albedo)
  • 200 g Miele (io ho usato quello di arancio)
  • 100 g Mix di frutta secca/essiccata
  • 1 cucchiaio Zucchero
  • 1 cucchiaio Rosmarino (Facoltativo)

Preparazione

  1. FASE 1: BAGNO PURIFICATORE

    • Dopo aver eliminato il più possibile tutta la parte bianca (che ha un sapore amarognolo) dalla buccia degli agrumi, tagliatela a striscioline sottili qualche millimetro e mettetela a bagno in acqua fredda per un paio di giorni, cambiando l’acqua ogni 6-8 ore. Io uso un rigalimoni per fare prima, dopo aver lavato per bene i miei agrumi
    • Con questo procedimento tutto l’amaro degli agrumi verrà eliminato e potrete iniziare la preparazione vera e propria, oppure potete conservare le bucce in freezer per quando vorrete utilizzarle.
  2. FASE 2: preparare s’aranzada

    • In un pentolino antiaderente mettete le bucce (fresche o ancora surgelate), il rosmarino e il miele e fate cuocere a fuoco basso (non deve sobbollire mai) per circa 20 minuti, mescolando ogni tanto.
    • Dopo questo tempo, le scorze saranno quasi trasparenti e morbide.
    • A questo punto aggiungete lo zucchero, che contribuirà a caramellare le scorze e a renderle  appiccicose.
    • Mescolate con un cucchiaio di legno e, appena lo zucchero si sarà sciolto, unite la frutta secca
    • Continuate a mescolare per qualche minuto per amalgamare bene le mandorle alle scorze.
    • Quando gli ingredienti sono ben amalgamati e la consistenza è appiccicosa, spegnete il fuoco e suddividete il composto in pirottini di carta, aiutandovi con due cucchiaini.
    • Potete anche decorare con le codette colorate!
    • Invece di suddividere il composto nei pirottini, potete anche versarlo su un foglio di carta da forno.
    • Livellate con un cucchiaio di legno in modo da raggiungere uno spessore uniforme di circa un centimetro e mezzo
    • Lasciate riposare qualche ora e poi tagliate poi con un coltello nelle forme e nelle dimensioni desiderate

Note

AGRUMATA S’ARANZADA A MODO MIO. CURIOSITÀ SULLA “ARANZADA”

La “aranzada” veniva confezionata in ambito familiare e si offriva nelle occasioni importanti, soprattutto nei ricevimenti di nozze.

Oggi viene invece prodotto anche a livello industriale e venduto in tutto il mondo in piccoli pezzi romboidali.

La “aranzada nuorese”, invece, prevede un composto di sottili strisce di buccia d’arancia e miele puro, in proporzione di 1 a 1, cotto a lungo con aggiunta finale di mandorle pelate e leggermente tostate, tagliate a bastoncino che, una volta freddo, viene posto in pirottini di carta senza essere compresso.

La ricetta fu messa a punto alla fine dell’Ottocento da Battista Guiso, pasticcere di Nuoro, titolare dal 1886 dell’omonima ditta, il quale rese il dolciume famoso in Italia e all’estero.

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!

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