DELITTO D’INVERNO è il più recente romanzo dello scrittore John Banville, che tanto avevo amato con i suoi romanzi dedicati all’anatomopatologo irlandese, QUIRKE. Vediamo se non ci delude!
DELITTO D’INVERNO
John Banville
Titolo originale : Snow
Prima pubblicazione : 2020
Traduzione : Abigail Piccinini
Prima edizione italiana : 2021
Editore : Guanda
Pagine : 336 p.
Genere : mystery, giallo storico
DELITTO D’INVERNO : descrizione (dal sito dell’editore)
1957, contea di Wexford, Irlanda. In una fredda notte d’inverno, nella biblioteca di Ballyglass House, elegante residenza degli Osborne – famiglia protestante molto in vista – viene scoperto il cadavere di un prete cattolico ucciso da una pugnalata alla gola.
Chi può aver colpito padre Thomas Lawless, un uomo benvoluto da tutti?
Dalla capitale arriva per indagare l’ispettore Strafford, anch’egli di famiglia protestante, un’eccezione in polizia. A Dublino il sovrintendente Hackett è molto preoccupato; l’arcivescovo McQuaid esercita infatti pressioni non troppo velate per insabbiare il caso: i preti irlandesi non muoiono di morte violenta.
Mentre la neve continua a cadere implacabile, Strafford si trova da solo a indagare in un ambiente ostile, dove tutti sembrano avere qualcosa da nascondere e forse, più degli altri, proprio la vittima
DELITTO D’INVERNO : l’autore
John Banville (Wexford, 8 dicembre 1945) è un romanziere e giornalista irlandese. Il suo romanzo La spiegazione dei fatti (1989) è stato candidato per il Booker Prize e ha vinto il premio Guinness Peat Aviation. Con Il mare, ha vinto il Man Booker Prize nel 2005. Ha scritto cinque romanzi con lo pseudonimo di Benjamin Black.
DELITTO D’INVERNO : breve riassunto e commento personale
Un libro “pesante” per i temi trattati, che dietro il giallo nasconde tanta brutta storia della Chiesa Irlandese.
Ho amato le atmosfere “old style”, molto noir sin dall’ambientazione e i personaggi, tutti molto tormentati, che Banville è riuscito a creare. A cominciare dal protagonista, il protestante ispettore Strafford.
Siamo alla fine degli anni CInquanta del secolo scorso, un periodo molto tormentato della storia della Repubblica d’Irlanda, descritto da tanti film e libri… Il Natale è alle porte quando l’Ispettore St. John Strafford viene mandato ad indagare sull’omicidio di Thomas Lawless, un prete cattolico.
L’assassinio è avvenuto a Ballyglass House, la nobile residenza dei protestanti Osborne.
Un omicidio particolarmente efferato, con la vittima pugnalata a morte e poi evirata…
Nessuno ha interesse a fare emergere la verità. In particolare, “il più potente ecclesiastico del Paese”, l’arcivescovo John Charles McQuaid si scomoda fino a ricevere Strafford pur di ottenere l’insabbiamento della vicenda!
Certo gli Osborne sono davvero strani e sembrano fare di tutto per apparire colpevoli…
Le manovre di insabbiamento coinvolgono tutti, dal sovrintendente Hackett alla stampa nazionale.
Ma quando il Sergente Jenkins perde la vita, l’ispettore decide di andare avanti, “costi quel che costi”, facendo luce sulla torbida vicenda, senza cedere ai ricatti che gli vengono imposti dall’alto.
Quale fosse quel modo o quali potessero essere esattamente i guai che lo minacciavano non avrebbe saputo dirlo, per il momento. Ma in quel paese non si assassinavano i preti, e di sicuro non in posti come Ballyglass House.
La Chiesa – le autorità costituite, in altre parole – avrebbe assunto il controllo di prepotenza per tirare le fila.
Banville si diverte davvero tanto a spiazzarci e poi a darci i pezzi per ricomporre l’intricata vicenda fino all’ultima pagina, che ci rivela il colpo da maestro finale.
E non manca nemmeno il riferimento al dottor Quirke
di recente nominato a capo del Dipartimento Nazionale di medicina legale
Un libro che apprezzerete se amate le atmosfere alla Chandler e i gialli storici di denuncia sociale!
Ve lo raccomando:
VOTO : 8 /10