Di solito a Casa Ignorante ci limitiamo a festeggiare Sant’Ambrogio…Quest’anno però ho deciso di aggiungere anche San Nicola! Infatti a questo santo si deve la tradizione di Babbo Natale!
E allora perché non scovare qualche piatto tipico pugliese per l’evento?
Una settimana intensa ci aspetta!
6 7 E 8 DICEMBRE TANTE TRADIZIONI INSIEME. San Nicola e Babbo Natale
Eh si, cari amici, Babbo Natale non viene dal Polo Nord, ma dalla calda Turchia! Domani spero di riuscire a raccontarvi la storia di come San Nicola di Bari sia diventato il buon vecchio Santa Claus!
Quest’anno quindi, alle tradizionali Sant’Ambrogio e Immacolata Concezione, ho pensato di unire anche i festeggiamenti per San Nicola, anticipando al Sei Dicembre la preparazione di albero e presepe!
Si, perché più invecchio e più cerco di riappropriarmi di tradizioni della mia infanzia! Era da anni che non preparavamo più il presepe. Quest’anno, però, ho scoperto le tante simbologie legate a questa usanza ed ho deciso di tornare a prepararne uno!
CURIOSITÀ
San Nicola, Patrono della città di Bari, si festeggia due volte l’anno: il 6 dicembre ed il 9 maggio; il 6 dicembre ricorre la solennità liturgica, mentre il 9 maggio viene ricordato il trasferimento delle sue reliquie dalla Turchia a Bari
Il culto del santo è però diffuso in tutto il Meridione e in Sicilia si preparano per l’occasione i panuzzi di San Nicola.
Non dimentichiamo che San Nicola è uno dei Santi più venerati della Cristianità!
Il suo culto si estende da Oriente ad Occidente, è Patrono di diverse città italiane (Bari, Venezia, Ancona … ) e di intere nazioni (Russia, Grecia).
Nacque a Patara, in Licia (attuale Turchia), nel 255 d.C. e visse in Oriente nella prima metà del IV secolo; fu Vescovo di Myra in Asia Minore, dove si distinse per lo zelo pastorale e operò numerosi miracoli. Morì in età avanzata presumibilmente nel 333-334.
Ne parleremo meglio domani, ricordando anche le numerose tradizioni legate a questo santo
6 7 E 8 DICEMBRE TANTE TRADIZIONI INSIEME. Sant’Ambrogio e La Scala di Milano
Forse vi ho raccontato di qualche Natale trascorso a Milano in occasione delle Feste di Natale… Comunque ricordo sin da piccola le cerimonie per l’inaugurazione della stagione del Teatro della Scala e probabilmente questo ha contribuito a farmi amare questa ricorrenza!
Da quando ci siamo sposati, poi, abbiamo sempre approfittato di questo giorno per gustare qualche piatto milanese, dalla cassoeula al risotto con gli ossibuchi!
E quest’anno non ci smentiremo! In più preparerò anche gli ambrosiani, i tipici biscotti legati a questa ricorrenza!
6 7 E 8 DICEMBRE TANTE TRADIZIONI INSIEME. Immacolata Concezione a concludere
La tradizione vuole che il giorno giusto per addobbare la casa a festa sia l’8 dicembre, il giorno dell’Immacolata concezione. La storia della devozione a Maria Immacolata è molto antica e precede di millenni la proclamazione del dogma religioso.
Naturalmente la festa è celebrata in modo particolare nei luoghi in cui la Madonna ha fatto le sue apparizioni :
- Lourdes, dove la Madonna è apparsa a Berdanette Soubirous,
- Fatima, dove si è manifestata ai tre pastorelli tra i quali suor Lucia,
- Medjugorje
Ma la ricorrenza si festeggia un po’ ovunque in Italia e nel mondo. Tra l’altro, in molte località, per l’occasione si accendono enormi falò. Il rito dell’accensione di fuochi aveva il significato di esorcismo contro l’inverno e doveva rigenerare la fertilità della terra, come “potenza vivificatrice”. Il suo calore invitava la gente a stare insieme e mettere in fuga il gelo della solitudine.
A Putignano (Bari) le celebrazioni dell’Immacolata durano 9 giorni, tra preghiere e processioni; a Nicotera (Vibo Valentia) si parla del miracoloso ritrovamento, da parte di alcuni pescatori, di una scultura della Vergine in mare.
Per commemorare il fatto, ogni 8 dicembre viene organizzata una processione. In particolare, non appena il corteo arriva in prossimità della marina, si fanno avanti i pescatori che conducono la statua della Madonna in mare, proprio nel punto in cui venne “scoperta”. L’intero rituale termina quando, riportata la scultura a terra, i pescatori intonano canti e preghiere per la loro protettrice.
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