CUCINA CONTADINA DELL’ALTO ADIGE : Le migliori ricette della tradizione altoatesina
KARIN LONGARIVA
Editore: Löwenzahn Verlag
Prima edizione : 2016
Pagine : 86 pagine
Genere: manuali di cucina, ricettari
CUCINA CONTADINA DELL’ALTO ADIGE. DESCRIZIONE
Scelta di specialità tipiche altoatesine. Raccolte e sperimentate da Karin Longariva. Ideale come idea regalo e per la propria cucina. Numerose illustrazioni a colori.
CUCINA CONTADINA DELL’ALTO ADIGE. Breve riassunto e commento personale
Conoscevo superficialmente la cucina del Trentino Alto Adige, che, per me, era solo mele, speck e canederli. Sapevo però che si tratta di una cucina ricca di sapori e contraddizioni, come solo le cucine delle zone di confine sanno essere! Grazie a questo libro, ho scoperto una grande varietà di canederli e gnocchi, succhi e marmellate. Infatti ogni vallata ha le sue tradizioni culinarie e almeno una variante di ricette squisite.
In particolare, questo agile volume si concentra sulla cucina delle valli atesine e ci spiega che l’Alto ADIGE è collocato al crocevia tra due diverse regioni linguistiche e culturali: Italia e Austria.
Naturalmente la cucina subisce queste due influenze. L’autrice specifica poi le valli di cui ci racconterà le ricette, indicandoci per ognuna le specialità più caratteristiche e dandoci un breve cenno alla storia di ognuna di queste regioni.
Tra le altre, troviamo le ricette della Val Venosta, famosa soprattutto per le sue deliziose mele. Questa valle è punto d’incontro tra cultura romanica e alemanna. I piatti più rappresentativi sono la SCHNEEMILCH (letteralmente LATTE DI NEVE) con pane, panna, noci e uvetta, e il MELCHERMUAS, a base di pere della Val Venosta.
Quella che conoscevo meglio è la cucina di MERANO e del BURGRAVIATO. Famosa per i suoi centri benessere, Merano gode di un clima quasi mediterraneo. E la cucina di questa zona è un connubio di sapori eccezionale!
LA VALLE ISARCO E VAL GARDENA è forse quella più famosa per le vacanze sulla neve. I suoi centri più importanti sono Vipiteno, Bressanone e Chiusa.
La valle Isarco ha una produzione agroalimentare molto diversificata, dalla vite ai castagni. La CASTAGNATA (TORGGELEN) è IL PIATTO TIPICO, insieme a carne di maiale salmistrata, crauti, canederli , frittelle dolci.
La VAL PUSTERIA, che ha come capoluogo Brunico, è abitata fin dalla preistoria. Nota per la sua praticultura e il bestiame da latte, oltre che per i campi di granturco e le patate, vanta una cucina di tutto rispetto.
Tra le specialità TORTELLI DELLA PUSTERIA (Tirtlan) e FRITTATA SBRICIOLATA DI PATATE (erdapfelriebler), Schlutzkrapfen, mezzelune ripiene di ricotta e spinaci.
Insomma, c’è di che divertirsi. Tante le ricette che vi proporrò nel corso del tempo. Per esempio sono curiosa di sperimentare
- Minestra di castagne con castagne secche e fagioli. Aromatizzata con cannella
- Zuppa di vino di Terlano
- Minestra di trippa all’agro
- Zuppa di pane della Val Venosta con pane di segale e uova
Probabilmente la prima che vi proporrò sarà la ricetta della ROSTICCIATA.
Originariamente pensata come piatto di recupero degli avanzi dell’arrosto della domenica, la rosticciata (Gröstl) è diventata una specialità: patate cotte, carne di bovino o maiale e cipolla tritata vengono arrostite insieme in una padella. Spesso viene servita con un uovo al tegame. Nel libro se ne trova anche una versione con stoccafisso!
Insomma, un libro che ho trovato veramente istruttivo. Forse le ricette potevano essere più particolareggiate, ma comunque un ottimo manuale per avvicinarsi a questa cucina. Mi ha fatto venire voglia di visitarla