TESTIMONE INCONSAPEVOLE di G. Carofiglio

TESTIMONE INCONSAPEVOLE è il primo romanzo di una serie di “legal thriller”, che vede protagonista l’avvocato Guerrieri. Scritto da Gianrico Carofiglio, fu pubblicato nel 2002! Dopo aver riletto alcuni romanzi di Camilleri, mi è capitato tra le mani anche questo volume, capitato fuori posto! Ho cominciato a sfogliarlo e poi mi sono lasciata riconquistare!

Un vecchio amico ritrovato è sempre un gran piacere… ora dovrò scavare tra i miei libri per cercare anche gli altri romanzi della serie!

Scopriamo insieme di che cosa parla

 

TESTIMONE INCONSAPEVOLE

Gianrico Carofiglio

Editore: Sellerio Editore Palermo

Prima edizione: 2002

Pagine: 316 p

Genere : giallo, poliziesco, legal thriller

 

 

TESTIMONE INCONSAPEVOLE. Presentazione 

Questo è forse il primo legal thriller veramente italiano, scritto da un avvocato che racconta di avvocati veramente italiani e di giudici veramente italiani in vere aule di giustizia italiane. «Uno dei migliori gialli legali usciti in Italia» (Corrado Augias, Il venerdì di Repubblica).

È stato ucciso un bambino di nove anni. Il piccolo corpo, privo di tracce di violenza sessuale, viene ritrovato nel fondo di un pozzo.

Un delitto atroce, del tutto inspiegabile, di cui è accusato, dopo rapide indagini, un ambulante senegalese, Abdou Thiam, che lavora nella spiaggia vicino la casa dei nonni dove il bambino è solito giocare. Inchiodano il senegalese indizi e testimonianze, ma soprattutto una foto e le dichiarazioni di un barista.

Un destino processuale segnato: privo di mezzi, lo attendono una frettolosa difesa d’ufficio e vent’anni con rito abbreviato.

Ma è un destino che si scontra con quello di un avvocato in crisi che trova, nella lotta per salvare Abdou in una spasimante difesa, un nuovo sapore alla vita.

Abdou è davvero innocente? E come demolire la montagna accusatoria?

Si dice che il rito processuale italiano non sia adatto al genere del legal thriller, tanto popolare nel mondo anglosassone.

Ma il racconto di Carofiglio dipana il suo intreccio in un’aula di tribunale seguendo passo passo il lavoro di una Corte d’Assise, con i giudici, gli avvocati di difesa e di parte civile, la giuria popolare, il pubblico accusatore: e nel gioco di queste parti, nel fraseggio della noia e del colpo di scena, o dell’acuto retorico e dell’affondo micidiale di una controprova, riesce a creare la tensione dell’attesa, a insinuare il dubbio e, soprattutto, a suscitare l’attesa trepida di una giustizia liberatoria

TESTIMONE INCONSAPEVOLE. L’autore

Gianrico Carofiglio (Bari, 30 maggio 1961) è uno scrittore, politico ed ex magistrato italiano. Vive a Bari con la moglie e i due figli.  Magistrato dal 1986, ha lavorato come pretore a Prato, pubblico ministero a Foggia e in seguito ha svolto le funzioni di Sostituto procuratore alla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari.

Durante la XV Legislatura è designato consulente della Commissione parlamentare Antimafia. Il 22 febbraio 2008 viene annunciata la sua candidatura al Senato per il Partito Democratico, e nelle elezioni del 13 e 14 aprile dello stesso anno viene eletto senatore.

Al momento di rientrare in servizio, dopo il mandato parlamentare, ha dato le dimissioni dalla magistratura, dichiarando di volersi dedicare alla scrittura a tempo pieno.

Ha esordito nella narrativa, dopo parecchie pubblicazioni tecniche e di settore, con Testimone inconsapevole (2002), romanzo che ha aperto il filone del thriller legale italiano.

Grazie al romanzo Il passato è una terra straniera (Rizzoli, 2004), ha vinto il Premio Bancarella del 2005. Da questo romanzo, nel 2008 è stato tratto l’omonimo film, con la regia di Daniele Vicari e protagonista Elio Germano.

In totale i suoi libri hanno venduto cinque milioni di copie e sono stati tradotti in ventotto lingue.

L’ultimo romanzo di Gianrico Carofiglio è Le tre del mattino, pubblicato nel 2017. Nel 2018 ha pubblicato invece Con i piedi nel fango, un saggio sulla sua visione della politica.

TESTIMONE INCONSAPEVOLE. La Serie dell’avvocato Guido Guerrieri

  • Testimone inconsapevole  Sellerio, 2002
  • Ad occhi chiusi Sellerio 2003.
  • Ragionevoli dubbi Sellerio 2006.
  • Le perfezioni provvisorie  Sellerio 2010
  • La regola dell’equilibrio.  Einaudi 2014.

Serie del maresciallo Pietro Fenoglio

  • Una mutevole verità Einaudi 2014
  •  L’estate fredda Einaudi, 2016.

TESTIMONE INCONSAPEVOLE. Breve riassunto e commento personale 

Un uomo normale, senza i “super poteri” che spesso sembrano avere i protagonisti di molti romanzi stranieri. Titubanze, tentennamenti, dubbi … persino il racconto della sua discesa nell’inferno di una depressione, con attacchi di panico e crisi di pianto!

Non svolge indagini che non gli competono, il nostro Guerrieri, si “limita” a cercare di fare il suo lavoro al meglio delle sue capacità. E diventa appassionante persino la sua arringa finale, in cui ci dimostra quanto padroneggi bene la lingua italiana!

Dicevamo della crisi dell’avvocato Guerrieri, avvocato penalista che, in una Bari prima fredda e poi rovente, esercita la professione “capitatagli per sbaglio” senza troppa voglia e convinzione.

La “metamorfosi” inizia quando, davanti all’ennesimo furfante pieno di soldi da difendere, capisce che il suo lavoro

gli dava un vago senso di nausea

In effetti… Ha fatto assolvere spacciatori, truffatori, medici incompetenti e vive una relazione stanca con la moglie Sara, che, stanca di sentirsi presa in giro, gli chiede il divorzio, dicendogli

che era diventato un uomo mediocre

Dopo gli attacchi di panico e le crisi di pianto incontrollate, uno psichiatra gli spiega che la sua è una sindrome da adattamento, una specie di incapacità di fronteggiare i cambiamenti della vita.

Deciso a reagire, per lo meno per non far scontare ai suoi clienti il suo stato, si trova un giorno davanti una specie di principessa nubiana. Abagiage Deheba chiede all’avvocato di difendere il suo fidanzato, il senegalese Abdou Thiam. Subito Guerrieri pensa ad un’accusa per spaccio.

Invece è molto peggio:

“il suo compagno non era stato arrestato per droga ma per il sequestro e l’omicidio di un bambino di nove anni”

Lei è un’agronoma, a Bari per un corso di perfezionamento, mentre Abdou è un maestro elementare regolarmente in Italia, dove spera di poter studiare pedagogia

Guerrieri accetta svogliatamente quel caso ma, dopo il primo incontro con Thiam, qualcosa scatta dentro di lui:

Non ho ucciso Ciccio. Lui era mio amico

Sono queste parole e il tono con cui vengono dette a sconvolgere Guerrieri, pure abituato a clienti che proclamano la loro innocenza! Ma qualcosa gli dice che Abdou non sta mentendo e, contro ogni logica, decide di rifiutare il patteggiamento e andare al processo…

Imparerà che per prendersi cura degli altri bisogna cominciare ad occuparsi di se stessi e scoprirà che, anche nei momenti più bui, c’è sempre la possibilità di scoprire un piccolo bagliore che rischiari la via!

Tra razzismo e lassismo, preconcetti e false credenze, Guerrieri dovrà provare a demolire “il castello accusatorio” solo con la logica e … il vocabolario!

Io non amo i legal thriller, che trovo noiosi e prevedibili, ma Carofiglio riesce a conquistarmi anche più di venti anni dopo! Ve lo consiglio

VOTO : 8/10

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!