RISO CROCCANTE e RISO AL SALTO

RISO CROCCANTE e

RISO AL SALTO ANTI – SPRECO

Piatto di riciclo? Non credo proprio! In assoluto il riso al salto è sempre stato uno dei miei piatti preferiti!

Nato per riciclare gli avanzi di risotto alla milanese, oggi è considerato una vera prelibatezza, presente sulla carta di tanti ristoranti tipici lombardi.

Schiacciato e saltato nel burro, il riso al salto ha una gustosa crosticina croccante, che fa impazzire grandi e piccoli! 

Vi propongo due versioni: quella classica, al salto, perché si gira come una frittata in padella, e quella “semplificata”, in forno, che io chiamo “riso croccante”

RISO CROCCANTE e RISO AL SALTO. PREPARARE IL RISO AL SALTO

  • Ungete una padella con del burro, stendetevi quindi il riso (allo zafferano ma anche altri risotti. Provate con il vostro preferito!) avanzato e schiacciatelo bene con il dorso di un cucchiaio.
  • Accendete il fuoco e fate dorare il riso a fuoco medio – basso, finché non si compatterà ben bene, formando una crosta croccante sul fondo. Occorrono circa 10 minuti.
  • Togliete la padella dal fuoco, posatevi sopra un piatto dello stesso diametro e rovesciate il riso sul piatto, facendo attenzione a non romperlo, proprio come si fa con le frittate!
  • Mettete dell’altro burro nella padella e poi fatevi scivolare nuovamente la vostra “frittata di riso”, in modo che diventi dorata anche sull’altro lato.
  • Per un effetto più croccante, potete cospargere il fondo della padella con del pangrattato

RISO CROCCANTE e RISO AL SALTO. Il Riso croccante in forno

Per riciclare qualsiasi tipo di risotto o di riso (persino quello in bianco):

  • Accendete il forno a 200°C.
  • Mentre aspettate che raggiunga la temperatura desiderata, distribuite il riso già cotto su una teglia da forno leggermente unta. Ungete anche la superficie con un filo di olio e infornate nel forno ben caldo per 20 minuti.

  • A termine della cottura il riso dovrà risultare dorato e croccante. Potete anche completare il piatto con una spolverata di formaggio grattugiato, per ottenere una crosticina più golosa

Noi lo abbiamo usato come “base” per un panino con merluzzo e cavoli croccanti

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!